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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 NOVEMBRE 2016
TRASPORTO STRADALE
LA SOCIETÀ DI AUTOTRASPORTO SENZA AUTISTA DELLA UBER
HA COMPLETATO LA SUA PRIMA SPEDIZIONE: 50.000 LATTINE DI BUDWEISER
Nelle prime ore del mattino del 20 ottobre scorso, un
autoarticolato a 18 ruote si è spinto fino a Colorado
Springs, nel Colorado (USA), trasportando 50.000 lattine ghiacciate
di birra Budweiser.
Normalmente, questo non sarebbe un avvenimento degno di nota, ma
questo camion si guidava da solo, segnando così la prima
volta che un carico commerciale è stato spedito su un veicolo
senza autista.
Il viaggio è iniziato 120 miglia prima presso
un'infrastruttura della Anheuser-Busch a Loveland, in Colorado.
Il camion - un autoarticolato Volvo dotato di telecamere e
sensori - era uno dei cinque appartenenti alla Otto, una società
con sede a San Francisco che utilizza camion autoguidati acquistati
dalla Uber ad agosto.
Un autista umano ha guidato fino alla stazione di pesa a Fort
Collins.
Da lì, ha viaggiato per 100 miglia senza intervento umano
fino a Colorado Springs, mentre l'autista monitorava il viaggio
durato due ore dalla cuccetta.
Ma una volta entrato in città, l'autista ha ripreso il
controllo del mezzo.
"Nel corso di questo fine settimana a Colorado Springs c'è
stata gente che ha bevuto una Budweiser consegnata da un camion
senza autista" ha detto a The Verge James Sembrot,
direttore senior della strategia logistica alla Anheuser-Busch.
"È stata un'ottima cosa".
(Le lattine poi recavano una scritta che diceva: "La prima
consegna da parte di un camion senza autista").
I responsabili dei trasporti del Colorado sono stati messi al
corrente della spedizione e hanno contribuito a programmare il
percorso, afferma Lior Ron, cofondatore della Otto.
Un veicolo della polizia del Colorado ha seguito distanza il
camion carico di birra per monitorare il viaggio.
Il camion ha mantenuto una velocità media di 55 miglia
all'ora per tutto il viaggio.
Secondo Ron, il poliziotto statale che ha seguito il camion ha
detto che è stato "bellissimo" vedere un camion
restare in sicurezza nella propria corsia per la maggio parte del
percorso.
La Anheuser-Busch si è messa in contatto con la Otto
subito dopo il varo della società a gennaio.
La Otto ha iniziato con 40 dipendenti, la maggior parte dei
quali provenienti da società come Google, Apple, Tesla e
Cruise Automation, con l'obiettivo di trasformare i camion
commerciali in unità di trasporto merci senza autista.
Ron, un ingegnere nato in Israele, è stato il
responsabile del prodotto per Google Maps per cinque anni, mentre il
suo socio Anthony Levandowski proveniva dal gruppo di lavoro per le
auto senza guidatore della Google.
Poi ad agosto la Otto è stata acquisita dal gigante delle
corse a chiamata Uber per - si dice - 680 milioni di dollari USA.
Il momento scelto non è stato una coincidenza: la Uber
era nel bel mezzo della preparazione per il lancio del proprio
esperimento dall'alta posta in gioco di autoguida a Pittsburgh.
Nell'ambito dell'accordo, Levandowski ha assunto il comando del
gruppo di lavoro per l'autoguida di Uber, mentre Ron ha continuato a
gestire la Otto con l'obiettivo di lanciare il servizio di autoguida
"Uber Freight" nei mesi a venire.
Ron afferma che anche se l'amministratore delegato della Uber
Travis Kalanick era "consapevole ed entusiasta" delle
prima spedizione della Otto, la società di corse a chiamata
non è stata coinvolta nella logistica.
"Siamo del tutto indipendenti qui alla Otto" ha
aggiunto.
Invece di costruire in proprio i camion, la Otto progetta serie
di hardware per i modelli di camion esistenti.
Il camion che ha portato a termine la consegna di birra era
equipaggiato con questa dotazione: due telecamere per
l'individuazione della corsia, un sensore LIDAR per creare un
ambiente 3D, due sensori radar anteriori per l'individuazione degli
ostacoli e degli altri veicoli sulla strada ed un sensore GPS per
contribuire alla localizzazione del camion.
La Otto inoltre ha tracciato la mappa del percorso guidando uno
dei suoi camion non equipaggiati su e giù per la Interstate
25 prima della consegna.
Ron ha dichiarato che la missione della Otto è quella di
rendere più sicuro il settore dell'autotrasporto.
"Il novanta per cento degli incidenti mortali è
causato da errori umani" sottolinea.
I camion senza autista potrebbero altresì comportare una
diminuzione dei premi assicurativi ed una migliore efficienza del
carburante mediante l'eliminazione delle accelerazioni inutili.
E anche se la legge al momento prescrive che un essere umano sia
presente nel camion, Ron afferma che la tecnologia della Otto
consentirà ai camionisti di dormire nel corso delle consegne
su lunghe distanze.
E l'obiettivo finale, naturalmente, è quello di eliminare
del tutto l'autista: un'eventualità che secondo lui
sicuramente renderà felici i fornitori così come
spaventerà i camionisti ed i sindacati.
"Intendiamo davvero andare fino in fondo: più
tipologie di autostrade, più condizioni meteorologiche, più
modelli di traffico ed ovviamente più partenariati in futuro"
sostiene Ron.
Ron è anche intenzionato a celebrare il successo della
prima spedizione, ma non ha voluto dire se sarà con una
lattina fresca di Budweiser o di qualche altra birra meno pregiata.
(da: theloadstar.co.uk/theverge.com, 27 ottobre 2016)
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