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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 30 SETTEMBRE 2018
PORTI
ANVERSA DELINEA NUOVE INIZIATIVE PER LA LOGISTICA DEI
CONTENITORI ALLO SCOPO DI AFFRONTARE LA CONGESTIONE
Il porto di Anversa questa settimana ha posto in evidenza
diverse iniziative a breve e lungo termine per la logistica dei
contenitori, pronte per essere messe alla prova ed attuate nel
contesto di una serie di misure finalizzate a snellire le attività
ed a ridurre la congestione presso il fondamentale porto
nordeuropeo.
In seguito alle lamentele degli utenti portuali ad Anversa ed in
altri porti containerizzati del Nord Europa un anno fa, l'Autorità
Portuale di Anversa ha annunciato il proprio impegno, unitamente ai
portatori d'interesse nel porto, "al fine di ridurre la
pressione sulla mobilità in ordine al trasporto di merci e
persone, con provvedimenti temporanei a breve termine oltre alle
soluzioni strutturali a lungo termine.
A distanza di un anno, è il momento di fare il punto"
ha detto questa settimana l'operatore portuale.
"Le ambizioni sono state individuate, i progetti sono stati
delineati ed i primi risultati sono visibili.
È stata introdotta la logistica notturna ed i servizi di
chiatte vengono resi sempre più efficienti".
Riconoscendo che "il trasporto merci su strada è
ancora un grattacapo" per i traffici da e per il porto, Anversa
ha sottolineato: "Le soluzioni a lungo termine come il
collegamento Oosterweel apporta importanti innovazioni sotto forma
di interventi infrastrutturali.
L'Autorità Portuale è pertanto propensa ad
incoraggiare la comunità portuale a fare un maggiore uso
della logistica notturna, dal momento che tutte le infrastrutture
necessarie vi sono già.
Ma questo potrà avere successo solo se tutte le parti
coinvolte si impegnano a cambiare le proprie politiche.
A tale proposito, è stato stabilito un Piano d'Azione per
la Logistica Notturna e ad ottobre inizieranno seminari con tutte le
parti coinvolte: caricatori, spedizionieri, compagnie di
navigazione, terminal, agenti marittimi, autotrasportatori eccetera"
mentre l'Autorità Portuale mette in risalto il proprio ruolo
di "costruttore di comunità" in questo progetto.
Nel contempo, "allo scopo di affrontare il problema della
carenza di spazi per parcheggi in porto" è in corso di
costruzione un grande e moderno parcheggio per camion sulla "riva
sinistra" del porto.
Esso offrirà spazi per 370 camion, con strutture fra cui
bagni e docce, wifi, telecamere di sorveglianza e distributori
automatici, realizzati a basso impatto energetico, grazie a pannelli
solari.
"C'è già un parcheggio per camion con 200
spazi sulla riva destra, dove le strutture saranno ampliate ed
ammodernate sul modello della riva sinistra" aggiunge il porto.
"Una volta ottenuto il permesso per la pianificazione, ci
si aspetta che questo parcheggio per camion possa essere in uso per
l'estate del 2020".
L'Autorità Portuale ha detto di avere investito 8,3
milioni di euro in questo progetto.
"Nel frattempo viene affrontato il problema del parcheggio
non autorizzato, in stretta collaborazione con la polizia" ha
aggiunto.
Per quanto attiene lo snellimento del trasporto container su
chiatte, l'Autorità Portuale ha sottolineato di avere
sottoscritto un Piano d'Azione per le Chiatte Containerizzate
all'inizio di quest'anno con tre principali componenti e
precisamente: programmazione e collaborazione, consolidamento e
digitalizzazione.
"Queste misure combinate dovrebbero rendere il trasporto di
contenitori su chiatta più efficiente per tutti i partner
della filiera distributiva" afferma il porto.
Vari progetti pilota inizieranno quest'autunno.
Un progetto pilota per il consolidamento di piccoli volumi di
contenitori dovrebbe iniziare il 5 novembre.
"A partire da quella data solo alle chiatte con un minimo
di 30 movimentazioni per scalo (carico più scarico) sarà
consentito di scalare direttamente i terminal marittimi in porto"
afferma l'Autorità Portuale.
Un altro progetto di prova nel Piano d'Azione per le Chiatte
Containerizzate è il "Central Barge Scheduling",
che diventerà operativo il 1° ottobre.
"Ci sarà poi una singola unità centrale di
programmazione per le operazioni di carico e scarico delle chiatte"
afferma il porto.
"I programmi abbozzati da questa unità saranno
seguiti dai vari terminal container in porto, fra cui il PSA, il DP
World ed il MPET, con l'aiuto del software di programmazione e del
sistema di prenotazione degli ormeggi BTS".
A detta dell'Autorità, poter disporre di un unico punto
di contatto centrale renderà altresì più
semplice e più efficiente il ciclo di programmazione.
"Questo a sua volta apporterà vantaggi al progetto
di consolidamento, dal momento che ci sarà un più
stretto coordinamento fra l'unità centrale di programmazione
e gli hub di consolidamento".
I piani finalizzati ad alleviare la congestione in porto
comportano altresì l'incremento del ruolo del trasporto
ferroviario.
"La ferrovia al momento rappresenta solo il 7% del
trasporto in ambito portuale, una situazione che necessita
urgentemente di cambiare" afferma il porto.
"Oltre alla promozione del trasporto su chiatte, l'Autorità
Portuale punta a dare il suo pieno supporto al trasporto
ferroviario, con l'intento di raddoppiare il grado di utilizzazione
della ferrovia nei prossimi cinque anni".
La responsabilità della sua attuazione è stata
assunta dalla Railport, un'iniziativa congiunta dell'Autorità
Portuale di Anversa, della Left Bank Development Corporation e delle
associazioni di categoria Essenscia Flanders e Voka Alfaport.
"Nils van Vliet è stato nominato amministratore
delegato a giugno di quest'anno e dopo un periodo di studi e
progetti pilota in ordine al trasporto distribuito il suo compito
sarà quello di introdurre iniziative pratiche per il
miglioramento e la promozione del trasporto ferroviario"
dichiara il porto.
"Nel contempo, sono iniziate discussioni costruttive con la
Infrabel per sviluppare un nuovo modello gestionale per
l'infrastruttura ferroviaria in ambito portuale, allo scopo di
rendere il trasporto ferroviario più flessibile ed
efficiente".
Il dirigente per la mobilità dell'Autorità
Portuale Tom Verlinden commenta: "Per migliorare la mobilità
dentro ed attorno il porto, puntiamo a realizzare un dirottamento
modale che porti giù la quota dei camion dal 55% al 43% entro
l'anno 2030.
Al fine di contribuire al conseguimento di tale obiettivo,
vorremmo raddoppiare la quota del trasporto ferroviario sino al 15%
e far salire la quota del trasporto fluviale su chiatta dal 38% al
42%.
Al momento attuale stiamo già togliendo 2,1 milioni di
camion dalla strada ogni anno grazie al trasporto fluviale.
Si tratta di oltre 8.000 camion al giorno, che è come
dire che evitiamo la presenza di una fila continua di camion lunga
120 km.
Ulteriori progressi in termini di efficienza possono solo
migliorare questa situazione".
Commentando l'iniziativa nel complesso, l'amministratore
delegato dell'Autorità Portuale Jacques Vandermeiren afferma:
"L'attuale situazione della mobilità è un serio
ostacolo per le imprese in porto.
Non esiste una soluzione miracolosa per il problema della
mobilità dentro ed attorno Anversa.
Ci stiamo assumendo la nostra responsabilità sociale
cercando soluzioni strutturali assieme all'intera comunità
portuale, per il trasporto sia di merci che di persone".
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