- ASSOCIAZIONE NAZIONALE
- PROVVEDITORI APPALTATORI NAVALI
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- Relazione del Consiglio
Direttivo
presentata dal Presidente Alfredo Tosato-
- Napoli, 30 Aprile 2010
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- Signore, Signori, Autorità, Cari colleghi, Cari Amici,
gentili ospiti,
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- Un sentito saluto e un cordiale benvenuto a questa 39° assemblea
Anpan che dopo tanti anni si svolge nella splendida cornice della
città e del Golfo di Napoli.
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- È molto gratificante e significativo essere insieme in
questa particolare occasione, sia per la discussione di alcuni
importanti temi che affronteremo durante questa assemblea, ma anche
per i lavori pomeridiani che ci vedranno impegnati nel rinnovo delle
cariche sociali.
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- Come avrete notato si sono uniti a noi in questa assemblea
annuale anche numerosi ed autorevoli rappresentanti della importante
categoria dei dottori commercialisti, molto interessati in questa
occasione a dibattere con noi e gli illustri ospiti, alcune
normative relative al delicato tema dei "servizi" resi su
navi, treni ed aerei, argomento che riguarda da vicino l'attività
quotidiana di molti dei nostri associati.
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- Volutamente, quindi, abbiamo contenuto al massimo la presente e
consueta relazione annuale, con il preciso scopo di dare tutto lo
spazio possibile alla discussione sui temi che affronteremo e dei
quali Vi darò di seguito un breve cenno.
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- Come a tutti noto dal Gennaio 2010 la Sede sociale è
stata trasferita al nuovo prestigioso indirizzo di Piazzetta San
Matteo in Genova, che oltre alla splendida cornice ambientale ci ha
riportato a dividere spazi e lavoro con gli amici e colleghi
dell'Associazione Ligure Commercio Estero.
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- Aldilà degli aspetti estetici e funzionali il ritorno con
ALCE ci consente di avere un fronte immediato e qualificato per
ricevere e trasmettere le continue circolari operative che possono
essere di aiuto nell'evolversi quotidiano del nostro lavoro, e
quindi voglio anche in questa occasione ringraziare il Presidente
dell'ALCE Dott Paolo Cuneo ed il suo consiglio Direttivo, per la
cortesia e sensibilità dimostrata nei nostri confronti.
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- Durante gli ultimi due anni, il lavoro svolto dal consiglio e
dalla segreteria, è proseguito nel solco già tracciato
in precedenza e si è concentrato nello sviluppo e nel
rafforzamento dei rapporti con le istituzioni e nel consolidamento
delle relazioni con “Ocean” e “Issa” che
rappresentano la nostra categoria in Europa e nel mondo.
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- I rapporti con le istituzioni locali e ministeriali hanno subito
un ulteriore rafforzamento, e grazie al serio e proficuo lavoro
svolto, sia a Genova ma soprattutto a Roma, chi ci sostituirà
troverà porte aperte e interlocutori attenti, sensibili e
pronti ad ascoltare e valutare le nostre istanze.
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- Mi corre, il sentito obbligo di ringraziare il Ministero delle
Finanze sia per quanto riguarda l'Agenzia delle Dogane che per la
parte Agenzia delle Entrate, nonché il Ministero della Sanità
per la divisione Veterinaria, per la grande attenzione e pronta
disponibilità ad incontrarci in tempi rapidi, con grande
spirito di collaborazione, e sempre nell'intenzione di portare a
soluzione i vari temi rappresentati.
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- Un ringraziamento quindi alla nostra Vice Presidente Valentina
Schiavi per l'eccellente lavoro svolto presso le istituzioni
ministeriali romane, e voglio esternare un sincero apprezzamento ai
Ministeri delle Finanze, divisione Agenzia delle Entrate e Agenzia
delle Dogane, nelle persone del Dott. Spalletta, Ing. De Santis e
Dott. Amelio, per la grande attenzione e cordialità sempre
dimostrata.
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- Voglio anche ringraziare, tutti i componenti del consiglio
direttivo che in questi due anni di mandato, pur in presenza dei
propri impegni di lavoro, hanno sempre dimostrato disponibilità
e grande impegno nell'affrontare le varie problematiche che hanno
interessato la nostra categoria e i nostri associati, e chiaramente
anche il nostro segretario che ha sempre diretto e organizzato tutto
il lavoro con professionalità e precisione.
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- Analizzando la situazione generale del mercato, dobbiamo
purtroppo constatare la prosecuzione di una fase difficile e
contrastata con una timida ripresa dei traffici ma sempre in
presenza di forti fattori negativi come l'alto costo del bunker e la
mancanza di piani strategici e di sostegno agli armatori e alle
infrastrutture.
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- I flussi del commercio mondiale pur con qualche segnale di
ripresa sono ben lontani dal panorama degli anni 2007/2008 e
conseguentemente ne soffre il livello dei noli che è ancora
di bassissima redditività se non addirittura di segno
negativo.
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- Il numero delle navi ancora ferme e disarmate in alcune zone
strategiche del mondo è elevatissimo, e non si vede nel breve
e medio periodo la possibilità che possano nuovamente
rientrare in esercizio.
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- L'attenzione su ogni possibile risparmio dei cosiddetti "running
cost" è nell'ordine giornaliero delle cose, con consumi
e ordini che sono mantenuti a livello indispensabile, per un serio
"safe running" della nave, ma con la conseguente grande
sofferenza per le nostre aziende, che non riescono a recuperare
volumi di lavoro se non di ridotta entità.
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- Come già detto, in aggiunta a questa congiuntura di “low
level orders”, si sommano, il ridotto numero delle navi in
esercizio, essendo infatti, moltissime ancora le unità ferme
in disarmo, le innumerevoli navi avviate alla demolizione, ed in
contemporanea, il mancato arrivo sul mercato di nuove costruzioni
per le quali, giustamente, gli armatori hanno chiesto ai cantieri di
posticiparne la consegna.
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- Altro segnale forte e negativo viene direttamente dalla
cantieristica navale per il bassissimo numero di nuove costruzioni
confermate che nel primo trimestre 2010 vede una flessione del 50%
sul già ridotto volume delle navi ordinate in raffronto ai
primi mesi del 2009.
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- Significativa la concentrazione della tipologia che vede quasi
esclusivamente ordini per nuove Bulk Carrier, quasi nessuna
Petroliera pura, mentre sono solo in completamento, i vecchi
contratti per le navi speciali quali le LPG Carriers, lo scenario
quindi, non si presenta certo incoraggiante.
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- Unica isola apparentemente felice, sembra essere il settore
delle crociere e quindi delle navi passeggeri, dove l'Italia ha
sicuramente una posizione di rilievo sia per gli approdi sempre
turisticamente attraenti sia per la costruzione di navi ad alto
valore aggiunto, che vede la nostra Fincantieri, seppur con un
portafoglio ordini ridotto rispetto al passato, sempre leader
incontrastata sul mercato.
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- I nostri associati che sono specializzati in questo tipo di
segmento, sono quindi gli unici che, in qualche misura, hanno minori
sofferenze, e pur non segnalando volumi in crescita almeno riescono
ad assicurare continuità di lavoro al personale.
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- In questo panorama, che sicuramente possiamo definire grigio,
gli armatori Italiani, nostro abituale punto di riferimento e nostri
principali clienti, hanno dimostrato un coraggio ragionato e a
nostro parere virtuoso poiché hanno quasi tutti investito
massicciamente in nuove costruzioni tecnologicamente avanzate e in
grado quindi di presentarsi alla "sperata" prossima
ripresa del mercato con grande prontezza, qualità e
competitività.
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- Rimane grande delusione nel constatare come ancora una volta le
istituzioni non raccolgano la richiesta di nuove normative in grado
di sostenere l'attività degli armatori italiani, con
l'emanazione di dispositivi atti a ridurre pressioni fiscali, norme
per migliorare l'operatività tecnica delle navi, nonché
nuove e più snelle procedure per la gestione del personale.
- Abbiamo visto proprio in questi giorni, infuriare la polemica,
che si è sviluppata intorno alla nuova "riforma del
sistema portuale", che così come approvata,
rappresenta un altro segnale negativo per l'assenza di normative
sostanziali, dirette a cambiamenti importanti e necessari, ma dove
compare solo la centralità dei controlli e del potere
decisionale.
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- La grande attesa è stata ancora una volta delusa, ed il
commento più benevolo è stato il classico "la
montagna ha partorito un topolino".
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- Facciamo quindi appello anche in questa sede affinché si
mettano in moto progetti per infrastrutture portuali e retro
portuali per rendere il sistema marittimo e logistico italiano,
forte, efficiente e competitivo, in modo da attrarre traffici e
merci non solo destinati al nostro paese ma anche diretto verso
molti paesi del centro Europa, che sicuramente possono essere
interessati a ricevere dalla "piattaforma Italia" servizi
affidabili, sicuri e con tempistiche ridotte.
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- Segnaliamo come le nuove disposizioni da tempo a da più
parti richieste dagli armatori, consentirebbe un esercizio delle
navi più flessibile e competitivo, acquisizione di nuovi
segmenti di mercato dove le navi di bandiera potrebbero aumentare la
loro presenza, con il pronto ritorno di maggiore ricchezza prodotta
e maggiori introiti per le casse dello Stato, per non citare i nuovi
maggiori investimenti che conseguentemente tali meccanismi
potrebbero innescare.
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- Esaminando le problematiche operative che ciclicamente ci
affliggono, sia per normative nuove, sia per la disomogenea
applicazione delle norme nei vari comparti doganali sparsi per
l'Italia, ci troviamo in questo momento ad affrontare alcuni temi
che possiamo identificare con:
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- Applicazioni pratiche e contabili circa l' imponibilità
sui servizi resi a bordo di navi
- Procedure Export per le merci destinate alle forniture di navi
- Operatività del sistema doganale per fronteggiare l'ormai
necessario servizio di 7 / 24.
- Riteniamo che le problematiche operative scaturite
improvvisamente dal 1° Gennaio relative alla nuova
identificazione della territorialità dei servizi resi su
treni, aerei e navi verrà rapidamente risolta, identificando
le corrette interpretazioni delle norme e le conseguenti procedure.
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- Posso confermare che in tutta Europa, i nostri colleghi non
hanno avuto alcun contraccolpo operativo, poiché
immediatamente l'interpretazione data ha escluso l'applicabilità
delle norme alla nostra categoria di servizi, e tale posizione
appare confermata e suffragata dal testo di una nuova disposizione
interpretativa, che dovrebbe andare in discussione e approvazione
fra breve a Bruxelles, e che identifica chiaramente le aree di
applicabilità ed i rispettivi soggetti coinvolti.
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- Per quanto riguarda le varie istanze relative alle problematiche
e/o procedure doganali, siamo certi che anche in questo caso le
nuove normative consentiranno ai nostri associati di poter operare
con grandissima flessibilità ed efficienza e di poter
soddisfare le richieste e gli ordini delle navi in arrivo o partenza
senza impedimenti ed affanni.
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- Anche in questo caso, è stata approvata a Bruxelles, con
ingresso operativo dal 1° Gennaio 2011, una nuova disposizione
che identifica chiaramente e per la prima volta, le operazioni di
fornitura di merci e materiali alle navi mercantili che vengono
riconosciute come vere operazioni "Export",
indipendentemente dalla destinazione finale della nave.
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- Come citato all'inizio abbiamo rafforzato i rapporti a livello
internazionale e l'interscambio Anpan/Ocean è di eccellente
livello, ed il nostro supporto al lavoro della segreteria di
Bruxelles è molto apprezzato e la presenza del vice
Segretario di Ocean qui con noi ne è la conferma ed una
altrettanto solida testimonianza.
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- Mr Arne Mileken, che interverrà fra poco in
rappresentanza del segretario generale Mr J. Luc Meriaux, vi porterà
quindi un saluto diretto di Ocean e Vi relazionerà in
dettaglio su quanto è stato fatto e sui risultati concreti
ottenuti che si rifletteranno immediatamente sul nostro lavoro di
tutti i giorni, presentandovi anche i già delineati futuri
obiettivi di OCEAN.
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- Com'è ormai noto le leggi e le regole di tutte le
attività che si svolgono nella comunità europea,
nascono, si discutono e si approvano a Bruxelles, quindi è
diventato essenziale essere presenti all'origine e partecipare
immediatamente agli incontri e alle discussioni che poi si
convertono nelle nuove disposizioni legislative comunitarie.
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- Vi confermo con grande soddisfazione, che la nuova modifica al
codice doganale comunitario che entrerà in vigore dal 1°
Gennaio 2011, ha visto OCEAN partecipe e portavoce di numerose
proposte, in larga parte accettate dalla commissione preposta e,per
la prima volta nella storia legislativa Europea, contiene e si
riferisce espressamente al lavoro delle nostre aziende, in altre
parole si stabiliscono regole precise per l'attività dei
fornitori navali.
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- Sentirete i dettagli di queste nuove disposizioni direttamente
dalle parole di Arne Mielken.
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- È essenziale sottolineare come il lavoro di OCEAN abbia
portato la presenza della nostra categoria all'attenzione delle
varie commissioni europee doganali, fiscali e veterinarie, che sono
preposte allo studio delle nuove normative e che la nostra attività
sia ormai considerata componente importante e vitale della filiera
del trasporto marittimo europeo.
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- Se solo due anni or sono qualcuno mi avesse chiesto se era
possibile che, nel tempo, un fornitore navale avesse una
considerazione ufficiale e potesse ottenere certi riconoscimenti
operativi, avrei risposto che era un pio desiderio ad un sogno
irrealizzabile.
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- Quindi, ancora un grazie da parte mia e da parte di tutti gli
associati di Anpan per quanto OCEAN ha fatto e per quanto farà
nel prossimo futuro.
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- Se i nostri rapporti con Ocean sono eccellenti, altrettanto
possiamo dire per i rapporti con ISSA, che come ben sapete
rappresenta la comunità dei fornitori navali in tutto il
mondo, dove la nostra presenza è sempre costante e dove le
nostre istanze influenzano profondamente tutte le decisioni che
vengono prese.
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- Durante l'ultima riunione del Board di ISSA del 15 Aprile
scorso, è passata quasi all'unanimità la proposta
Anpan di ricostituire un comitato per l'acquisto a Londra, di una
sede propria, poiché spendere 30,000 sterline all'anno per
l'affitto di un “basament”, seppur nel prestigioso
palazzo del Baltic Exchange, è veramente uno spreco
inaccettabile.
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- Come più volte ricordato, riteniamo che le attuali
importanti disponibilità finanziarie di ISSA, generate dalle
ultime edizioni del catalogo, e quindi prodotte con il contributo di
tutti noi, possano essere dissipate in progetti di poco conto e a
beneficio di pochi, quindi preferiamo, anche in questa fase di
mercato Immobiliare favorevole, finanziare, se possibile l'acquisto
di una sede decorosa e rappresentativa della nostra categoria.
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- Con grande piacere abbiamo riscontrato, che con pochissime
eccezioni, la proposta Italiana, dopo una vivace discussione è
stata votata a grande maggioranza.
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- La nostra stima e fiducia nel presidente Jens Olsen, nel
segretario Spencer Eade, nonché in tutto il consiglio
esecutivo, è totale e siamo certi che anche in questo
importante progetto, le scelte e le decisioni saranno quelle giuste.
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- ISSA ha recentemente pubblicato la nuova edizione del catalogo,
che come avrete notato è finalmente presentato in una veste
molto curata e molto più completa, rispetto all'edizione
passata, e Vi posso confermare che la distribuzione procede con un
buon successo di mercato.
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- L'attuale versione è stata curata dai nostri colleghi
Tedeschi e già abbiamo iniziato a discutere le migliorie per
la prossima edizione prevista per il 2012, dove già ho
chiesto se possibile il ritorno ad un volume unico ( senza
separazione fra materiali di Coperta e Macchina ), e dove vorrei
inserire le eventuali modifiche che ognuno di voi riterrà di
segnalare.
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- Abbiamo anche spiegato, che secondo noi, in futuro i proventi
del catalogo sono destinati, a ridursi, se non a scomparire, poiché
si dovrà necessariamente andare verso una versione fruibile
gratuitamente on-line, come già oggi accade per cataloghi
concorrenti.
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- Vi confermo quindi che la nostra associazione è
considerata, come in passato, un importante pilastro
dell'associazione mondiale, e che, come da sempre, l'immagine e la
considerazione delle aziende italiane nel panorama internazionale è
di assoluto primo piano.
- Purtroppo le notizie che rimbalzano in Europa in queste ultime
ore, non sono certo confortanti e di buon auspicio, e il quadro
delle sofferenze che si sta, delineando, è fortemente
preoccupante.
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- Questa volta la "crisi" non proviene da un sistema
finanziario privato gestito senza regole e senza scrupoli, ma nasce
dal collasso di sistemi finanziari pubblici, dove il livello dei
danni e le relative conseguenze sono tali, da mettere in serio
pericolo anche il sistema valutario europeo che grazie all'euro in
qualche modo ha fatto da riparo a tutti i paesi della comunità
in questi ultimi anni.
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- Potremo quindi, in concreto, prevedere un prossimo futuro ancora
pieno di restrizioni e sacrifici, poiché il prezzo di questo
nuovo salvataggio, potrebbe essere altissimo e gravare non solo sui
paesi in difficoltà, ma sicuramente porterà via
risorse un po' a tutti.
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- Comunque la nostra considerazione finale, sul nostro lavoro e
sulle aziende italiane, che abbiamo l'onore di rappresentare
contiene la certezza che, l'ottimismo e la determinazione che ognuno
di noi riverserà quotidianamente nel proprio lavoro, avranno
ragione anche di questo periodo costellato di grandi incertezze e
che come in passato ci faremo trovare pronti a ricoprire con
serietà, e professionalità il nostro ruolo nella
importante catena del sistema portuale e del trasporto marittimo
Italiano.
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- Grazie per l'attenzione.
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