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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 31 OTTOBRE 2015
STUDI E RICERCHE
SECONDO LA BIMCO IL CONTESTO GENERALE DEL TRASPORTO MARITTIMO
CONTAINERIZZATO APPARE ANCORA PIÙ FOSCO
La BIMCO è stata l'ultima associazione del settore del
trasporto marittimo containerizzato a tracciare un quadro fosco di
bassa domanda in relazione a traffici normalmente caratterizzati da
volumi elevati, esacerbata da un influsso da record di tonnellaggio
di nuova costruzione.
"Poiché i volumi calano e nuove navi vengono
introdotte su base settimanale, è ancora più difficile
trovare il giusto equilibrio che possa permettere miglioramenti
delle tariffe di nolo" afferma la BIMCO, citando la carenza di
domanda europea come una particolare "preoccupazione".
Andando oltre lo SCFI (Shanghai Containerized Freight Index),
che registra le tariffe medie a pronti solo per quanto riguarda la
tratta da Shanghai al Nord Europa, la BIMCO ha analizzato il CCFI
(China Containerized Freight Index) al fine di illustrare "un
quadro più completo di come le tariffe per i container se la
stiano passando al di fuori della Cina".
Il CCFI, anch'esso prodotto dalla Shanghai Shipping Exchange,
raccoglie i dati di 10 importanti porti cinesi e comprende le
tariffe contrattuali a lungo termine oltre a quelle a pronti,
assicurando così un barometro più bilanciato rispetto
alle condizioni di una direttrice di traffico.
Nel contesto di un'analisi del CCFI in relazione agli ultimi due
anni, la BIMCO suggerisce un quadro tetro.
Ad esempio, se si osserva una componente europea del CCFI, il
valore dell'indice a gennaio 2015 era di poco inferiore ai 1.100
dollari USA per TEU, ma da settembre esso è precipitato a
circa 800 dollari USA.
Ciò si aggiunge alla difficoltà per i vettori
nell'imminente giro di trattative contrattuali con i caricatori.
Nel contempo, il 9 ottobre lo SCFI per il Nord Europa ha fatto
segnare il punto più basso da 15 settimane a questa parte di
259 dollari USA per TEU: appena sufficiente a coprire i costi del
carburante per il viaggio, per non parlare degli altri costi
operativi della nave.
Tuttavia, i vettori marittimi sono notoriamente riluttanti a
discutere il rapporto fra pronti e contratto in relazione al carico
da trasportare, considerando tradizionalmente i primi come un "male
necessario" per riempire la nave quando la domanda contrattuale
è blanda.
Anche nelle relazioni finanziarie più dettagliate e
trasparenti dei vettori, il quantitativo dei carichi "non
contrattuali" trasportati rappresenta un segreto custodito
rigorosamente e confinato nella sala del consiglio di
amministrazione.
Tuttavia, ciò che in effetti sappiamo dai resoconti
aneddotici è che la percentuale dei carichi a pronti
quest'anno sembra essersi incrementata in modo significativo dal
momento che i volumi sono diminuiti e sono state impiegate navi più
grandi.
Nessuna linea di navigazione containerizzata vorrebbe vedere le
sue ultime portacontainer ultra-grandi arrivare al loro primo porto
di scalo europeo con il ponte mezzo vuoto.
Altrove, l'amministratore delegato del Maersk Group Nils
Andersen afferma che se la branca containerizzata del gruppo era in
sofferenza, allora i suoi rivali avrebbero "sofferto di più",
ma in un articolo del 12 ottobre del Wall Street Journal
l'amministratore delegato della linea di navigazione chiede un
maggior consolidamento allo scopo di soccorrere il settore di linea.
Soren Skou ha dichiarato al WSJ che la crescita della domanda
nel 2015 è stata "estremamente debole, all'1,5-2% circa,
molto meno di quanto previsto, mentre la capacità crescerà
sino a quasi il 7%". Skou ha altresì suggerito come
alcune delle decisioni di investimento in navi della Maersk possano
essere state viziate, se viste con il senno di poi.
Sostiene Skou: "La crescita globale è davvero
deludente e, se avessimo saputo ciò che sappiamo oggi, forse
alcune delle decisioni che abbiamo preso tre anni fa sarebbero state
diverse".
Se la Maersk Line - prima della classe e dagli elevati profitti
- si sta agitando circa l'equilibrio fra offerta e domanda, allora i
suoi pari dovrebbero essere assai più nervosi.
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