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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 30 SETTEMBRE 2015
REEFER
I NOLEGGIATORI DI CONTAINER INVESTONO IN REEFER POICHÉ
I VETTORI SUBISCONO LE CONSEGUENZE DELLO SCARSO TASSO DI
UTILIZZAZIONE DEI REEFER
Le linee di navigazione containerizzate puntano sempre più
ai carichi refrigerati a causa della loro stabilità, delle
basse barriere all'ingresso ed al loro potenziale di ulteriore
crescita del mercato.
"Le linee di navigazione hanno messo nel mirino il settore
reefer in ragione della sua crescita ed a causa delle sue economie
di scala" afferma Nigel Webster, direttore del settore
container refrigerati del noleggiatore di box Seaco.
Aggiunge Webster: "I reefer tendono ad essere un'attività
connotata da margini più alti perché c'è più
valore aggiunto che si può apportare all'offerta di prodotto
ed ai clienti.
Anche la possibilità di spostamento delle direzioni di
traffico rappresenta un fattore positivo".
Parlando in occasione della conferenza Cool Logistics Asia
svoltasi il 2 settembre a Hong Kong, Webster ha detto ai
partecipanti che, alla luce dell'espansione del mercato dei reefer
in via di spostamento in Asia, i noleggiatori di container sono in
grado di fornire un servizio prezioso colmando il vuoto esistente
fra i finanziamenti effettivi che i vettori a corto di liquidità
ricevono per gli investimenti in nuove attrezzature e l'esigenza del
mercato di un numero maggiore di contenitori refrigerati.
Il leasing di contenitori è allettante per i vettori
perché consente loro di mettere da parte capitali mediante
investimenti fuori bilancio e ridurre l'esposizione al rischio.
Volendo fare il punto circa l'importanza dei noleggiatori di
contenitori in relazione alla fornitura di reefer al mercato,
Webster ha spiegato che sebbene la Maersk Line sia il maggiore
proprietario di contenitori reefer a livello mondiale, i quattro
principali proprietari di tali unità che la seguono in
classifica sono società di leasing.
La Hamburg Süd è la seconda linea di navigazione
presente in classifica, ma detiene solo la quinta posizione nella
classifica generale dei proprietari.
"Esistono 2,5 milioni di TEU di container refrigerati in
tutto il mondo, per un valore complessivo di 22 miliardi di dollari.
Le imprese di leasing possiedono il 42% circa di tali
contenitori.
Le imprese di noleggio di contenitori forniscono gli strumenti
per la filiera del freddo.
In effetti, si potrebbe sostenere che senza di noi non si
potrebbe disporre di una filiera del freddo" afferma Webster.
Rispetto al trasporto marittimo di box per carichi secchi,
Webster ha spiegato che al posto del consolidamento in corso
mediante le alleanze di vettori sulle principali direttrici di
traffico, il trasporto marittimo di contenitori refrigerati resta
"deconsolidato" a causa del fatto che ci sono un sacco di
piccoli vettori ed operatori senza navi, specialmente in Asia,
rendendo più semplice ai vettori l'ingresso in nuovi traffici
per competervi.
Il mercato reefer è allettante anche a causa della grande
percentuale di deperibili trasportati e dalla stabilità che
quegli alimenti offrono ai gestori dei traffici quale derrata
scambiata a livello globale.
"Sebbene le tariffe di nolo siano state instabili, e si
potrebbe dire che anche le tariffe di leasing lo siano state, la
domanda di carichi che ne sta alla base significa che c'è
stabilità.
I carichi reefer significano cibo ed il cibo si muove sempre"
afferma Webster.
Nello stesso tempo, le linee di navigazione hanno necessità
di migliorare la loro utilizzazione dei box reefer, sostiene Lars
Kastrup, vice presidente anziano della CMA CGM.
La CMA CGM ha trasportato 821.000 TEU di reefer l'anno scorso,
ovvero quasi 16.000 TEU alla settimana.
Tuttavia, Kastrup afferma che questo numero è stato solo
il risultato dell'aver riempito ogni contenitore reefer con carichi
refrigerati meno di cinque volte all'anno in media e che in teoria
il vettore potrebbe utilizzare il 20% della capacità della
propria flotta complessiva in relazione ai reefer sulla base del
numero di spine disponibili.
"Noi non lo facciamo ma tecnicamente sarebbe possibile.
Si tratta di un'enorme opportunità per l'ulteriore
crescita" ha detto Kastrup.
"Così, questa è una delle sfide che dobbiamo
affrontare, non solo noi della CMA CGM ma il settore intero: non
utilizziamo il nostro equipaggiamento abbastanza bene.
Naturalmente, quando si fa un viaggio breve lo si fa molto bene,
ma una volta che si prende un container dall'Asia per fargli
percorrere tutta la strada alla volta della costa orientale del
Sudamerica, e poi se ne prende uno vuoto e bisogna riportarlo
indietro in Asia, allora quello è un viaggio molto lungo.
Quindi l'utilizzazione dei reefer non è abbastanza buona
e noi abbiamo bisogno che diventi migliore" dichiara Kastrup.
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