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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 15 LUGLIO 2018
LOGISTICA
LA PANALPINA LANCIA IL "DIGITAL HUB" PER ACCOGLIERE
L'INNOVAZIONE
La società di spedizioni di merci e logistica
internazionali Panalpina ha lanciato quello che definisce il
"Panalpina Digital Hub" nell'ambito del proprio "processo
di trasformazione digitale" con il quale intende "accogliere
nuove tecnologie fra cui l'Internet delle Cose, l'Intelligenza
Artificiale e la catena di blocchi che dispongono del potenziale per
innovare le attività negli anni a venire".
La nuova unità aziendale, che fa capo direttamente
all'amministratore delegato Stefan Karlen, intende esplorare le
tecnologie innovative, sviluppare nuove soluzioni digitali per i
clienti ed interagire con imprese digitali start-up.
La società dichiara: "La Panalpina sta accogliendo
la moderna tecnologia informatica e la digitalizzazione dei servizi
per andare incontro alle aspettative dei clienti ed assicurarsi una
crescita a lungo termine.
Il Panalpina Digital Hub ha il compito di esplorare le
rivoluzionarie tecnologie e sviluppare nuove soluzioni digitali per
i clienti così come di realizzare opportunità di
attività per la Panalpina".
Commenta Karlen: "Noi, come molti dei nostri concorrenti,
siamo sfidati dai nuovi arrivati nel mercato con modelli aziendali
innovativi ed approcci digitali che migliorano il vecchio modo di
fare le cose.
Inoltre, i nostri clienti richiedono sempre più la
pratica digitale alla quale si sono abituati come consumatori: essi
adesso si aspettano una pratica simile in un ambiente B2B.
È perciò ovvio che la frontiera delle spedizioni
di merci e della logistica non risiede nelle nuove modalità
di trasporto ma nella trasformazione digitale.
Sapendolo, vogliamo forgiare il futuro del nostro settore con
soluzioni digitali innovative che creano nuovi livelli di valore per
i nostri clienti ed accelerano la crescita della nostra società
negli anni a venire".
La Panalpina afferma che il Digital Hub si concentrerà
sulle "tecnologie innovative con un impatto potenzialmente alto
sulle spedizioni di merci ed il settore logistico, come l'Internet
delle Cose, la nuvola informatica, le analisi predittive,
l'intelligenza artificiale e la catena di blocchi".
Luca Graf, responsabile della Panalpina Digital Hub, commenta:
"Nel breve termine, l'Internet delle Cose può aiutarci a
snellire i nostri processi e creare filiere distributive più
efficienti.
Il problema risiederà nel ricavare le azioni pertinenti
dal patrimonio dei dati di Internet delle Cose.
Le analisi predittive e l'intelligenza artificiale ottimizzerà
i prodotti ed i servizi e ne realizzerà di nuovi, come
attualmente può vedersi nel motore di consigli di Amazon.
La tecnologia della catena di blocchi, che crea una
registrazione digitale di ogni transazione effettuata in modo
decentrato e sicuro utilizzando la crittografia, ha il potenziale
per innovare il settore a lungo termine con conseguenze sui
contratti, sui pagamenti dei noli, sulla filiera della custodia e su
altre questioni che il settore deve affrontare".
La società afferma che, anche se è difficile
prevedere quando la catena di blocchi "raggiungerà il
punto di svolta commerciale", la Panalpina ha in programma di
dare il via ad alcuni progetti pilota che utilizzano la tecnologia
in questione nel terzo trimestre di quest'anno.
Come riportato da Lloyd's Loading List il mese scorso, la
Panalpina si è anche aggregata alla BiTA (Blockchain in
Transport Alliance), un forum di imprese tecnologiche e
trasportistiche che promuovono lo sviluppo e l'attuazione degli
standard della catena di blocchi nel settore del trasporto merci e
della logistica.
All'inizio di quest'anno, Karlen ha effettuato una dimostrazione
pubblica nel corso dell'evento annuale "Bosch Connected
World" in ordine a come le ultime tecnologie di Internet
delle Cose in uso e quelle in fase di sviluppo plasmeranno le
filiere distributive di domani, notando: "Immaginate un mondo
in cui i prodotti pianificano il proprio viaggio attorno al mondo.
La Panalpina e la Bosch stanno lavorando alla soluzione".
Il Panalpina Digital Hub funge altresì quale "porta
d'accesso alla vivace comunità delle società digitali
start-up", offrendo potenziali partenariati con le start-up,
"cominciando con l'ecosistema europeo" sottolinea la
società.
"Per il momento, ci stiamo concentrando sulle start-up
europee che oresentano una qual certa maturità.
Più avanti, espanderemo la nostra rete negli Stati Uniti,
in Israele ed in Cina" afferma Graf.
Egli ravvisa tre opzioni per interagire con le start-up: essere
partner di una start-up e fungere da venditore di certe (il software
come servizio) applicazioni; entrare a far parte di un partenariato
strategico in cui la start-up sviluppa soluzioni su misura per la
Panalpina, consentendo alla società di entrare in nuovi
mercati; oppure, la Panalpina potrebbe anche acquisire una quota in
una start-up.
Il Panalpina Digital Hub ha sede a Zurigo, in Svizzera, per
quanto gli esperti che lavorano al Digital Hub saranno
frequentemente presenti anche a Berlino ed Amburgo "due punti
caldi europei con uno scenario molto solido di start-up digitale"
afferma la società.
"Interagiremo con promettenti start-up digitali e
lavoreremo a stretto contatto con i nostri colleghi degli uffici
Trasporto Merci Aereo e Marittimo, Logistica, Informatica e Finanza,
al fine di apportare soluzioni digitali valide ed a valore aggiunto
nella pratica quotidiana" conclude Graf.
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