Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:19 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXVI - Numero 31 OTTOBRE 2018
TRASPORTO STRADALE
I CAMION MODULARI O "MOSTRUOSI" DI NUOVO IN GIOCO
I legislatori europei stanno valutando l'idea di offrire nel
contesto della prima normativa dell'Unione Europea inerente alla CO2
dei camion incentivi per camion di lunghezza eccezionale costituiti
da rimorchi multipli.
Risalendo al 2014, quando i responsabili della politica
dell'Unione Europea stavano valutando la nuova normativa sulla
progettazione dei camion, i veicoli modulari si erano trovati al
centro del dibattito.
Alcuni avevano detto che essi offrivano una soluzione semplice
per tagliare i consumi di carburante e ridurre le emissioni di CO2.
Gli oppositori li avevano definiti "camion mostruosi"
affermando che essi presentano una minaccia letale per gli altri
utenti della strada.
Alla fine, un tentativo della Commissione Europea di consentire
a questi camion a rimorchio multiplo di attraversare le frontiere
dell'Unione Europea, piuttosto che tenerli confinati in pochi paesi
selezionati che li permettessero a titolo di collaudo, era stata
stroncata dai membri del Parlamento Europeo e dagli stati membri
dell'Unione Europea.
Ma i camion mostruosi sono tornati, questa volta volteggiando
attorno ad una proposta finalizzata ad istituire i primi limiti
dell'Unione Europea alle emissioni di CO2 dei camion.
Questi veicoli multi-rimorchio, denominati EMS (European Modular
Systems) da parte del settore degli autoveicoli, non sono menzionati
nella proposta della Commissione Europea, portata avanti a maggio.
Ma, in occasione di un evento di EUROACTIV sulla
normativa riguardo alla CO2 dei camion svoltosi a Bruxelles il 9
ottobre, Joachim Drees, amministratore delegato della MAN Truck &
Bus, ha detto che al settore degli autoveicoli piacerebbe vedere che
questi camion vengano incoraggiati nell'ambito di un approccio
maggiormente integrato nella legislazione.
Linde Haven, assistente del parlamentare europeo olandese del
partito Verde Bas Eickhout che sta approntando la bozza di relazione
sulla proposta, ha detto che a diversi gruppi politici in Parlamento
piacerebbe anche assistere all'integrazione nel testo di tale
provvedimento.
Supercrediti
Tali camion potrebbero, ad esempio, essere utilizzati per la
concessione di "supercrediti" finalizzati a rendere più
facile il rispetto degli standard, allo stesso modo in cui viene
concesso ai veicoli elettrici nella normativa dell'Unione Europea
sulla CO2 delle automobili.
"Quello che mi irrita è che si guarda solo ai
produttori di camion e non ad un approccio integrato" afferma
Drees che è anche il presidente del consiglio di
amministrazione dell'associazione di categoria europea dei
produttori di autoveicoli ACEA per quanto riguarda i veicoli
commerciali.
"Non si punta a misure facili come gli EMS ed gli alettoni
laterali.
Solo con un approccio integrato potrei considerare possibile la
proposta di riduzione delle emissioni".
L'amministratore delegato della MAN Truck & Bus ha
sottolineato che nello stato tedesco del Baden-Württemberg, una
regione con molte imprese del settore degli autoveicoli e con un
governo guidato dal partito dei Verdi, hanno introdotto un sistema
per incoraggiare questi camion EMS e sono stati in grado di
conseguire una riduzione del 12% della CO2 rispetto ai camion
consueti.
Il dirigente ha dichiarato che gli piacerebbe vedere che la
normativa prevedesse questa ed altre misure che diffondono la
decarbonizzazione al di là dei meri produttori di veicoli, in
modo tale da coinvolgere pure i fornitori di carburante, i
trasportatori, gli autisti ed i clienti.
Altri esempi di miglioramenti dell'efficienza che gli piacerebbe
vedere inseriti nella normativa comprendono gli alettoni laterali,
le gomme migliorate e l'allentamento delle limitazioni dell'uso
della "marcia in colonna", cioè di una lunga serie
di veicoli a guida autonoma.
Tuttavia, William Todts, direttore esecutivo del gruppo di
azione Transport & Environment, ha detto che la normativa non
dovrebbe prevedere l'integrazione di questi elementi straordinari.
"Abbiamo bisogno di concentrarci - stiamo cercando di
risolvere una questione particolare - sulle prestazioni di CO2 dei
veicoli" afferma.
"Non dovremmo cercare di risolvere tutti i problemi con un
provvedimento legislativo.
Questo renderebbe le cose incredibilmente complesse".
Todts si è chiesto se sia pratico conteggiare questi
camion a rimorchio multiplo come veicoli singoli, dal momento che
essi vengono costantemente agganciati e riagganciati.
"Si tratta della regolamentazione del veicolo.
Un camion più lungo e più pesante in realtà
emette più CO2 su base veicolare".
"Ma sarebbe lo stesso se stessimo a dire che un autobus
produce tanto più emissioni quanto più gente c'è
sull'autobus e che pertanto i veicoli per passeggeri sono più
efficienti" risponde Drees.
La questione è sul tavolo
La Haven afferma che Eickhout "non è il più
convinto sostenitore" dell'approccio EMS.
"Ma la questione è sul tavolo e se ne terrà
conto" ha detto.
Ha poi aggiunto che Eickhout generalmente non è a favore
dei supercrediti per qualche motivo.
"Essi sarebbero potenzialmente in grado di far diminuire le
emissioni complessive" afferma.
"Ma abbiamo bisogno della necessaria flessibilità in
termini di regolamento.
Per ora le opzioni sono aperte".
Tutti e tre i partecipanti al tavolo di lavoro hanno affermato
che è importante che la normativa venga concordata prima
della fine dall'attuale legislatura entro sei mesi.
Non farlo, comporterebbe il rischio di un ritardo per la
normativa che renderebbe impossibile il previsto anno di riferimento
2019 per la riduzione delle emissioni.
"I nostri cicli di sviluppo sono molto lunghi, vendiamo
50.000 camion all'anno" afferma Drees.
"La questione principale ora è che non abbiamo la
linea di partenza, che sarà disponibile solo nel 2020".
Tuttavia, dato che il Parlamento ed il Consiglio voteranno
ancora per diversi mesi, resta incerto se la Romania, che assumerà
per rotazione la presidenza dell'Unione Europea il 1° gennaio
prossimo, sarà in grado di concludere la pratica in appena
tre mesi.
In caso contrario, i primi limiti alle emissioni dei camion
nell'Unione Europea potrebbero subire un ritardo di anni: se faranno
o meno concessioni per i camion giganti.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore