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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 30 NOVEMBRE 2015
LEGISLAZIONE
AVVERTIMENTO DELLA FIATA SULL'AUMENTO DEI CONTROLLI ALLE
FRONTIERE NELL'UNIONE EUROPEA
La FIATA (Federazione Internazionale delle Associazioni degli
Spedizionieri) ha avvertito i propri associati di aspettarsi qualche
ritardo e controllo in più alle frontiere esterne ed interne
dell'Unione Europea nei mesi a venire in conseguenza dell'imminente
inasprimento dei controlli alle frontiere recentemente concertato
dai ministri dell'Unione Europea, per quanto un'associazione di
autotrasporto e logistica francese ritenga che l'impatto del
rafforzamento del quadro della sicurezza a causa del massacro di
Parigi possa essere di natura più economica che operativa.
In uno speciale avviso "E-flash" diramato agli
associati il 23 novembre, la FIATA nota come nel corso di una
riunione d'urgenza svoltasi il 20 novembre alla luce degli attacchi
terroristici di Parigi i ministri della giustizia europei abbiano
concordato di incrementare i controlli per i cittadini europei che
entrano nell'Unione Europea e di dare il via a misure finalizzate ad
una migliore condivisione dell'intelligence.
Agli stati membri dell'Unione Europea sarà richiesto di
mettere in atto controlli sistematici sui cittadini dell'Unione
Europea presso le frontiere esterne del blocco e di utilizzare
pienamente la tecnologia disponibile per contrastare il terrorismo
all'interno dell'area di Schengen - nota la FIATA - sebbene per il
momento essi siano soggetti solamente ad "un controllo minimo"
consistente in una rapida e trasparente verifica, ai sensi del
codice delle frontiere di Schengen.
La FIATA sottolinea che anche la Frontex (Agenzia Europea per la
Gestione della Cooperazione Operativa presso le Frontiere Esterne
degli Stati Membri dell'Unione Europea) dovrebbe contribuire alla
lotta contro il terrorismo e supportare l'implementazione coordinata
degli Indicatori Comuni di Rischio prima della fine del 2015.
All'agenzia sarà inoltre richiesto di assistere gli stati
membri nel rendere più rigorosi i controlli delle frontiere
esterne allo scopo di scoprire i viaggi sospetti da parte di
terroristi esteri ed il contrabbando di armi da fuoco, in
collaborazione con la Europol.
Agli stati membri dell'Unione Europea viene altresì
richiesto di "rafforzare il controllo presso le frontiere
esterne che sono le più esposte, in particolare mediante
l'impiego - quando la situazione lo richiede - di squadre di
intervento rapido alle frontiere e funzionari di polizia allo scopo
di assicurare una selezione sistematica e verifiche di sicurezza"
come dichiara il Consiglio Antiterrorismo.
"L'impatto economico delle limitazioni alle direttrici di
traffico può essere significativo" nota la FIATA,
sottolineando come il 75% dei traffici di merci dell'Unione Europea
secondo l'agenzia per gli appalti Beroe viene movimentato via
strada.
"La documentazione di verifica dell'immigrazione per i
camionisti, potenzialmente presso varie frontiere ogni giorno,
potrebbe essere costosa" aggiunge la FIATA.
"Anche prima della riunione del 20 novembre c'erano già
dimostrazioni degli effetti di una più rigorosa sicurezza
alle frontiere nei traffici europei.
Quando la Germania e l'Austria istituirono controlli temporanei
alle frontiere a settembre, venne riferito il verificarsi di
intasamenti".
Continua la FIATA: "Avvisiamo i nostri membri di essere
consapevoli dell'impatto dell'imminente inasprimento dei controlli
alle frontiere nell'ambito del mercato del trasporto merci europeo".
La FIATA nota poi che anche il Consiglio Europeo aveva delineato
tutte le iniziative riguardanti la condivisione delle informazioni,
il finanziamento del terrorismo, la giustizia penale, le sovvenzioni
e l'implementazione sul proprio sito web:
Tuttavia, nel corso di un'intervista concessa al servizio di
informazioni sull'attività di corriere espresso CEP-Research,
la federazione francese di autotrasporto FNTR aveva dichiarato di
ritenere che sia probabile che l'impatto degli attacchi terroristici
a Parigi sul settore dei trasporti e della distribuzione di merci
possa essere di tipo più economico che operativo.
"La principale preoccupazione oggi consiste nel fatto che
ci sia un rischio che l'economia francese nel suo complesso,
trasporto merci compreso, debba affrontare.
Il periodo delle festività di fine anno è molto
importante per certi settori economici in termini di giro d'affari"
ha detto il delegato generale della FNTR Nicolas Paulissen.
Peraltro, Paulissen ha sminuito l'effetto dell'inasprimento
delle misure di sicurezza sulle operazioni giornaliere delle ditte
nel corso del periodo di punta dei traffici pre-natalizi.
"Per il momento, l'impatto di queste misure, come i più
rigorosi controlli alle frontiere eccetera, è stato
estremamente limitato" ha dichiarato a CEP-Research.
"Siamo già sottoposti ad un elevato livello di
sicurezza (ai sensi delle disposizioni sulla sicurezza nazionale del
piano Vigipirate) da un po' di tempo e sono in atto misure molto
rigide.
È probabile che ci sia un inasprimento di misure che già
esistono".
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