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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 31 AGOSTO 2017
TRASPORTO INTERMODALE
TRAFFICI STRADA-ROTAIA SULL'ADRIATICO IN ITALIA
Dopo molti anni di attesa, i principali operatori di trasporto
merci ferroviario attivi sulla costa adriatica italiana hanno
annunciato nuovi servizi per i semirimorchi.
Fino adesso il trasporto ferroviario intermodale lungo
l'Adriatico è stato limitato ai contenitori, a causa delle
limitazioni alla sagoma, ma la RFI, autorità italiana di
gestione delle infrastrutture ferroviarie, sta per completare i
lavori di allargamento della fondamentale strettoia del tunnel di
Ortona, nei pressi di Pescara.
Il suo completamento è previsto per la fine di
quest'anno, aprendo così l'intera linea alla sagoma di carico
P400.
In attesa del nuovo sviluppo, la GTS di Bari ha lanciato un
servizio di carri a tasca P386 sulle tratte adriatiche coperte dal
gruppo (Bari-Bologna-Padova e Bari-Piacenza-Milano) con 16 coppie di
treni settimanali e promette relazioni di viaggio da porta a porta
comparabili a quelle su strada.
"Con il nuovo servizio P386 prevediamo almeno tre coppie di
treni in più entro la fine dell'anno" afferma Alessio
Muciaccia, amministratore delegato della GTS.
Inoltre, la ISC (Interporto Servizi Cargo) ha introdotto un
servizio di semirimorchi dalla Puglia al nord.
La ICS, che fa parte dell'Interporto Campano di Nola nei pressi
di Napoli, si concentra sui treni da Verona a Giovinazzo (Bari) in
partenariato con il Lugo Terminal.
"Questo nuovo servizio consentirà ai semirimorchi
movimentati dai traghetti greci e turchi di essere trasportati da e
per il Regno Unito, il Benelux, la Germania e la Scandinavia via
Verona grazie agli affermati servizi del Verona Quadrante Europa"
ha spiegato la ISC in un comunicato stampa.
La ISC sarà altresì la prima società di
trasporto merci ferroviario ad introdurre servizi P400 sulla costa
tirrenica grazie ad un accordo con la RFI che le darà accesso
alla linea ad alta velocità dal 2019 in poi.
Infine, la Hupac ha annunciato un servizio di sagoma P386 da
Bari a Busto Arsizio, il suo grande hub ferroviario al confine con
la Svizzera.
Restano alcuni problemi sulle sezioni Busto-Bologna e
Pescara-Bari che le limitano al profilo C45/P364, ma è
possibile ottenere permessi fuori-sagoma per spedizioni fino a P386.
La Hupac ha in programma l'effettuazione di tre coppie di treni
alla settimana da Busto al terminal Ferruccio della FSI a Bari.
Un servizio di semi-rimorchi da Pescara a Novara destinato al
Nord Europa è iniziato alcuni mesi fa ad opera della IFR
S.r.l. di Pescara e della MVT Italia S.r.l. di Novara.
Quest'ultima fa parte della Michel Verscheure Transport BVBA di
Anversa.
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