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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 31 MARZO 2016
REEFER
SI SCALDA IL MERCATO DELLA FILIERA DEL FREDDO
Una filiera del freddo globale efficiente è più
fondamentale che mai, poiché malgrado le fiacche condizioni
del mercato del trasporto merci la parte fredda dell'equazione sta
sperimentando una crescita esplosiva.
Dal momento che la popolazione mondiale continua ad
incrementarsi, sempre più gente dipende dall'accesso agli
alimentari a temperatura controllata ed ai prodotti farmaceutici.
Un recente rapporto della Zion Research intitolato "Il
mercato della filiera del freddo per frutta e verdura, prodotti da
forno e pasticceria, caseari e dolciumi surgelati, carni, pesci e
frutti di mare ed altri utenti finali: prospettive del settore
globale, analisi integrale, dimensioni, quote, crescita, segmento,
tendenze e previsioni per il periodo 2014-2020" stima che
il mercato globale della filiera del freddo presentasse una valore
di 110,2 miliardi di dollari USA nel 2014 e prevede che esso farà
registrare un tasso composto di crescita annua del 13,9% fra il 2015
ed il 2020.
Ciò porterà il valore del mercato in questione
fino a circa 271,9 miliardi di dollari USA nel 2020.
In termini di volumi, il rapporto afferma che il mercato globale
della filiera del freddo si era attestato a 552,09 milioni di m3 nel
2014.
La filiera del freddo, una filiera della distribuzione a
temperatura controllata che comporta il deposito ed il trasporto di
merci deperibili sensibili alla temperatura, offre una serie di
opzioni di deposito e distribuzione al fine di mantenere il carico
alla temperatura desiderata quando effettua il viaggio alla volta
del mercato.
La filiera del freddo contribuisce a conservare ed estendere la
data di scadenza di vari prodotti, fra cui i frutti di mare, i
prodotti agricoli, gli alimentari surgelati, i prodotti farmaceutici
ed i prodotti correlati.
Gli alimentari ed i farmaci sono i principali settori di utenti
finali dei servizi della filiera del freddo e ci si aspetta altresì
che la rapida crescita del mercato degli alimentari surgelati
favorisca la domanda.
Questo mercato deve confrontarsi con la crescente necessità
di sistemi di magazzinaggio efficienti per le merci deperibili allo
scopo di evitare lo spreco di cibo e di prodotti farmaceutici.
La carne, il pesce ed i frutti di mare hanno dominato il mercato
globale della filiera del freddo, dichiarando una quota del 45% del
mercato complessivo nel 2014.
La carne, il pesce ed i frutti di mare hanno bisogno di
magazzini della filiera del freddo al fine di evitare lo spreco dal
momento che tali prodotti sono estremamente deperibili.
Ci si aspetta che l'aumento delle importazioni ed esportazioni
di carne, pesce e frutti di mare alimenti la crescita delle filiere
del freddo.
I prodotti caseari, i dolci surgelati e la frutta e verdura sono
altri importanti segmenti di utenti finali del settore della filiera
del freddo che detengono significative quote di mercato.
Il Nord America ha dominato la filiera del freddo con una quota
approssimativamente del 40% del mercato globale nel 2014, seguita
dall'Europa e dall'Asia Pacifico.
Ci si aspetta che la regione dell'Asia Pacifico testimoni un più
rapido tasso composto di crescita annua a causa dell'aumento del
reddito disponibile, della crescita del mercato della vendita al
dettaglio di alimentari e della domanda in rapida crescita di
alimentari surgelati nella regione.
Secondo un rapporto online sulla Tecnologia di Trattamento degli
Alimentari, per mezzo di una filiera del freddo funzionante a dovere
le perdite di alimentari deperibili potrebbero essere abbassate fino
a 2% circa.
Lo International Institute of Refrigeration stima che il 23%
delle perdite e dello spreco di cibo nei paesi in via di sviluppo
sia dovuto alla mancanza di una filiera del freddo.
La prevenzione dello spreco rappresenta una continua sfida per
il mercato globale della filiera dl freddo.
Questo argomento è stato discusso a dicembre in occasione
del "Carrier/United Technologies World Cold Chain Summit to
Reduce Food Waste".
"Solo il 10% degli alimentari deperibili in tutto il mondo
viene refrigerato oggi, di modo che vi è un'immensa
opportunità di ridurre lo spreco di cibo e le risultanti
emissioni di gas serra mediante l'implementazione od il
miglioramento della filiera del freddo" afferma David Appel,
presidente della Carrier Transicold and Refrigeration Systems.
"Un terzo o più del cibo che produciamo ogni anno
non viene mai mangiato, mentre mediante la filiera del freddo si
potrebbe estendere di più del 50% la durata del cibo
sprecato" ha notato.
Nel contempo i vettori stanno continuando ad investire nel
settore refrigerato.
La Maersk Line, che dispone della maggiore flotta reefer
containerizzata e del 20% del mercato globale, ha acquisito 30.000
reefer nel 2015.
Nel frattempo le tariffe reefer - unitamente al resto del
settore containerizzato - sono state messe in difficoltà dai
livelli tradizionalmente bassi.
L'aumento delle spedizioni di carichi refrigerati è una
buona notizia per i principali porti containerizzati, fra i quali il
porto di Charleston.
Jim Newsome, presidente ed amministratore delegato dell'Autorità
Portuale della South Carolina ha dichiarato nel corso di una recente
intervista al Journal of Commerce che la transizione dai
vettori specializzati ai contenitori "dura da diversi anni".
I principali vettori containerizzati hanno investito
notevolmente in infrastrutture containerizzate refrigerate ed
attacchi reefer a bordo al fine di accogliere regolarmente i
traffici programmati di carichi refrigerati ed è difficile
ignorare i vantaggi delle partenze settimanali nella filiera
refrigerata del freddo".
Frattanto, l'espansione del Canale di Panama potrebbe costituire
una manna per i caricatori reefer, poiché un numero maggiore
di vettori immagina di utilizzare la regione del Canale e dei
Caraibi quale trasbordo regionale e hub logistico.
Una ricerca condotta l'anno scorso dal CH Robinson and Boston
Consulting Group in ordine all'impatto sui traffici dell'espansione
del canale ha trovato che qualcosa come il 10% dei traffici
containerizzati alla volta degli Stati Uniti dall'Asia Orientale
potrebbe essere dirottato dai porti della Costa Occidentale a quelli
della Costa Orientale entro il 2020.
Secondo la Drewry, l'attività di trasbordo a Panama
potrebbe compiere un balzo verso l'alto a doppia cifra in seguito
all'espansione del canale, con una crescita annua del 5% dopo
l'espansione.
Una delle principali tendenze che comportano un impatto sulla
filiera del freddo inizia con l'ovvio: le filiere del freddo stanno
diventando più globali.
"Il cibo viaggia in tutto il mondo dal momento che un
numero maggiore di produttori gestisce le proprie filiere
distributive a livello globale" afferma Doug Harrison,
presidente ed amministratore delegato della VersaCold in un recente
rapporto sulla logistica in entrata.
"La domanda di alimentari freschi è in crescita e
ciò richiede un incremento dell'innovazione al fine di
superare i vincoli derivanti dalla capacità e dalle
infrastrutture, nonché alleviare il rischio di disservizi per
assicurare consegne di qualità" afferma Tim Smith, vice
presidente esecutivo vendite e sviluppo attività alla Lineage
Logistics, un fornitore di logistica integrata della filiera del
freddo con sede a Colton in California.
Fra le altre tendenze che prevalgono nello scenario della
filiera del freddo vi sono:
una crescente attenzione alla qualità ed alla sensibilità
del prodotto dal momento che un numero maggiore di prodotti di
qualità superiore arriva sul mercato con una data di scadenza
più breve ed una maggiore sensibilità alla
temperatura;
una regolamentazione in aumento a causa delle disposizioni
governative relative alle questioni della sicurezza e della qualità
per le filiere del freddo sia degli alimentari che dei farmaci.
La filiera del freddo sta inoltre sperimentando un dirottamento
delle modalità dato che le fluttuazioni del prezzo del
carburante e la globalizzazione incoraggiano alcuni operatori della
filiera medesima a cambiare la modalità dai camion
all'intermodale o dal trasporto aereo a quello marittimo.
Anche se il trasporto aereo resta la scelta primaria per il
trasporto dei farmaci (è veloce ma costoso) alcuni caricatori
sono passati ai vettori containerizzati poiché la capacità
di gestire e seguire l'ubicazione e le temperature nei container è
migliorata.
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