Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:17 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 15 LUGLIO 2018
STUDI E RICERCHE
DYNAMAR: 124 VETTORI FUNGONO DA OPERATORI DI RACCORDO
IMPIEGANDO UNA CAPACITÀ COMMERCIALE ANNUA DI 43 MILIONI DI
TEU
"Trasbordo e feeder" sono definizioni che riguardano
un traffico invisibile.
Si tratta di contenitori che non esistono nelle statistiche
relative al trasporto mondiale di contenitori pieni.
Perché no?
Sono i contenitori pieni "commerciali" che vengono
conteggiati per valutare i traffici a livello mondiale di
contenitori pieni, che hanno raggiunto circa 168 milioni di TEU nel
2017.
I contenitori pieni commerciali vengono spediti ai sensi di una
polizza di carico rilasciata dalla compagnia di navigazione al
caricatore.
La polizza di carico copre il trasporto di contenitori dal loro
(primo) porto di carico fino all'(ultimo) porto di destinazione.
Al contrario, una movimentazione di raccordo (feeder) è
costituita da un'attività operativa da porto a porto,
predisposta dal vettore di linea primaria utilizzando i servizi di
una compagnia di navigazione feeder.
I contenitori feeder di solito viaggiano ai sensi di una polizza
di cario di servizio rilasciata dall'operatore di raccordo al
proprio committente, cioè il vettore di linea primaria.
Nel caso del feederaggio, il contenitore, pieno o vuoto, è
il carico.
Non esistono statistiche attinenti, ma il numero totale dei
contenitori assoggettati a feederaggio potrebbe stimarsi in 65
milioni di TEU in tutto il mondo.
Può anche darsi che i container feeder non esistano nelle
statistiche dei traffici dei container pieni, ma contano doppio
nelle statistiche dei contenitori movimentati nei porti.
In quel caso, vengono conteggiati sia la movimentazione dalla
nave di linea primaria che la lavorazione sulla nave feeder.
Il feederaggio è…
Il feederaggio è la prima o l'ultima tratta marittima di
un trasporto containerizzato di origine marittima, in cui i porti di
carico e scarico della portacontainer di linea primaria non sono gli
stessi dell'ultimo porto di origine o destinazione del contenitore.
Quale parte regionale del sistema di trasporto containerizzato
globale, il feederaggio fa parte integrante della filiera di
trasporto da porta a porta.
Il feederaggio è un traffico di trasporto a corto raggio
fra uno hub a lungo raggio e porti regionali che non dispongono di
carichi sufficienti a garantire uno scalo diretto da un servizio di
linea primaria, ovvero mancano di infrastrutture per movimentare
navi più grandi.
Hub di trasbordo
Il feederaggio comporta il trasbordo.
I contenitori vengono scaricati presso un porto di scalo
diretto, lo hub, ai fini del trasporto successivo alla volta della
loro destinazione finale, il porto feeder.
Nel 2017, grosso modo venticinque porti potevano essere
considerati porti di trasbordo predominante.
Solo due di tali porti potevano reperirsi in Nord Europa:
Bremerhaven (con una quota di trasbordo del 57%) e
Wilhelmshaven/JadeWeserPort (70%).
Il Mediterraneo accoglie il maggior numero di tali hub: nove con
una quota di trasbordo media del 79%, seguiti da quelli dell'Estremo
Oriente: cinque porti di trasbordo predominante, con una media del
71%.
Il porto hub con le maggiori quote di trasbordo sono Freeport
(nelle Bahamas, 99%) e Marsaxlokk (a Malta, 95%).
Singapore è, senza discussioni, quello con i più
elevati volumi di trasbordo: 28,5 milioni di TEU nel 2017.
Operatori feeder, dedicati e comuni
La Dynamar ha identificato 124 compagnie di navigazione di tutto
il mondo che offrono servizi feeder, suddivisi in:
operatori dedicati: compagnie di navigazione di linea primaria
che movimentano il feederaggio dei propri contenitori;
vettori comuni: linee di navigazione minori che movimentano i
container di un altro vettore.
Tredici vettori dedicati impiegano le navi più grandi che
servono da feeder.
I MAGGIORI 10 OPERATORI FEEDER DEDICATI E COMUNI DEL MONDO
Vettore / Operatore feeder
Numero di servizi
Numero di navi
Capacità media TEU
Capacità annua di traffico
MSC
79
131
2.000
6.420.000
Maersk Line
82
171
2.100
5.796.000
X-Press Feeders
54
72
1.500
2.804.000
Evergreen
42
67
1.900
2.528.000
CMA CGM
51
89
1.400
2.328.000
Unifeeder
32
42
1.100
1.286.000
Arkas Line
23
38
1.900
1.268.000
PIL
27
40
1.300
1.250.000
Hapag-Lloyd
16
24
2.200
1.152.000
Cosco Shipping Line
26
30
1.400
1.087.000
Totale primi 10 operatori feeder
569
841
1.800
25.918.000
Quota dei primi 10
64%
66%
-
60%
Altri quattro - CMA CGM, Maersk Line, PIL, ZIM - effettuano
operazioni delle proprie attività di feederaggio con marchi
distinti che agiscono anche da vettori comuni.
I restanti vettori feeder comuni stanno chiaramente dominando lo
scenario complessivo del feeder dati i numeri della compagnie di
navigazione.
La maggior parte, se non tutte, le compagnie di navigazione che
trasportano contenitori feeder prendono anche carichi regionali.
Si ritiene che solo la X-Press Feeders, presente in tutti i
traffici, sia il solo operatore feeder puro.
Le navi feeder esistono?
Il feeder sostanzialmente è una classificazione navale
utilizzata nel settore del noleggio che comprende quattro diverse
categorie di capacità fra 1.000 e 2.750 TEU.
Essenzialmente ogni portacontainer può trasportare ogni
contenitore.
Allo stesso modo, i contenitori feeder sono simili ad ogni altro
contenitore.
Detto ciò, la navi portacontainer in Nord Europa sono
state progettate e costruite tenendo presente lo scopo specifico del
feederaggio.
Una nave alquanto famosa a questo riguardo è la Sietas
"Tipo 168", una unità senza coperchi di boccaporto.
Sono state costruite più di quaranta unità "Tipo
168" con una capacità di 670 TEU, più alcune
altre da 1.010 TEU ciascuna.
Un buon numero di loro sono di Classe ICE A-1, un requisito che
serve per operare nei traffici del Baltico nel corso della stagione
invernale.
Le dimensioni delle navi feeder
Il detto secondo cui piuttosto che le dimensioni della nave di
linea primaria è la capacità di un porto a decidere le
dimensioni della nave feeder non è cambiato.
Poiché molti porti feeder sono divenuti più capaci
nel corso del tempo, essi hanno consentito anche alla nave feeder di
crescere quanto a dimensioni.
Tuttavia, non fino alla metà di quanto si pensi spesso!
Oggi la media è di 1.300 TEU rispetto ai 700 TEU di dieci
anni fa per la nave feeder comune.
E la media è di 2.000 TEU rispetto a 1.200 TEU per quelle
impiegate dagli operatori dedicati.
Ci sono sempre eccezioni: recentemente la MSC ha utilizzato una
nave da 10.000 TEU su una rotta feeder Anversa-Baltico Orientale.
Anche le dimensioni della nave di linea primaria svolgono un
ruolo. Le loro maggiori dimensioni di scalo richiedono che più
o più grandi, se possibile, navi feeder distribuiscano i
carichi presso i porti feeder, la loro destinazione finale.
Ai primi di giugno 2018, sui traffici Nord Europa-Estremo
Oriente sono stati conteggiati diciotto servizi settimanali, operati
da nove diversi vettori organizzati in tre alleanze (6 servizi della
2M, 6 della Ocean Alliance, 5 della THE Alliance), oltre ad 1 della
Hyundai che opera da sola.
La capacità media di tutte e 205 le navi impiegate è
stata di 15.000 TEU e lo spazio totale a bordo delle navi è
stato di 3.183.000 TEU.
Le dimensioni della nave più grande erano di 21.400 TEU
(CoscoLS/OOCL); quelle della più piccola di 4.100 TEU
(Hyundai).
Il numero medio di scali di porti di linea primaria nordeuropei
è di quattro; ogni carico a bordo per altri porti dovrà
essere inviato per feeder…
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore