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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 30 NOVEMBRE 2015
PROGRESSO E TECNOLOGIA
LA PROPULSIONE A GAS NATURALE LIQUIDO RAGGIUNGE LA MATURITÀ
Quando la Isla Bella della TOTE, prima portacontainer
alimentata a gas naturale liquido, è transitata attraverso il
Canale di Panama alla fine del mese scorso, ha segnato una tappa
importante per un settore che ha bisogno di risposte sia per far
fronte al costo del carburante sia per diventare più
eco-compatibile.
La Isla Bella da 3.100 TEU e lunga 233 metri
(nell'immagine) è equipaggiata con il primo motore al mondo a
bassa velocità e doppia alimentazione, un 8L70ME-GI
realizzato dalla coreana Doosan Engine, con licenza della MAN Diesel
& Turbo.
L'impianto a gas naturale liquido della nave riduce le emissioni
di NOx del 98%, le emissioni di SOx del 97% e le emissioni di CO2
del 76%.
Anche se i prezzi del carburante bunker dovessero restare al
loro attuale basso livello, quelle impressionanti cifre relative
alla riduzione delle emissioni da sole dovrebbero far sì che
gli operatori marittimi vi prestino attenzione, perché
standard più rigorosi in ordine ai cambiamenti climatici sono
sempre possibili.
Il futuro è adesso quello della propulsione a gas
naturale liquido.
Un recente rapporto della MAN, che ha esaminato "i costi ed
i vantaggi del gas naturale liquido quale carburante marittimo per
le portacontainer" sostiene che l'uso del gas naturale liquido
quale carburante marittimo "promette un livello inferiore di
emissioni e, date le giuste circostanze, costi inferiori del
carburante".
L'attrattività del gas naturale liquido quale carburante
marittimo rispetto all'installazione di sistemi di filtraggio sugli
attuali motori navali è supportata - continua la MAN - da tre
parametri:
costi di investimento in relazione al sistema delle cisterne per
gas naturale liquido;
differenza di prezzo fra gas naturale liquido e oli combustibili
pesanti;
quota operativa all'interno delle ECA (Aree di Controllo delle
Emissioni).
In effetti, vi sono quattro ECA: il Mar Baltico da maggio 2006,
il Mare del Nord da novembre 2007, il Nord America (Stati Uniti e
Canada) da agosto 2011 ed i Caraibi statunitensi da gennaio 2013.
Gli effetti dell'Allegato VI della MARPOL (Convenzione
Internazionale per la Prevenzione dell'Inquinamento derivante dalle
Navi) dell'IMO in ordine alla riduzione dello zolfo ed alle
iniziative finalizzate all'adozione di carburanti con minori
emissioni solforose sono stati per lo più limitati alle ECA.
Tuttavia, è probabile che essi molto presto vengano
estesi a livello globale.
L'uso del gas naturale liquido quale carburante marittimo ha
ottenuto più attenzione in Europa, ma anche in Asia e negli
Stati Uniti, specialmente ora con l'avvento della Isla Bella della
TOTE.
A sostegno di ciò vi sono diversi elementi "che,
messi assieme, rendono il gas naturale liquido quale carburante
marittimo una delle tecnologie più promettenti per il
trasporto marittimo" continua il rapporto.
Uno di loro consiste nel fatto che l'uso del carburante
marittimo a gas naturale liquido ridurrà le emissioni di
anidride solforosa del 90-95%, un livello già mantenuto in
ambito ECA; una riduzione simile entrerà in vigore in tutto
lo shipping mondiale entro il 2020.
Un altro fattore, secondo la MAN, è che ci si aspetta che
il gas naturale liquido sia meno caro del gasolio marittimo che
dovrà essere utilizzato nelle ECA se non venissero messe in
atto altre misure tecniche per ridurre le emissioni di SOx.
"Gli attuali bassi prezzi del gas naturale liquido in
Europa e negli Stati Uniti suggeriscono che un prezzo - basato sul
contenuto energetico - comparabile con l'olio combustibile pesante
sembri possibile, anche se si tiene conto della distribuzione su
piccola scala del gas naturale liquido".
La conclusione della MAN è che il gas naturale liquido,
quale carburante marittimo, è "divenuto una realtà
nello shipping internazionale".
Secondo un recente articolo intitolato "Il gas naturale
liquido quale carburante marittimo" di Frederick Adamchak,
consulente in materia di gas naturale liquido presso la Poten &
Partners, tale propellente viene utilizzato per i sistemi propulsivi
a carburante diesel delle navi a gas naturale liquido sin dalla
consegna della Provalys nel 2006.
Oggi esistono 48 navi a gas naturale liquido che operano con
propulsione diesel elettrica a doppia o tripla alimentazione, scrive
Adamchak, mentre altre 85 navi a gas naturale liquido sono sotto
ordinazione.
"Alla luce del provato successo del gas naturale liquido
quale carburante nei motori diesel marittimi, gli armatori hanno già
costruito secondo le stime 30 navi alimentate in tal modo e hanno
ordinato più di 30 altre navi alimentate con gas naturale
liquido".
Perciò, dato i potenziali vantaggi del gas naturale
liquido quale carburante bunker ed il ritmo dei recenti sviluppi,
"le probabilità che il gas naturale liquido possa
rimpiazzare il gasolio quale carburante preferito continuano ad
incrementarsi".
Ecco perché, in termini di operazioni navali
containerizzate, la Isla Bella rappresenta un vero e proprio
pioniere.
In effetti, si tratta della prima di due navi portacontainer
della classe Marlin per le quali la TOTE ha stipulato un contratto
di costruzione con la General Dynamics NASSCO in collaborazione con
l'American Bureau of Shipping e la Guardia Costiera statunitense.
La Isla Bella assicura il servizio di trasporto merci da
Jacksonville, in Florida, a San Juan, in Portorico.
La Perla del Caribe, la seconda portacontainer della
classe Marlin, è stata varata ad agosto ed entrerà in
servizio nel primo trimestre del 2016.
Una volta ultimata la Perla del Caribe, le due
portacontainer saranno le più grandi e più
eco-compatibili navi per carichi secchi alimentate a gas naturale
liquido del mondo.
Il gas naturale liquido non è più una soluzione
solo potenziale per soddisfare i requisiti in materia di emissioni
derivanti da carburante: è già una presenza reale.
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