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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 31 AGOSTO 2017
LOGISTICA
I FORNITORI LOGISTICA DI TERZI SI PREPARANO A CONTRASTARE LE
START-UP DIGITALI
Gli importanti recenti investimenti in innovazione e tecnologia
da parte di un certo numero di grandi 3PL (fornitori di logistica di
terzi) potrebbero limitare le opportunità delle start-up
digitali presenti nel settore, alcune delle quali potrebbero
decidere che il proprio futuro risieda in settori di nicchia od in
partenariati con rivali "tradizionali" piuttosto che
restare indipendenti.
Questa è l'opinione dell'analista di primo piano del
settore Evan Armstrong, presidente della società di ricerche
di mercato delle 3PL Armstrong & Associates, che ha dichiarato a
Lloyd's Loading List: "Nella logistica di terzi, la
tecnologia può scompigliare e creare vantaggi concorrenziali
fino a quando viene copiata e diventa la normalità per
molteplici 3PL.
Questo adattamento tende a richiedere dai sei mesi ai due anni.
Alle start-up occorre agire rapidamente per conseguire un vantaggio
tecnologico prima che esso venga copiato.
L'altra opzione è quella di vendere ad una 3PL".
Nel rapporto della sua società "Third-Party
Logistics Market Results and Trends for 2017" pubblicato il
mese scorso, Armostrong ha evidenziato "l'interessante
paradigma concorrenziale" che era stato sviluppato nel mercato,
nel quale grandi 3PL erano percepite come "non innovative",
mentre le start-up innovative venivano percepite come non in grado
di sviluppare una scala di rete.
"L'opinione comune è che le grandi 3PL acquisiranno,
o sfrutteranno, la tecnologia sviluppata dagli innovatori più
interessanti, come nel caso dell'accordo che la DB Schenker ha
stipulato con la uShip in Europa.
Allo stesso modo, la Amazon ha acquisito la Kiva Systems, che
adesso si chiama Amazon Robotics" nota Armstrong.
Ma l'innovazione viene adesso indotta anche dalle 3PL più
che mai, così come dalle società informatiche.
Questo potrebbe rendere superflua la necessità di
acquisizioni "tecnologiche" da parte di alcune 3PL.
"La maggior parte delle 3PL ha più gente
nell'informatica è più risorse finanziarie delle
start-up" sottolinea Armstrong.
"Il fattore chiave è quello della realizzazione di
una cultura dell'innovazione.
Avvertiamo che molte grandi 3PL come la DHL Supply Chain, la
C.H. Robinson, Transplace e la Coyote Logistics (che appartiene alla
UPS) siano anche leader dell'innovazione".
Armstrong ha notato il recente supporto finanziario di
investitori in capitali di rischio alle start-up statunitensi attive
nella prenotazione digitale di noli Convoy e Transfix, che si sono
assicurate finanziamenti combinati per oltre 100 milioni di dollari
USA, ma ha aggiunto: "Gli approssimativamente 300 milioni di
dollari USA ed oltre di investimento in capitale di rischio in
società "che abbinano i noli digitalmente" come la
Convoy sono ancora una somma relativamente piccola considerando che
i costi dell'autotrasporto superano 3.000 miliardi di dollari USA a
livello mondiale ed i 742 miliardi di dollari USA nei soli Stati
Uniti".
Armstrong ritiene che il futuro dei cosiddetti scompigliatori "a
sé stanti" risieda in una più stretta attenzione
al mercato.
"Si può avere la migliore applicazione del mondo, ma
a meno che non si possa offrire un quantitativo significativo di
volumi ai vettori con cui si lavora, non si riuscirà ad
essere in grado di negoziare le tariffe più competitive con
quei vettori.
Così, le start-up come Uber Freight, Convoy e Transfix,
nello spazio di mercato dell'abbinamento digitale di noli, devono
rivolgersi ai caricatori medio-piccoli per i volumi, dati la loro
carenza di portata della rete ed il limitato sfruttamento della
capacità di fissare i prezzi.
Molti grandi caricatori dispongono di consolidate ed in alcuni
casi assai integrate relazioni con le 3PL ed i fornitori di
trasporto e hanno meno interesse ad utilizzare una applicazione di
start-up per volumi significativi".
Alla domanda in ordine alle ambizioni della Amazon nella
logistica e nella spedizione di merci, Armstrong ribatte: "La
Amazon deve realizzare notevoli infrastrutture per supportare il
proprio registro in rapida crescita delle attività di
commercio elettronico.
Se essa dovesse entrare nello spazio delle 3PL quale fornitore
al di là delle proprie attuali vendite nel mercato, penso che
molti caricatori medio-piccoli potrebbero trarre vantaggio dalle sue
competenze di esecuzione e sfruttare le tariffe di trasporto
inferiori della Amazon".
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