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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 15 LUGLIO 2018
TRASPORTO AEREO
PROBABILMENTE LA PESANTE CARENZA DI PILOTI ED IL MINOR NUMERO
DI AEREI CARGO DISPONIBILI COMPORTERÀ UNA PIÙ RAPIDA
ADOZIONE DEI DRONI
Può darsi che i droni trasportino carichi in aria molto
più presto di quanto tutti si aspettino.
La sempre maggiore carenza di piloti e le preoccupazioni
inerenti alla capacità di cargo disponibili in futuro stanno
acuendo la consapevolezza dell'urgenza di impiegare i droni allo
scopo di colmare le lacune.
La carenza di piloti è la preoccupazione più grave
per i vettori di aerei merci.
Uno studio pubblicato dalla Boeing l'anno scorso ha appurato che
sarebbero necessari oltre 637.000 piloti fra il 2017 ed il 2037.
Ed anche le maggiori linee aree passeggeri sono con l'acqua alla
gola.
La Emirates ha rivelato all'inizio di maggio che avrebbe
lasciato a terra almeno sei A380 e 14 B777 per due mesi.
Oltre al calo stagionale della domanda, la carenza di piloti ne
è stata la ragione principale: secondo una stima, la linea
aerea ha 100-150 piloti in meno del numero che sarebbe necessario
per operare a piena capacità.
Gli operatori regionali di aerei cargo sono stati colpiti in
modo particolarmente duro dalla carenza di piloti e la loro
situazione critica negli Stati Uniti è stata aggravata dalla
modifica del requisito delle ore minime di volo, passate da 250 a
1.500, secondo Stan Bernstein, presidente della RACCA (Regional Air
Cargo Carriers Association).
Ram Memen, ex responsabile della Emirates SkyCargo, è
d'accordo.
Egli ravvisa particolari difficoltà nel grande segmento
deli trasporto merci aereo, sostenendo che il gruppo di possibili
candidati alla riconversione si sta riducendo.
"Tutti gli aerei progettati e costruiti dopo gli anni '90
sono stati ottimizzati in relazione al peso.
Pertanto, il costo della riconversione sta diventando elevato e
poiché in genere i prezzi del carburante restano alti, essi
diventeranno inutilizzabili, specialmente quando la resa del carico
è sotto pressione" afferma.
Questo trasformerebbe nel corso del tempo gli aerei cargo in
produzione nel punto di forza del grande settore dei cargo a
fusoliera larga, ma il loro cartellino del prezzo li mette fuori
dalla portata di alcuni soggetti.
Di conseguenza, la richiesta di droni si sta incrementando,
aggiunge Memen.
"Il punto di forza sarà costituito da grandi droni
completamente autonomi, accanto ai dirigibili più in ruoli
regionali" prevede.
L'interesse per i droni nelle attività di trasporto
passeggeri è un altro probabile catalizzatore riguardo al
loro uso nel trasporto merci aereo.
Il settore cargo è l'area iniziale di impiego per i droni
nell'aviazione, afferma Bernstein.
"Il primo volo commerciale di un aereo senza equipaggio non
dovrebbe essere quello di un servizio della United Airlines da
Chicago a Los Angele; più probabilmente sarà un volo
di trasporto merci da Albuquerque a Santa Fe" ha aggiunto.
Tim Komberec, presidente dell vettore regionale Empire Airlines,
nota come le compagnie aeree stiano inziiando a costruire droni più
grandi.
"Ritengo davvero che questo stia prendendo piede" ha
detto.
Anche i recenti segnali da parte delle autorità
statunitensi incoraggiano tale corso, secondo Steve Edgar, fondatore
della Empire Unmanned, una partecipata della Empire Airlines che
fornisce sistemi e veicoli aerei senza equipaggio che sono
certificati dalla Federal Aviation Administration.
Parlando ad aprile in occasione della conferenza primaverile
della RACCA, Edgar, che siede nel comitato consultivo dell'aviazione
per la regolamentazione dei sistemi per aeromobili senza equipaggio,
ha riferito che in seno al comitato c'è un ampio consenso sul
fatto che i droni possano operare ai sensi delle attuali regole
sulla sicurezza nell'aviazione per gli aeromobili senza equipaggio,
cosa che eliminerebbe la necessità di predisporre nuove
regole.
I droni stanno già operando sistematicamente nello spazio
aereo di Classe A senza incidenti, ha aggiunto.
Egli prevede che l'integrazione dei droni si svolgerà in
tre fasi.
La prima comporterà la movimentazione di carichi in
carovana alla volta di località lontane, mentre la seconda
avverrà nell'ambito del trasporto intercontinentale.
Le operazioni porta a porta, il terzo stadio, saranno quelle più
problematiche, ammette Edgar.
A maggio, il Dipartimento dei Trasporti statinitense ha
selezionato dieci governi statali, locali e tribali per collaudare i
droni commerciali in partenariato con imprese private.
I droni già trasportano piccoli carichi in località
remote in alcune giurisdizioni.
In Cina, alla JD.com ed alla SF Express è stato dato il
via libera da parte dell'autorità dell'aviazione civile lo
scorso autunno affinché potessero inviare pacchi per mezzo di
droni in determinate località remote.
In Canada, la Moose Cree First Nation ha concordato lo scorso
ottobre di effettuare per conto della Drone Delivery Canada prove di
movimentazione di alimentari, farmaci ed altre forniture ad una
comunità remota.
Tuttavia, la strada per l'adozione commerciale dei droni per il
trasporto delle merci è ancora lunga, avverte Komberec.
"Essa richiederà l'intervento di alcuni notevoli
soggetti ed investitori" ha dichiarato.
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