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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 30 NOVEMBRE 2015
PORTI
AMBURGO IN RIBASSO DEL 4,8% ALLA FINE DEL TERZO TRIMESTRE
2015
I risultati produttivi di origine marittima del porto di Amburgo
sono calati sino a 104,6 milioni di tonnellate, malgrado i carichi
alla rinfusa siano aumentati dell'8,7% sino a 34,3 milioni di
tonnellate.
Le cifre in questione, nota il porto, riflettono il persistere
degli effetti della debolezza del commercio con l'estero cinese ed
il drastico calo dei traffici con la Russia nei primi nove mesi
dell'anno.
I risultati containerizzati nei primi nove mesi hanno
totalizzato 6,7 milioni di TEU, in diminuzione del 9,2% da un anno
all'altro.
Il porto sottolinea, tuttavia, che la tendenza verso il basso
dei traffici containerizzati con la Russia sembra essere cessata e
che la stabilità stia per prendere piede.
Nei primi nove mesi, le movimentazioni per 323.000 TEU di
contenitori con il terzo più importante partner di Amburgo in
relazione ai traffici containerizzati sono diminuite del 36%.
Unitamente alla debolezza del rublo, il basso prezzo del
petrolio e la generalmente persistenza della recessione economica in
Russia sono state le principali cause del calo evidente dei
risultati produttivi containerizzati.
"La diminuzione dei traffici containerizzati con la Russia
nell'ordine di oltre un terzo ci ha colpito in modo particolarmente
duro perché gran parte di tutti i container erano unità
di trasbordo che venivano caricate su, ovvero scaricate da, navi
portacontainer per trasporti marittimi a lungo raggio" afferma
Axel Mattern, membro della direzione del marketing del Porto di
Amburgo.
"Questa seconda fase della movimentazione per box e per
direzione di trasporto dalla nave di raccordo alla portacontainer a
lungo raggio si sta ora verificando solo in misura molto minore,
fatto che si riflette nelle statistiche complessive dei container
movimentati ad Amburgo.
Difficilmente ci si può attendere una ripresa nel
prossimo futuro.
Presumiamo che i risultati containerizzati con la Russia si
stiano adesso stabilizzando e che forse i primi segnali di una
tendenza al rialzo appariranno l'anno prossimo.
Queste assai serie fluttuazioni dei traffici con la Russia ci
sono ancora molto familiari quale conseguenza della crisi economica
e finanziaria a livello mondiale.
Riusciremo a sopravvivere anche a questo calo".
I buoni contatti dell'ufficio di rappresentanza del nostro porto
a San Pietroburgo ed il nostro marketing dedicato in Russia
costituiscono una splendida base per l'auspicata svolta verso l'alto
del commercio con l'estero, aggiunge Ingo Egloff della direzione
marketing del Porto di Amburgo.
Mattern ed Egloff hanno evidenziato come, oltre al calo dei
traffici con la Russia, la debole tendenza dei risultati nei
traffici containerizzati con la Cina abbia nettamente influenzato i
risultati complessivi dei primi nove mesi.
I risultati containerizzati con la Cina pari a 1,9 milioni di
TEU in questo periodo hanno rappresentato un calo del 14,9% da un
anno all'altro e, in agosto e settembre, il balzo dei volumi in
altre occasioni indotto dalle forniture per le festività
natalizie non si è quasi per niente verificato.
"Poiché la Cina è il nostro miglior partner
commerciale per quanto riguarda i traffici containerizzati e grandi
quantità do contenitori vengono trasbordati via Amburgo ai
fini del trasporto nella regione del Baltico, questo calo è
doloroso per il Porto di Amburgo" afferma Mattern.
"Inoltre, il lungo ritardo nel dragaggio del Basso ed
Esterno Elba va ad aggiungersi alla difficoltà di movimentare
navi specialmente grandi in modo migliore e più flessibile".
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