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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 OTTOBRE 2015
PORTI
I VOLUMI DEI PRIMI NOVE MESI DELL'ANNO DI MARSIGLIA AUMENTANO
DEL 4% PER 8,8 MILIONI DI TONNELLATE (915.036 TEU)
Il porto della Francia meridionale di Marsiglia Fos ha mantenuto
la propria crescita nel 2015 in tutti i principali settori di
attività ed i suoi risultati produttivi relativi ai carichi
alla fine di settembre sono stati complessivamente di 60,9 milioni
di tonnellate, in aumento del quattro per cento.
I traffici containerizzati hanno conseguito quattro punti
percentuali in termini di tonnellaggio ed unitari, per 8,8 milioni
di tonnellate e 915.036 TEU.
I volumi di traffico marittimo a Fos sono stati agevolati
all'inizio di settembre dallo scalo inaugurale della Venus da 14.000
TEU della China Shipping Container Lines.
Afferma un portavoce del porto: "Continuiamo a conseguire
quote di mercato nel nostro hinterland, che è fondamentale in
un periodo di stagnazione della crescita economica in Asia.
Tali progressi aiuteranno a supportare vari progetti di sviluppo
che saranno portati avanti nel 2016".
Le prestazioni relative ai container hanno dato una spinta alla
crescita dell'uno per cento per 13,5 milioni di tonnellate, compresi
i 2,9 milioni di tonnellate derivanti dai traffici ro-ro in aumento
del quattro per cento e del sei per cento relativo a 126.747
veicoli.
Le rinfuse liquide hanno terminato con un risultato migliore di
quattro punti per 36,6 milioni di tonnellate, indotte dalla crescita
del 4% del petrolio greggio e dei prodotti petroliferi per 33,9
milioni di tonnellate.
Le importazioni di greggio sono aumentate del sei per cento per
19,6 milioni di tonnellate dal momento che le raffinerie hanno
tratto ulteriore vantaggio dai prezzi bassi.
I loro risultati hanno controbilanciato il calo delle
importazioni di prodotti raffinati, dove i volumi complessivi sono
rimasti stabili a 9,5 milioni di tonnellate.
I gas di petrolio liquefatti sono saliti del 15% per 1,6 milioni
di tonnellate, mentre i gas naturali liquidi hanno continuato a
ridurre il deficit dello scorso anno concludendo il periodo in esame
in ribasso di tre punti per 3,1 milioni di tonnellate.
I prodotti chimici liquidi e quelli agricoli sono scivolati del
tre per cento per 2,7 milioni di tonnellate a causa dell'unità
di cracking di Lavera che è stata fuori servizio per sei
settimane all'inizio dell'estate anche se poi le operazioni sono
tornate alla normalità.
Le rinfuse secche hanno ripetuto l'incremento dell'otto per
cento a metà anno sino a raggiungere i 10,8 milioni di
tonnellate nel periodo di nove mesi, con i volumi dell'industria
dell'acciaio - per lo più importazioni di materie prime - in
miglioramento del sei per cento per 7,5 milioni di tonnellate.
Le rinfuse agricole sono diminuite del 12 per cento sino a
660.000 tonnellate ma le altre rinfuse hanno contribuito per 2,6
milioni di tonnellate, in aumento del 21 per cento.
La notevole crescita presso il terminal Carfos è stata
contrassegnata dalle ingenti consegne di carbone e bauxite e da
15.000 tonnellate di traffico casuale a settembre.
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