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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 31 MARZO 2016
LEGISLAZIONE
GLI STATI UNITI VANNO PER CONTO LORO RIGUARDO ALLA PESATURA
DEI CONTENITORI
Anche se la Guardia Costiera continua a dire che gli Stati Uniti
si conformeranno all'emendamento della SOLAS sulla pesatura dei
contenitori, i caricatori statunitensi interpretano le indicazioni
del contrammiraglio della Guardia Costiera Paul Thomas come una
conferma del fatto di poter continuare a seguire l'attuale prassi di
dichiarare il peso delle proprie merci piuttosto che quello dei
contenitori.
In seguito alle ricadute relative ai suoi commenti in occasione
della conferenza Trans Pacific Maritime svoltasi a Long Beach
nel corso di questo mese, il contrammiraglio Thomas ha rilasciato
ulteriori indicazioni inerenti all'emendamento alla SOLAS, la quale
dispone che a partire dal prossimo 1° luglio i contenitori
debbano avere una massa lorda verificata prima di essere caricati su
una nave.
La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha da allora confermato
che la SOLAS è vincolante per i caricatori statunitensi, ma
ha dichiarato che le modalità con cui i caricatori lavorano
con i vettori per ottenere e riferire una massa lorda verificata
costituisce una materia commerciale che dev'essere definita dalle
parti.
Alcuni caricatori statunitensi, fra cui la ATC (Agriculture
Transport Coalition), hanno reso noto che per loro non è
pratico fornire ed essere responsabili per qualsiasi altra cosa che
non sia il peso del carico, come fanno oggi.
Sembra che la Guardia Costiera agevoli questo approccio e la ATC
il mese scorso ha dichiarato ai propri membri di "avere
ricevuto conferma" da parte della Guardia Costiera degli Stati
Uniti che i caricatori possono continuare a verificare il peso delle
merci in loro possesso, mentre le linee di navigazione restano
responsabili del peso del container.
Il 14 marzo una cinquantina di gruppi ed associazioni in
rappresentanza di produttori di base, fabbricanti, importatori e
caricatori statunitensi hanno scritto al comandante della Guardia
Costiera Paul Zukunft affermando che essi supportano la sua
"interpretazione" dell'emendamento SOLAS come presentato
dal contrammiraglio Thomas sul suo blog.
"Nello specifico, noi supportiamo l'opinione
dell'ammiraglio secondo la quale se il caricatore fornisce il peso
della massa del carico, al quale il vettore aggiunge il peso del
container, allora lo scopo della SOLAS viene conseguito.
Infatti, diversi dirigenti di vettori marittimi hanno avvertito
che tale procedura sarebbe pratica".
Alcuni vettori, tuttavia, hanno giustamente sottolineato che
questo non risponde ai requisiti della SOLAS, dato che nella lettera
poi si legge: "Le ragioni della nostra preoccupazione, nonché
il gradimento delle indicazioni dell'ammiraglio Thomas, consistono
nel fatto che alcuni vettori marittimi, citando questo emendamento
della SOLAS, chiedono che il caricatore certifichi sia il carico che
il container del vettore.
Questo è contrario alla realtà della prassi del
nostro commercio marittimo statunitense di esportazione ed è
fondamentalmente viziato dal punto di vista concettuale (sarebbe
come chiedere che un caricatore di soia certifichi alla ferrovia il
peso del carro ferroviario stesso).
I gruppi sostengono che essi "comprendono pienamente la
nostra responsabilità in ordine alla divulgazione dei pesi
del carico affidato ai vettori marittimi.
Infatti, la presentazione preliminare del peso preciso del
carico lordo è una prassi affermata e richiesta dall'agenzia
statunitense per le dogane e la protezione delle frontiere, da
numerose disposizioni sui pesi intermodali (autotrasporto e
ferrovia) nonché attualmente presente nelle istruzioni dei
caricatori ai vettori al fine di adempiere le cosiddette limitazioni
di carico "nessuna documentazione, nessun carico" per
l'ingresso nei terminal marittimi.
Inoltre, l'OSHA (regolamento della sicurezza sul lavoro e della
gestione della salute), in vigore dal 1983, fa sì che il peso
preciso del carico e del contentore combinati venga reso noto al
vettore prima del carico".
Malgrado la SOLAS, i gruppi dei caricatori non ravvisano la
necessità di pesare i singoli container e suggeriscono che si
possano trovare altre soluzioni: "Ad esempio, i caricatori
desiderano fornire ai propri vettori una conferma annua scritta nel
contratto di servizio (o in altra documentazione concordata
reciprocamente) che i nostri pesi del carico siano precisi".
Una delle principali preoccupazioni è costituita dalla
responsabilità, ed in particolare dal requisito che qualcuno
adesso sottoscriva un documento relativo alla massa lorda
verificata.
I caricatori affermano che le domande un tal senso dei vettori
"vengono respinte.
Molte imprese statunitensi non consentiranno ai propri
dipendenti di certificare il peso e di assumersi la responsabilità
di un equipaggiamento che esse non possiedono, non gestiscono e non
controllano e che in effetti può anche darsi non abbiano mai
visto".
La Guardia Costiera, da parte sua, sembra che non stia spingendo
sulla questione delle attuali prassi che non soddisfano le nuove
disposizioni della SOLAS.
Nella sua testimonianza in occasione dell'udienza presso la
Commissione della Camera degli Stati Uniti sui trasporti e delle
infrastrutture in ordine al Bilancio 2017 della Guardia Costiera,
l'ammiraglio Paul F. Zukunft, comandante della Guardia Costiera, ha
rilasciato la seguente dichiarazione: "I vettori stranieri oggi
si sono quasi tutti conformati alla normativa.
Quando sono stato al terminal container di Long Beach un mese e
mezzo fa, tutti i contenitori in arrivo su quel piazzale erano già
stati pesati prima dell'ingresso.
Perciò non riesco a vedere aggirarsi attorno a noi una
panacea per tutti i mali, ma occorre far sì che non ci siano
conseguenze involontarie.
Questo è il motivo per cui continuiamo a dialogare con i
molti esportatori che il contenitore mostra sul manifesto prima di
essere caricato su una nave.
Ciò che è necessario è il peso finale, ma
in linea di massima la maggior parte di questi manifesti presentano
già il peso riportato nell'apposita colonna".
Gli Stati Uniti, come sembra, intendono continuare a seguire
l'attuale prassi secondo la quale il caricatore fornisce il peso
dichiarato del carico, lasciando al vettore la determinazione del
peso finale del container.
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