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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 OTTOBRE 2015
TRASPORTO MARITTIMO
GLI ARMATORI HANNO ACQUISITO 421 NAVI PER 30 MILIONI DI
TONNELLATE DI PORTATA LORDA NEL CORSO DEI MESI ESTIVI, PASSANDO AL
TONNELLAGGIO DI SECONDA MANO
Gli armatori sono passati al tonnellaggio di seconda mano in
modo rilevante nel corso dei mesi estivi.
Secondo i dati compilati dal broker marittimo Intermodal,
l'attività di compravendita nel corso dei primi tre trimestri
del 2015 e più specificamente nel corso della stagione estiva
è stata piuttosto notevole.
"421 navi, per un totale di 30 milioni di tonnellate di
portata lorda, sono passate di mano nel periodo fra giugno ed agosto
2015, mentre nello stesso periodo dell'anno scorso erano state
vendute 304 navi, per complessivi 17,8 milioni di tonnellate di
portata lorda.
L'incremento è significativo ed in genere noi ravvisiamo
uno slancio abbastanza buono per quanto attiene il numero di vendite
così come un incremento di potenziali vendite al momento"
afferma Intermodal.
Secondo John N. Cotzias, broker vendite ed acquisizioni, "cosa
altrettanto notevole è che quest'anno è stato dato il
via ad una sostenuta attività di demolizioni.
Difatti, nel corso della prima metà del 2015 le numerose
vendite finalizzate alla rottamazione sembravano porre le basi per
un'annata da record delle demolizioni; tuttavia, i segni di un
rallentamento nel corso del terzo trimestre hanno adesso
sensibilmente attenuato le aspettative per i dati definitivi
dell'anno.
739 navi per 31 milioni di tonnellate di portata lorda sono
state demolite nel corso del periodo gennaio-settembre 2015, mentre
594 di tali navi sono state vendute per essere rottamate da gennaio
a giugno 2015.
Questo dimostra chiaramente che l'attività ha subito un
rallentamento rispetto alla prima metà dell'anno".
Cotzias ha aggiunto che "la sostenuta attività di
demolizioni alla quale si è assistito nei primi sei mesi del
2015 è quasi del tutto da attribuire alle navi per rinfuse
secche che in un contesto di tariffe eccezionalmente basse sono
state indirizzate alla demolizione in grandi volumi.
Nella prima metà dell'anno, sono state demolite 265 navi
per rinfuse secche (oltre 20.000 tonnellate di portata lorda),
mentre nell'intero 2014 si possono contare 267 navi (oltre 20.000
tonnellate di portata lorda) vendute per rottamazione.
Il caso delle rinfusiere di 15 anni vendute per essere demolite
si è presentato più spesso sia nel primo che nel
secondo trimestre, mentre appena le tariffe hanno iniziato a
prendere piede più stabilmente all'inizio della stagione
estiva, gli armatori di unità per rinfuse secche di
tonnellaggio più vecchio hanno rapidamente preso le distanze
dall'opzione della demolizione".
Cotzias prosegue sottolineando che "d'altro canto ed in
relazione al volume delle petroliere e navi cisterna che sono state
demolite finora nel 2015, notiamo come il fenomeno sia stato minimo.
Nel corso della prima metà dell'anno sono state demolite
68 petroliere e cisterne, mentre nel terzo trimestre le unità
demolite sono state solo 10.
Le tariffe giornaliere in forte espansione quest'anno nel
settore hanno assicurato - dopo un prolungato periodo di grande
instabilità e deludenti prestazioni - agli armatori di questo
tipo di navi una rinnovata speranza, mentre anche i prezzi più
bassi delle demolizioni hanno dissuaso gli armatori di petroliere e
navi cisterna più vecchie della loro età prevista di
demolizione dal trattenerle in servizio ancora un po' di tempo.
L'anno scorso, complessivamente 669 cisterne e petroliere, per
un totale di 9,9 milioni di tonnellate di portata lorda, sono state
inviate alla demolizione, mentre quest'anno nel periodo
gennaio-settembre si contano 314 cisterne e petroliere per circa
2,57 milioni di tonnellate di portata lorda".
Cotzias afferma che "i prezzi medi di demolizione offerti
oggi sono di circa 300-320 dollari/tonnellata, mentre l'anno scorso
essi spaziavano fra i 400 ed i 420 dollari/tonnellata.
Nel caso di una superpetroliera di circa 37.000 tonnellate di
peso reale, i prezzi odierni si traducono in 3-4 milioni di dollari
in meno per nave venduta.
Aggiungendo a questo il fatto che le tariffe per le
superpetroliere sono aumentate sino ad oltre 100.000 dollari al
giorno nel corso delle ultime tre settimane, al momento attuale non
vi è assolutamente spazio per parlare di demolizioni.
Se le tariffe di nolo dovessero restare più o meno o
prossime all'attuale livello, avrebbe senso per tutte e 21 le
superpetroliere costruite fra il 1995 ed il 1996, che hanno
raggiunto o stanno per raggiungere il loro 20° anno di età
ottenere un'estensione di 5 anni.
La sensazione generale resta di ottimismo per il settore,
mentre, poiché ci si aspetta che la produzione di petrolio
greggio saudita rimanga ad un livello ben al di sopra dei 10 milioni
di barili al giorno e la stagione invernale si avvicina, le
argomentazioni circa la stabilità della domanda e la
trascurabilità delle demolizioni nei prossimi mesi restano
parecchie" conclude Cotzias.
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