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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 30 NOVEMBRE 2015
REEFER
LA CMA CGM SVELTISCE LE PROPRIE OPERAZIONI REEFER E PUNTA AD
ALTRI INVESTIMENTI
I caricatori di prodotti deperibili dovrebbero aspettarsi che un
numero maggiore dei propri carichi venga trasbordato attraverso
mega-hub dal momento che le navi ultra-grandi e l'espansione delle
alleanze fra vettori continuano a ridisegnare le filiere della
distribuzione containerizzata.
In occasione della recente conferenza Cool Logistics Asia
svoltasi a Hong Kong, Lars Kastrup, vice presidente anziano della
CMA CGM, ha dichiarato che il trasbordo dovrebbe diventare sempre
più necessario ai vettori affinché essi possano
fornire una sufficiente copertura di rete.
"Avere un numero maggiore di grandi navi significa avere
più trasbordo.
È l'unico modo con cui possiamo ottimizzare la nostra
rete nello stesso modo in cui potrebbe farlo una linea aerea e
fornire tale livello di accesso.
So che il settore è sempre preoccupato dal trasbordo, ma
si tratta di un'opportunità, è l'unico modo con il
quale possiamo offrire servizi sostenibili ai porti minori" ha
aggiunto.
Kastrup ha inoltre spiegato che tale modalità aiuta i
piccoli produttori di alimentari ad accedere ad una gamma più
grande di mercati.
"Ed è l'unica maniera mediante la quale i piccoli
agricoltori possono adire il mondo intero.
Sappiamo che c'è sempre un rischio (circa l'affidabilità
del trasbordo) quando si lavora ma è un rischio marginale e
noi riteniamo che sia molto marginale".
Constatando la stabilità del mercato e le tariffe di nolo
relativamente alte indotti dai carichi refrigerati, la CMA CGM ha
già separato le proprie attività reefer all'interno
della propria unità e sta cercando di fare di più in
ordine alla fornitura di servizi nell'entroterra per quanto attiene
i carichi a temperatura controllata, ed in particolari quelli
relativi ai prodotti deperibili.
Nel contempo, il vettore on sede a Marsiglia ha annunciato che
la propria nuova ammiraglia da 18.000 TEU è la prima
portacontainer a disporre della tecnologia intrinseca "Big
Data", che trasforma i contenitori in "oggetti
intelligenti connessi".
La CMA CGM Bougainville è stata equipaggiata con
la tecnologia Traxens che consentirà il monitoraggio in tempo
reale delle condizioni di singoli contenitori, fra cui la
temperatura, il livello di umidità e lo stato di
sdoganamento.
La compagnia di navigazione ha dichiarato che ciò fornirà
valore aggiunto per il trasporto di merci deperibili perché
la temperatura dei container reefer può essere monitorata e
adattata a distanza.
La tecnologia di monitoraggio in tempo reale sarà accolta
con favore dai caricatori che sentono di essere spesso lasciati
all'oscuro per quel che riguarda la tratta marittima del trasporto
di carichi reefer.
Tuttavia, ogni vantaggio derivante dall'aumento della visibilità
della filiera distributiva dovrà essere accompagnato dai
miglioramenti della capacità del porto di movimentare con
efficienza navi delle dimensioni della CMA CGM Bougainville.
Commentando la tendenza del settore verso le mega-navi, le
mega-alleanze e la conseguenza ricaduta a cascata delle navi,
Kastrup della CMA CGM ha dichiarato che è necessario per i
vettori ridurre i costi e ha detto che i porti devono concentrarsi
sul miglioramento della produttività.
"Quando si immettono in servizio queste grosse navi si
conseguono economie di scala.Il costo per TEU scende del 25%.
Ma non abbiamo così tanti grandi porti quanti ci
piacerebbe che fossero: ne abbiamo qualcuno, ma siamo davvero
carenti di innovazione.
Il modo in cui effettuiamo operazioni con una nave oggi è
lo stesso di 20 anni fa.
Pertanto, assieme ai terminal, o forse più dei terminal,
occorre che ci inventiamo qualche innovazione per fare in modo di
essere molto più veloci. Stiamo ancora facendo le stesse
25-30 movimentazioni all'ora" ha detto.
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