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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 OTTOBRE 2015
PORTI
I TERMINAL DELLA COSTA ORIENTALE DEGLI STATI UNITI TRAGGONO
ANCORA VANTAGGIO DAI PROBLEMI DI CONGESTIONE SULLA COSTA OCCIDENTALE
Lo spostamento dei carichi dai porti della costa occidentale del
Nord America a quelli della costa orientale continua in vista
dell'apertura l'anno prossimo dell'ampliato Canale di Panama.
Secondo la Drewry Maritime Research, ci si può aspettare
una ulteriore migrazione delle importazioni asiatiche dai porti
della costa occidentale ai terminal sull'Atlantico e le coste del
Golfo del Messico nel periodo intercorrente fino all'apertura del
Canale di Panama allargato, prevista per il prossimo mese di aprile.
La costruzione di chiuse più grandi sull'idrovia
consentirà alle portacontainer sino a 13.000 TEU di
transitare nel canale, più che raddoppiando le dimensioni
delle navi che possono essere impiegate nei servizi Asia-Costa
Orientale degli Stati Uniti e riducendo notevolmente i costi unitari
per i vettori.
La ditta di consulenze afferma che i flussi di andata dall'Asia
alla costa occidentale nei primi sei mesi dell'anno sono stati
inferiori di mezzo punto percentuale rispetto al medesimo periodo
del 2014, malgrado la seria congestione presso i terminal della
costa occidentale U.S.A. nei primi mesi dell'anno a causa della
vertenza relativa al contratto di lavoro fra ILWU (International
Longshore and Warehouse Union) e PMA (Pacific Maritime Association).
Allo stesso tempo, i porti della costa orientale hanno
conseguito un impressionante crescita del 23,5% da un anno
all'altro, traendo vantaggio dal dirottamento dei carichi a causa
della vertenza e dall'istituzione di un certo numero di nuovi
servizi "opportunisti" sulla costa orientale da parte di
linee di navigazione come il vettore israeliano Zim.
Come riferisce la Drewry, a luglio, le importazioni relative
alla costa occidentale hanno fatto registrare qualche crescita,
sebbene inferiore all'1%, mentre il ritmo di crescita sulla costa
orientale è rallentato sino al 14%.
Il consulente aggiunge che riguardo ai risultati di agosto in
realtà si è assistito ad una inversione della tendenza
alla migrazione, ma la Drewry ha attribuito tale fenomeno ad un
contrattempo dei traffici dell'alta stagione che aveva richiesto
tempi di viaggio più rapidi, dando ai principali porti di
ingresso statunitensi di Los Angeles e Long Beach "una
concorrenza limitata".
I volumi di importazione a Los Angeles sono stati in vantaggio
del 3,8% ad agosto rispetto all'anno precedente, mentre il vicino
Long Beach ha fatto registrare un incremento del 22,8% dei carichi
di importazione nel corso del mese.
Le esportazioni containerizzate complessive dall'Asia al
Nordamerica sono cresciute del 5,4% nella prima metà
dell'anno, supportate dal continuo miglioramento dell'economia
statunitense e dalla forza del dollaro USA che ha incoraggiato i
suoi consumatori a procurarsi prodotti di importo elevato.
Malgrado i tempi di viaggio più lunghi e la richiesta di
utilizzare navi panamax più piccole per gli instradamenti
attraverso il canale, i vettori Asia-Nordamerica sono stati
incoraggiati dal consistente premio offerto per i servizi della
costa orientale, che secondo la Drewry si è attestato in
media a circa 1.800 dollari per un 40 piedi nei primi sette mesi
dell'anno.
Tuttavia, la Drewry ha sottolineato come la differenza
tariffaria si sia intaccata e che per la fine di settembre il
divario si era ridotto a circa 1.000 dollari per un 40 piedi.
La Drewry afferma che su base annualizzata i porti della costa
occidentale hanno movimentato 275.000 TEU in più di
importazioni asiatiche di quanto abbiano fatto tre anni fa, ma che
sulla costa opposta le infrastrutture containerizzate hanno
usufruito di un prosperoso incremento dei volumi di 1,2 milioni di
TEU.
Le statistiche portuali lo confermano.
Savannah ha fatto registrare un incremento del 16,6% dei
container d'importazione fra gennaio ed agosto, mentre le
importazioni presso la principale porta d'accesso della costa
orientale di New York-New Jersey sono migliorate del 12,7% calcolato
da un anno all'altro a luglio.
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