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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 31 GENNAIO 2019
REEFER
INFORMATIVA: L'ASCESA DEL TRASPORTO MARITTIMO REFRIGERATO
Anche se i contenitori refrigerati presentano problematiche per
i vettori ed i porti, richiedendo elevati costi di gestione e
manutenzione regolare, il mercato per il trasporto marittimo reefer
sta crescendo ad un rapido ritmo.
In un recente documento tecnico, disponibile su Port Technology,
Søren Leth Johannsen della Maersk Container Industry ha
spiegato che la riduzione dei costi energetici e l'ottimizzazione
della qualità dei carichi, utilizzando una combinazione di
tecnologie esistenti ed emergenti, rende questo settore prezioso per
le aziende marittime.
Sebbene l'innovazione tecnologica abbia già avuto un
significativo impatto sul trasporto marittimo reefer, vettori,
terminal ed esperti convengono che ci sia più potenziale di
sviluppo.
Ciò è stato sottolineato dalla decisione del
caricatore di spicco Maersk di impegnarsi nella "filiera del
freddo", avendo il proprio segmento Container Industry deciso
di adottare l'Internet delle Cose quale strumento di trasformazione
e miglioramento delle operazioni refrigerate.
Mentre c'è una sempre maggiore pressione sul settore dei
contenitori per carichi secchi, come può il mercato dei
contenitori refrigerati continuare a crescere di pari passo con
l'evoluzione della tecnologia?
L'evoluzione dei reefer
Nella propria analisi globale sui reefer inerente al 2015, la
Dynamar aveva evidenziato l'emersione di una tendenza primaria: al
posto delle navi reefer convenzionali, i box refrigerati sarebbero
presto diventati più diffusi.
Nel 2018, si è chiaramente verificato nel settore tale
passaggio, tanto che importanti vettori marittimi come la CMA CGM e
la ONE (Ocean Network Express) hanno investito in contenitori reefer
avanzati per supportare le esigenze delle proprie filiere
distributive a lungo raggio.
Il vantaggio dei container reefer è chiaro: poiché
è stata sviluppata la tecnologia di una unità
refrigerata incorporata, che può aggirare lo stoccaggio a
freddo sino al proprio arrivo a destinazione, il singolo reefer è
divenuto un'opzione più semplice per il processo di carico e
scarico.
Martin Dixon, responsabile prodotti di ricerca alla Drewry, ha
sottolineato che "un numero maggiore di investimenti va in
sistemi ad atmosfera controllata" utilizzati dai reefer, che
rallentano la maturazione della frutta e verdura nel corso del
trasporto su lunghe distanze.
"Consentendo ai vettori che vanno per mare di competere più
attivamente con il trasporto merci aereo", come sostiene Dixon,
i contenitori refrigerati detengono una posizione di estremo valore
nel mercato.
Lo stato delle cose
La Drewry ha previsto che i traffici reefer continueranno a
crescere nel giro dei prossimi cinque anni ad una media annua del 3%
circa, al di sotto della media del 3,5% degli ultimi dieci anni.
Questa statistica tuttavia, che suggerisce un rallentamento per
il settore, potrebbe non raccontare tutta la verità.
Anche se il tasso di crescita medio del trasporto marittimo
refrigerato potrebbe star rallentando, i "traffici reefer
containerizzati" stanno accelerando ad un ritmo molto più
rapido: secondo la Drewry, questa quota di mercato si è
espansa dell'8% nel 2017 e continua a svilupparsi su base annua.
Per i terminal specializzati in operazioni containerizzate del
freddo, come l'impianto dedicato ai reefer presso il Porto di Luka
Capodistria in Slovenia, la crescita di quest'area di attività
è stata rispecchiata da un incremento della competitività,
essendo divenute le aspettative del mercato e dei clienti "più
rigorose e più esigenti".
"Al fine di far fronte a ciò" come spiega il
responsabile operativo Luka Kraljic;, "le nostre operazioni
devono essere ben coordinate e monitorate, ma pur sempre
flessibili": l'attenzione principale del terminal si concentra
sulla "attenta pianificazione" e sulla cooperazione "fra
coloro che partecipano alla filiera distributiva".
Problematiche del settore
La piazza di mercato per i reefer containerizzati può
essere redditizia, ma ai terminal ed ai fornitori di soluzioni che
lavorano nell'ambito dei questo settore viene ancora richiesto di
ovviare ad una serie di problematiche operative e finanziarie.
Il Porto di Luka Capodistria deve affrontare la maggior parte
delle difficoltà nel corso dell'alta stagione quanto,
malgrado un significativo incremento dei volumi containerizzati, "i
clienti si aspettano il miglior servizio con praticamente la stessa
tempistica per la consegna delle merci".
Molti terminal reefer, come quello di Luka Capodistria,
dispongono di risorse limitate e hanno bisogno di gestire
scrupolosamente la disponibilità di stoccaggio "allo
scopo di non pervenire ad un eccesso di prenotazioni", dato che
la crescita stessa dei traffici reefer comporta problematiche
aggiuntive per le aziende che hanno a che fare con i contenitori
refrigerati.
Dalla prospettiva di Anders Holm, responsabile mondiale delle
vendite e del marketing alla Maersk Container Industry, il trasporto
marittimo refrigerato induce inoltre discussioni in ordine alle
prestazioni ambientali: "Nelle operazioni quotidiane"
sottolinea Holm "i nostri clienti hanno bisogno di raggiungere
i loro obiettivi sostenibili effettuando nel contempo operazioni
vantaggiose in termini di costi".
Poiché l'intera comunità marittima si sta
preparando ai nuovi limiti allo zolfo posti dall'IMO (International
Maritime Organization), che saranno introdotti a gennaio del 2020,
il costo di alimentazione di una nave che trasporta molteplici unità
reefer ha causato comprensibili preoccupazioni.
Un futuro più intelligente
Sebbene i contenitori reefer abbiano un ciclo vitale limitato e
siano costosi da gestire quando sono in servizio, l'evoluzione di
nuove tecnologie nell'ambito del settore potrebbe presentare
notevoli vantaggi per i caricatori e pure per i terminal.
Secondo la Maersk, un software per il controllo della
temperatura come lo "StarConomy" aiuterà i vettori
ad assorbire il costo dell'aumento delle bollette energetiche,
mentre il lancio del suo servizio di digitalizzazione dei reefer
Sekstant è destinato a fornire agli operatori containerizzati
un aumento della visibilità delle proprie flotte reefer.
L'aggiunta di trasparenza comporta un incremento
dell'efficienza, dal momento che l'accesso in tempo reale ai dati
sulla temperatura, l'atmosfera ed il consumo energetico del
container può aiutare i caricatori ad organizzare in modo più
efficiente le proprie spedizioni reefer.
"La domanda dei clienti" come asserisce la Maersk, ha
indotto l'ascesa di queste nuove tecnologie e Martin Dixon della
Drewry concorda sul fatto che le linee di navigazione
containerizzate stiano cercando di "catturare questo mercato in
crescita".
I traffici reefer containerizzati continueranno a crescere nei
prossimi anni e, con l'aumento della domanda di linee di
navigazione, fornitori di soluzioni e terminal specializzati, lo
stesso avverrà per la necessità di nuove tecnologie ed
operazioni più intelligenti al fine di occuparsene.
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