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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 LUGLIO 2017
SICUREZZA E PROTEZIONE
IL SETTORE DEL TRASPORTO MERCI "INADEGUATO" CONTRO
GLI ATTACCHI INFORMATICI
Secondo la società di spedizioni di merci online
iContainers, i settori del trasporto marittimo e delle spedizioni di
merci sono "inadeguati" a fronte degli attacchi
informatici e l'attacco "Petya" della fine di giugno alla
Maersk e ad altri ha rappresentato un segnale d'allarme dal momento
che il settore sta passando all'automazione ed alla
digitalizzazione.
Il virus Petya non ha solo paralizzato il sistema di
prenotazioni della Maersk e rallentato il sistema di localizzazione
dei contenitori, ma ha anche comportato congestioni presso
un'ottantina di porti di tutto il mondo le cui operazioni sono
effettuate dalla sua partecipata APM Terminals.
Il vettore è stato in grado solamente di ripristinare
l'accettazione delle prenotazioni più o meno tre giorni dopo
l'attacco e questo ha dovuto essere fatto mediante un fornitore
terzo, osserva Klaus Lysdal, vice presidente delle vendite e delle
operazioni della iContainers.
"Considerando l'importanza ed il valore di quello che fa il
settore, quest'ultimo è inadeguato rispetto ad un attacco
come questo" afferma Lysdal.
"Si sarebbe potuto pensare che la Maersk fosse forse il
vettore con il più elevato livello di protezione".
In seguito all'attacco del virus alla Maersk alla fine di
giugno, la iContainers ha dichiarato di essere stata
provvisoriamente limitata in ordine all'accettazione delle
prenotazioni ed alla gestione delle operazioni correlate ai carichi
delle navi del gigante marittimo danese.
E nei giorni successivi all'attacco, mentre la Maersk lottava
per riguadagnare qualche forma di normalità, gli
spedizionieri di merci hanno continuato a lavorare per procurarsi il
rilascio dei contenitori in importazione, afferma la iContainers.
La ditta sostiene che le ricerche indicano che i soggetti
colpiti tendono ad essere quelli dei settori con pochi investimenti
in sicurezza informatica.
E mentre il settore del trasporto merci marittimo è stato
relativamente lento nell'adottare le tanto necessarie misure di
sicurezza per respingere attacchi come questi, le recenti conferenze
marittime hanno messo in grande evidenza la sicurezza informatica.
Secondo la iContainers, questo attacco dovrebbe servire come
avvertimento della sempre maggiore vulnerabilità del settore
nel corso del suo passaggio all'automazione ed alla
digitalizzazione.
"Poiché la copertura globale ed un numero sempre
maggiore di funzioni vengono resi disponibili online, i vettori
devono affrontare una sempre maggiore esposizione a tali attacchi"
sostiene Lysdal.
"Per il settore nel suo complesso, questo attacco
probabilmente giunge come un salutare promemoria.
Dopo anni di bassi guadagni ed enormi perdite, alcuni potrebbero
non essere stati molto diligenti circa la propria sicurezza come
forse avrebbero dovuto essere.
La Maersk si prepara a perdere una notevole somma di denaro a
causa dell'attuale attacco, che si spera spronerà ogni
vettore ad intensificare le proprie misure di sicurezza".
Gli esperti hanno avvertito di aspettarsi altri assalti nel giro
dei prossimi sei mesi, dal momento che i soggetti colpiti cercano di
andare alle radici del problema.
Secondo la ditta di consulenze globali AlixPartner, la maggior
parte di questi attacchi hanno avuto origine dapprincipio da una
e-mail.
Quando si è saputo della notizia dell'attacco il 29
giugno, la iContainers afferma di essere stata "svelta a
mettere sull'avviso i propri dipendenti, avvertendoli di prestare
particolare attenzione all'apertura di e-mail, allegati e
collegamenti esterni".
Nota Lysdal: "Tutto ciò che possiamo concretamente
fare è proteggere i nostri sistemi.
Quanto ai vettori, alle ferrovie ed ai terminal non c'è
davvero molto che si possa fare da parte di terzi".
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