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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIII - Numero 15 DECEMBRE 2015
PORTI
INTERVISTA DELLA ESPO ALL'AUTORITÀ PORTUALE DI SINES E
DELL'ALGARVE
Il Portogallo da molti secoli è una terra di navigatori.
Ancora oggi, il mare svolge un ruolo importante nella vita della
gente comune così come nell'economia del paese.
L'ESPO (European Sea Ports Organisation) ha intervistato la APS
S.A. (Autorità Portuale di Sines e dell'Algarve), vale a dire
l'ente deputato ad assicurare l'esercizio delle competenze richieste
per il regolare funzionamento delle operazioni del porto di Sines e
dei porti commerciali di Faro e Portimão.
Questi porti sono situati al margine estremo sud-occidentale
d'Europa, ciascuno di loro contraddistinto da peculiarità
proprie.
ESPO: Potreste raccontarci qualcosa in breve sui Porti di Sines
e dell'Algarve?
Quali sono le loro principali caratteristiche e problematiche?
APS: Il Porto di Sines è il principale scalo del paese in
termini di movimentazione dei carichi, rappresentando il 46% dei
carichi complessivamente movimentati nel paese ed il 50% dei carichi
containerizzati.
È il porto ad acque profonde del paese ed offre cinque
terminal specializzati per operazioni di tutti i tipi di nave e
carico, senza alcuna limitazione.
Direttamente collegato ad una grande zona industriale e
logistica, con 2.200 ettari disponibili per l'insediamento di
imprese di ogni tipo di attività (ed una capacità di
espansione fino a 4.200 ettari), Sines è un porto
informatizzato, operativo 24 ore su 24, tutto l'anno, a tariffa
forfettaria.
Non soggetto a limitazioni urbanistiche, il porto offre capacità
di espansione in tutti e cinque i propri terminal.
Il Porto di Faro è un piccolo porto al servizio della
regione dell'Algarve.
È importante per la movimentazione di prodotti regionali
quali le carrube, il salgemma ed il cemento (dal cementificio di
Loulé).
Il Porto di Portimão comprende un terminal crociere,
specialmente adatto alle rotte mediterranee.
ESPO: Il Porto di Sines è una figura importante per la
fornitura energetica del Portogallo.
L'energia è in cima all'agenda politica dell'Unione
Europea.
Il Porto di Sines sta sviluppando una strategia per rispondere
alle nuove sfide nel campo dell'energia, quali la varietà di
energie alternative, l'efficienza energetica e l'indipendenza
energetica?
APS: Il Porto di Sines è in grado di dare una risposta
appropriata in relazione alla fornitura energetica del paese.
Sines è il principale fornitore di benzina e gasolio,
poiché riceve la materia grezza (il petrolio greggio) e la
pompa attraverso una condotta alla raffineria di Sines che poi
restituisce i prodotti finali per riformire il paese (e per
l'esportazione nei mercati esteri).
Sines offre altresì un terminal multipurpose per la
movimentazione del carbone.
Questo carbone rifornisce i due impianti termoelettrici del
Portogallo.
Uno di loro è situato a Sines ed è direttamente
collegato al terminal mediante un nastro trasportatore, mentre il
secondo viene rifornito per ferrovia (anche questo direttamente dal
terminal e lungo la rete ferroviaria nazionale) ed è situato
a circa 270 km dal porto.
Infine, il terminal per gas naturale liquido di Sines è
responsabile del 50% del quantitativo totale di gas naturale liquido
consumato nel paese ed è collegato alla rete del gas
nazionale, realizzando così una fornitura diretta all'intero
paese.
ESPO: Il vostro porto come stima il futuro potenziale del gas
naturale liquido?
Il porto è impegnato in qualche progetto relativo a
questo tipo di gas?
APS: Come detto in precedenza, Sines offre un terminal per gas
naturale liquido operativo da gennaio 2004.
Il terminal non presenta limitazioni alle operazioni relative a
grandi navi.
Il gas naturale liquido viene ricevuto ed immagazzinato
all'interno del terminal ed una centrale di degassificazione pompa
il gas naturale liquido nella rete del gas nazionale.
Sines fornisce il 50% delle esigenze nazionali di consumo e
questa percentuale è destinata a crescere in futuro.
La società cui è stata assegnata la concessione
non prende parte direttamente a nessun progetto, anche se essa segue
da vicino tutte le iniziative sviluppate nel proprio ambito, come la
fornitura di carburante alle navi a gas naturale liquido.
ESPO: Il Porto di Sines è un importante porto mercantile
della regione.
Come stanno evolvendo le attività?
Quali sono le principali problematiche?
APS: Sines è il principale porto del Portogallo per quel
che riguarda la movimentazione dei carichi, rappresentando il 46%
dei carichi marittimi complessivi movimentati nel paese.
In relazione ai carichi containerizzati, la quota di Sines nel
settore portuale nazionale si attesta al 50%.
Il porto è anche il principale porto nazionale per i
carichi di esportazione.
Essendo un porto ad acque profonde con eccellenti
caratteristiche naturali, con nessuna limitazione urbanistica ed una
capacità di espansione in tutti e cinque i suoi terminal,
Sines è un porto informatizzato che ha conseguito un alto
tasso di incremento, specialmente in relazione ai carichi
containerizzati.
Oggi, Sines è il 97° terminal container del mondo, il
20° in Europa ed il 4° nella penisola iberica.
Le principali problematiche del porto risiedono nei carichi
containerizzati, segnatamente nell'incremento della capacità
per i contenitori e nei collegamenti ferroviari con l'hinterland.
Facendo parte della Rete di Trasporti Trans-Europea quale
progetto prioritario, il miglioramento del collegamento ferroviario
Sines-Elvas-Madrid dovrebbe essere completato nel 2020 e contribuirà
in misura notevole al potenziamento del mercato dell'hinterland.
ESPO: Situato nella bellissima regione dell'Algarve, il Porto di
Portimão è ben noto come attraente destinazione
crocieristica.
Prevedete un brillante futuro per il settore delle crociere
nella vostra regione e nel vostro porto?
APS: Portimão è un porto crocieristico situato
strategicamente per le rotte nel Mediterraneo.
Ci aspettiamo che questo segmento di attività cresca nel
prossimo futuro e noi stiamo lavorando a studi e progetti allo scopo
di potenziare le condizioni operative del porto per la ricezione di
navi più grandi.
ESPO: Quali sono i principali progetti d'investimento per gli
anni a venire?
Potreste descrivere brevemente l'importanza di tali progetti per
il porto e la regione?
APS: Come menzionato pocanzi, abbiamo bisogno di più
capacità containerizzata al fine di servire la domanda.
I collegamenti ferroviari con l'hinterland spagnolo, che sono in
fase di sviluppo, sono un progetti di grande importanza per noi, dal
momento che ci consente di potenziare i traffici alla volta
dell'hinterland.
Inoltre, sono sempre nella nostra agenda i sistemi informatici.
Sines sta già effettuando operazioni con lo Sportello
Logistico Unico, una piattaforma che consente il tracciabilità
e la rintracciabilità dei carichi dal terminal e lungo il
trasporto per strada e ferrovia.
ESPO: Situato nell'angolo più sud-occidentale d'Europa,
il porto di Sines è in una posizione che gli consente una
visione chiara delle rotte marittime atlantiche.
Attualmente, l'espansione del Canale di Panama, che si accinge
ad essere completata nel 2016, ottiene regolarmente i titoli dei
giornali.
L'espansione del Canale di Panama avrà un impatto sul
vostro porto?
APS: Riteniamo che avrà qualche impatto in futuro, anche
se questi cambiamenti attesi avverranno davvero lentamente.
Sines sta già offrendo tre servizi regolari per container
attraverso il Canale di Panama.
Tuttavia, dopo i lavori di espansione il canale sarà in
grado di farvi accedere navi solamente fino a 12.500 TEU.
Sines è in grado di ricevere le navi più grandi
(oltre 14.000 TEU).
Pertanto, possiamo dire che Sines non dipende dall'allargamento
del Canale di Panama al fine di incrementare/sviluppare i propri
volumi di traffico.
ESPO: Potreste brevemente descrivere la gestione dell'ambiente
nel vostro porto?
APS: La sicurezza personale e le questioni ambientali sono
sempre in cima all'agenda del Porto di Sines.
Alla APS è stata assegnata la certificazione di Qualità,
Ambiente e Sistema di Sicurezza Integrato dal Lloyd's List Register,
che secondo gli standard internazionali corrisponde a ISO 9001, ISO
14001 ed OHSAS 18001.
Sines è dotato di un corpo privato di Vigili del Fuoco
debitamente preparato ad agire in caso di incidenti/infortuni
relativi ad incendi ed episodi di inquinamento, grazie ad un
equipaggiamento di sicurezza allo stato dell'arte ed a risorse umane
specializzate.
ESPO: La COP 21 (Conferenza dell'ONU sui cambiamenti climatici),
in programma a Parigi dal 30 novembre all'11 dicembre, esplorerà
le possibilità di intraprendere ulteriori iniziative inerenti
al clima.
I trasporti naturalmente saranno presi in considerazione durante
la conferenza.
In vista di questo evento, quale pensate possa essere il ruolo
dei porti in ordine a tali iniziative?
APS: I porti come ogni altra impresa, possono e devono
contribuire.
Sines si occupa a fondo delle questioni ambientali e lavora
tutti i giorni per essere un porto più eco-compatibile.
La APS ha recentemente ultimato la costruzione di un magazzino
del freddo che è stato progettato per essere autonomo dal
punto di vista energetico.
Esso è completamente coperto da pannelli solari, mentre
il freddo da realizzare nel magazzino sarà ottenuto dal
processo di degassificazione del gas naturale liquido all'interno
del nostro terminal.
ESPO: Quali iniziative stanno intraprendendo i Porti di Sines e
dell'Algarve riguardo alla digitalizzazione?
APS: Sines è un porto informatizzato ed è stato
uno dei pionieri del paese nell'implementazione dello Sportello
Portuale Unico.
Da due anni il porto effettua operazioni con lo Sportello
Logistico Unico, un aggiornamento dello Sportello Portuale Unico,
consentendo il tracciamento ed il rintracciamento del carico a terra
quando viene trasportato in ferrovia o su strada.
ESPO: L'ESPO è un partner di PORTOPIA, un progetto del 7°
Programma Quadro finalizzato a misurare le prestazioni portuali.
Qual è il vostro approccio al riguardo?
APS: La APS prende parte al progetto PORTOPIA, dando un
importante contributo ai contenuti dei risultati attesi di questa
iniziativa.
Riteniamo che l'informazione statistica dovrebbe essere più
armonica così come gli indicatori concernenti l'impatto
sociale dei porti nella propria zona d'influenza.
Speriamo che il PORTOPIA possa indurre importanti e concreti
progressi nel contesto di tali problematiche.
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