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Federazione Nazionale Agenti Raccomandatari Marittimi e Mediatori Marittimi


Trieste, 20 giugno 2014

Relazione all'assemblea del presidente
Michele Pappalardo

Signore e Signori, Autorità,

siamo a Trieste, siamo in una delle capitali dello shipping europeo, storico affaccio al mare di un impero. Qui si sono sviluppate grandi compagnie come il Lloyd triestino che hanno fatto la storia della marineria italiana; qui è cresciuto il più importante gruppo cantieristico europeo, quella Fincantieri che si appresta con l'ingresso in Borsa e con la riprova della leadership mondiale nella costruzione di navi passeggeri, a confermarsi come l'unica grande diga contro lo strapotere dei cantieri del Far East.

E proprio dal cantiere, come una nave , vorrei partire con questa mia sintetica relazione: Fincantieri è per molti aspetti il paradigma di come l'italianità sia in grado di uscire dalle crisi economiche e sociali anche più dure, più disperate. Quanti ricordano gli anni della cassa integrazione? Quanti il rischio di chiusura di unità produttive con conseguenze devastanti sui territori? Quanti la ricerca di nuove vocazioni produttive dopo che Giappone, Corea e quindi Cina avevano fatto piazza pulita del mercato tradizionale delle costruzioni navali.? Eppure Fincantieri ha saputo trovare una sua rotta unica lungo la quale ha costruito, migliorando giorno dopo giorno la sua specializzazione, una leadership mondiale.

E oggi i vertici del gruppo cantieristico che fu croce e delizia dell'Iri, annunciano come imminente la piena occupazione degli stabilimenti collocati strategicamente lungo le coste dell'intero paese.

Mi piace citare questo caso, in un momento come quello attuale in cui la crisi, al di là degli incitamenti del giovane Presidente del Consiglio, non sembra alimentare speranze di ripresa, di una inversione di marcia che deve essere rapida perché il paese non si può permettere di arretrare ancora sui mercati internazionali e perché, ed è questo il rischio che tutti temiamo, il suo tessuto sociale che ha retto mirabilmente sino ad oggi, non può iniziare o, peggio, continuare a sfilacciarsi.

Siamo uomini di mare e siamo abituati ad adattarci a un mercato che comunque cambia rapidamente, è ondivago, e ormai da anni è influenzato da pressioni speculative che replicano, in un deja vu perverso nelle modalità come nei risultati finali, fenomeni quali la corsa al gigantismo navale portatori in teoria di economie di scala, in pratica a detta di molti analisti di possibili danni all'intera filiera dei trasporti marittimi. Abbiamo assistito al gigantismo delle navi cisterna, con le conseguenze a voi tutti note, poi a quello delle bulkers, quindi a quello in atto delle navi portacontainer e delle unità passeggeri.

L'attenzione negli ultimi anni si è concentrata in modo quasi mo-maniacale sulle portacontainers, che, vorrei ricordarlo, rappresentano la chiave di lettura di una percentuale non maggioritaria dell'interscambio mondiale via mare ma che hanno assunto indubbiamente il valore simbolico di metro di valutazione sullo stato di salute dello shipping e dei porti.

Questo settore è indicativo delle tre grandi scelte compiute in questi anni. La corsa alle nuove costruzioni, che ha generato uno squilibrio non assorbibile fra domanda e offerta di trasporto container; la corsa al gigantismo navale, con compagnie che stanno ordinando colossi di portata superiore ai 18.000 teu; e, infine, il tentativo di trovare in grandi alleanze, come la P3 (Maersk, Msc e Cma-Cgm), bloccata in queste ore dalle autorità cinesi, che farebbero impallidire i cartelli o gli accordi di traffico contro i quali l'antitrust americano e la direzione concorrenza avevano adottato, al contrario di quanto accaduto oggi, atteggiamenti censori degni del Savonarola.

Il 2014 ha già registrato l'entrata in servizio sulle rotte da e per il Far East di 14 nuove navi da oltre 10.000 teu di portata e altre 47 scenderanno in campo entro fine anno. Nel 2013 complessivamente erano state consegnate 34 Ultra Large Containerships e 51 nel 2012. Quest'anno è già stata schierata, considerando anche le navi di 8000 teu, una potenza di fuoco di 339.329 teu, confermando – come sottolineato dai rapporti di Bimco e Alphaliner – un andamento ciclico nei ritmi di consegna anno dopo anno di nuove navi portacontainer. 2015 e 2016 non vedranno flessioni nella corsa al rinnovo della flotta, confermando anche un secondo fenomeno: un bassissimo tasso di demolizione e quindi la permanenza sul mercato anche di navi di dimensioni e portata minore che teoricamente avrebbero dovuto uscire di scena anche sotto la pressione di costi del carburante che continuano a salire.

Consentitemi, sempre a titolo di esempio (chi mi conosce bene sa che non sono mai stato sedotto dal fascino segreto dei container) di rimanere su questo settore per evidenziare altri due fenomeni venuti alla luce in modo sempre più convinto e pressante in questi anni.

Il primo fenomeno è relativo alla geografia dei traffici. I tempi delle compagnie delle Indie, capaci di influenzare preventivamente le scelte relative ai porti, alle navi, alle direttrici di traffico, sono spariti nelle nebbie della storia. Oggi gli equilibri della globalizzazione sono fragilissimi. Paesi che solo sei mesi fa venivano additati come astri nascenti dell'economia mondiale e in grado quindi di concentrare importanti flussi di interscambio, segnano il passo, si dimostrano più fragili del previsto. Anche la nuova colonizzazione, in primis quella cinese che ha caratterizzato negli ultimi anni, la conquista del continente Africa sta cambiando pelle. In un'Africa sempre più scossa da conflitti regionali, sempre più instabile socialmente e politicamente i poli di interesse economico si spostano rapidamente determinando anche per l'interscambio via mare equilibri ad altissimo tasso variabile. Termini come globalizzazione di ritorno rappresentano la prova tangibile di cambiamenti che non possono essere considerati come pure scosse di assestamento, ma come una sorta di terremoto continuo in un mondo in cui paesi come gli Stati Uniti conquistano l'autonomia energetica, altri come l'Europa soffrono sempre di più i condizionamenti (tangibili) del grande vicino dell'est, la Russia e dove le tigri della Cina, dell'India o dei paesi dell'ASEAN ruggiscono ogni giorno con toni (e minacce più o meno segrete) differenti.

Il secondo grande fenomeno è determinato dall'impatto dell'interscambio via mare sui territori. In positivo come elemento di fertilizzazione di grandi aree produttive e distributive (ed è per questo che la battaglia sino ad oggi troppo spesso combattuta a colpi di slogan per il lancio dell'Italia come piattaforma logistica del sud Europa, è più che legittima); in negativo come potere incontrollabile e incontrollato (in quanto in mano a una sempre più ristretta cerchia di player) in grado di determinare non solo il successo o l'insuccesso di importanti aree geografiche, ma anche di condizionarne, con un impatto operativo e ambientale tutt'altro che marginale, la qualità della vita.

Esiste poi un terzo elemento, figlio della corsa al potenziamento indiscriminato delle flotte e agli investimenti tutt'ora giustificati – si fa per dire – dal basso prezzo delle nuove costruzioni. E' la fragilità finanziaria, quella che il professor Bologna, ospite in questa nostra assemblea, definisce la grande bolla finanziaria determinata anche dalla progressiva perdita di ruolo delle grandi banche nord europee che hanno finanziato l'investimento in nuove navi e nello sviluppo rapidissimo delle flotte e dall'affermarsi di nuovi investitori speculativi, come i fondi di private equity, di fatto oggi (in virtù di un processo di riacquisto dei debiti e di conversione degli stessi in azioni) proprietari di una larga fetta dello shipping mondiale.

Secondo l'AlixPartners' 2014 Container Shipping Outlook, 26 miliardi di investimento in nuove navi nel 2012 e altri 20 nel 2013, con una prospettiva di sfiorare i 30 nell'anno in corso, non rappresentano certo, con un livello di noli che cresce solo se pompato artificialmente, per ripianare le perdite miliardarie di tutti i grandi carriers negli anni a partire dal 2009.

Per una Maersk che ha rinunciato (o ha spostato nel tempo la scelta) a costruire 10 nuove navi da 18.000 teu c'è sempre pronto un nuovo gruppo a mantenere alto lo squilibrio fra domanda di trasporto e offerta di stiva.

I mali e le incertezze del settore container, sono – come sapete molto bene voi che ogni giorno in banchina vi confrontate con questi problemi – sono analoghi negli altri settori dello shipping, in quello petrolifero che vede aumentare il coefficiente di inutilizzo delle Vlcc; in quello delle rinfusiere, in quello dei ro-ro.

In Italia le conseguenze della crisi si sono sentite, eccome. Provengo da una città che è stata duramente colpita nel suo polo armatoriale e dal crollo dei noli e dalle difficoltà di finanza. Eppure il cluster marittimo tiene duro. Continua a generare occupazione e a svolgere una funzione eccezionalmente importante anche per l'economia nazionale.

Vorrei ricordare – come da copione - i numeri. Le attività marittime annualmente producono beni e servizi per un valore di quasi 40 miliardi di Euro, pari a circa il 2,6% del PIL nazionale, di cui 9,7 miliardi esportati (3,3% dell'export nazionale) e dedicano a costi intermedi e investimenti fissi 13,9 miliardi di Euro (4,9% degli investimenti italiani), fornendo occupazione a circa 215.000 addetti direttamente e ad altri 265.000 nelle attività manifatturiere e terziarie indotte.

Vorrei anche ricordare la difficoltà cronica che questo settore incontra quotidianamente per affermare l'importanza che i numeri testimoniano solo in parte e il ruolo e le funzioni strategiche che svolge per il sistema paese. La torre d'avorio che in anni di grandi guadagni era un comodo riparo per tutte le categorie che formavano il circolo esclusivo dello shipping, è ormai da anni un muro di emarginazione in un paese come l'Italia che continua ostinatamente a non comprendere che navi, porti e logistica rappresentano gli anelli della catena che può determinare la ripresa. Che determina già oggi una larga fetta della competitività del sistema paese.

Il disinteresse e l'ignoranza allo sviluppo del settore, disinteresse e ignoranza che tutt'oggi rappresentano l'approccio al cluster marittimo non solo della politica e quindi del Palazzo, ma anche di gran parte del tessuto imprenditoriale e finanziario del paese, sono un rischio grande.

Nei porti si continua, purtroppo in modo sino ad oggi sterile, a parlare di riformare una riforma vecchia di vent'anni. Tanti sono trascorsi dal 1994 anno in cui fu varata la famosa legge 84. Ma in questi vent'anni è cambiato il mondo e invece di tentare di capire cosa il mercato esige veramente, si continua a dibattere dentro una clessidra che ha ormai esaurito la sua sabbia del tempo. Si parla di articolo 16 o articolo 17, di autonomie finanziarie marginali, di governance. Non si parla di cosa fare se per puro caso arrivassero navi da 18.000 teu e riversassero in 48 ore 5 o 6000 teu su autostrade già congestionate o su linee ferroviarie non adeguate. Non so se i porti hanno bisogno di processi di fusione come ipotizzato dal ministro Lupi; non so se sono i registi naturali della intera catena logistica che dalle banchine raggiunge gli interporti e quindi la grande distribuzione o i poli di produzione.

So per certo che abbiamo bisogno di fare qualcosa e farlo in fretta. Il che significa scegliere. Scegliere quali infrastrutture sono prioritarie. Scegliere dove serve costruire un terminal e dove no. Scegliere come organizzarsi per impattare il meno possibile sul territorio, sulle città, sulla qualità della vita, sull'ambiente.

Mi chiedo se effettivamente il dibattito sulla riforma portuale vada in questa direzione. Se le due priorità siano la ricerca di risposte rapide al mercato per aumentare la capacità di attrazione dell'Italia sull'interscambio mondiale via mare; e in parallelo, la capacità altrettanto importante, di non subire scelte imposte, di gestire il proprio territorio con razionalità e non con casualità, o peggio, sulla base di campanilismi o di convenienze pubbliche e private.

I porti cresciuti si a macchia di leopardo, talora su iniziativa e lungimiranza di gruppi privati, in altri casi per pura combinazione di elementi positivi coincidenti, hanno prodotto, nonostante tutto eccellenze. La Spezia con il record della produttività container in Europa, Gioia Tauro primo fra i terminal di transhipment, Civitavecchia leader nelle crociere… . Ognuno con una piccola perla positiva da giocare sul mercato.

Ma oggi non basta più. Lo provano i mutamenti che ha subito la nostra professione di agenti marittimi. Ormai da decenni non si corre più in porto con le polizze di carico sotto braccio. Il rapporto con la filiera logistica e con flussi di traffico che devono essere coordinati, sono il nostro pane quotidiano. Ciò richiede un'integrazione fra le professioni del mare, ma richiede e urgentemente anche un abbattimento delle barriere burocratiche, di quella selva di autorizzazioni e consensi scoordinati che continuano a dettare legge sulle banchine e nei terminal.

A ciglio banchina nessuno può più permettersi il lusso di ignorare che il sistema italiano di ferrovie cargo è stato di fatto quasi azzerato negli ultimi dieci anni e che solo da pochi mesi si torna a ragionarne dell'importanza.

A ciglio banchina nessuno può permettersi il lusso di ignorare che l'autotrasporto italiano sta morendo, soffocato da una crisi operativa e finanziaria, ma anche da una invasione quotidiana di mezzi e autisti low cost provenienti dall'est europeo.

Quando si parla di infrastrutture di collegamento fra porti e mercato di questo si deve anche ragionare. Altrimenti rischieremmo di pianificare e costruire opere di adduzione del traffico a porti già morti per asfissia.

Ho detto delle eccellenze, ma non ho parlato a fondo delle nuove opportunità che, grazie anche alla eccezionale capacità della nostra categoria di adattarsi al mercato e ai cambiamenti , si sono sviluppate.

Basti pensare alle crociere, che nel Mediterraneo, sono state trainate al successo proprio dalla portualità italiana e sul cui futuro bisogna interrogarsi con coraggio: ponendosi interrogativi sul caso delle grandi navi nella laguna di Venezia, ma interrogativi ancora più pressanti sulla riduzione progressiva degli itinerari e del numero di porti di scalo possibili in un bacino Mediterraneo, reso inquieto dalle tensioni sociali, politiche e religiose.

E ancora una volta ci troviamo sulla linea del fronte che prevede anche una maggiore nuova sensibilità rispetto alla difesa dell'ambiente, rispetto a tutto quanto comporti un utilizzo eco-friendly delle navi da crociera.

Lo stesso valga per il settore dei maxi yacht. In questo campo gli agenti marittimi hanno raggiunto livelli di specializzazione e standard qualitativi senza timore di confronto in altri paese. Ma la battaglia contro la burocrazia, contro norme (basti pensare alla cassa nave) assurde, ci vede impegnati in un confronto serrato per eliminare o smussare quelle normative (come la tassa di stazionamento) che producono solo due risultati: allontanare gli yacht dai porti italiani e ridurre, paradossalmente, il gettito fiscale.

Da parte nostra continueremo nel nostro impegno di attiva collaborazione sul fronte normativo con gli organi decisionali preposti e nella valorizzazione della nostra professione quale presenza indispensabile nella filiera marittima nazionale.
›››Archivio
DALLA PRIMA PAGINA
A novembre il traffico delle merci nei porti marittimi cinesi è aumentato del +3,2%
Pechino
Le merci con l'estero hanno registrato un rialzo del +6,1%. I container sono cresciuti del +4,9%
Accordo TIL (gruppo MSC) - JNPA per la realizzazione del porto di Vadhvan
Uran
Il nuovo scalo è situato sulla costa occidentale dell'India
Shanghai è il primo porto mondiale a movimentare oltre 50 milioni di container in un anno
Shanghai
SIPG evidenzia il forte incremento di produttività realizzato introducendo una spinta automazione nell'area di Yangshan
Oggi entrano in vigore otto emendamenti alla Convenzione internazionale del Lavoro Marittimo
Ginevra
Yang Ming acquisirà sino a 13 nuove portacontainer da 8.000-15.000 teu
Keelung
Sostituiranno navi da 5.500-6.500 teu dell'età di oltre vent'anni
Carnival registra performance record per il trimestre settembre-novembre
Miami
Nel periodo i ricavi sono aumentati del +10,0%
Uniport apprezza che la riforma portuale avvenga attraverso una legge delega e confida (!) nella volontà del governo di aprire un confronto con gli operatori
Roma
Søren Toft (MSC) è il nuovo presidente del World Shipping Council
Washington
Vice presidente è Randy Chen della Wan Hai Lines
Presentato lo “SHIPS for America Act”, disegno di legge bipartisan per rafforzare l'industria statunitense dello shipping
Washington
Tra le proposte, trasportare sino al 10% delle importazioni dalla Cina su navi di bandiera statunitense, con equipaggio americano e costruite negli USA
Istituita a Gioia Tauro l'impresa portuale per la fornitura di lavoro temporaneo
Gioia Tauro
Ai 50 lavoratori attualmente iscritti nelle liste dell'Agenzia portuale se ne aggiungeranno altri 70
Navantia firma l'accordo per acquisire tutti e quattro i cantieri navali della Harland & Wolff
Londra/Madrid
Impegno alla salvaguardia dei mille posti di lavoro, garantendo la tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nei porti francesi è diminuito del -7,3%
Parigi
Robusta crescita dei container (+14,0%). Calo delle altre tipologie di carichi
Thomas Kazakos sarà il prossimo segretario generale dell'International Chamber of Shipping
Londra
Subentrerà a giugno a Guy Platten
A tre anni dalla cerimonia inaugurale vengono avviati i lavori di costruzione del nuovo porto senegalese di Ndayane
Dubai
Investimento di 1,2 miliardi di dollari
Incidente mortale nel porto di Genova
Genova
Deceduto un operaio di 52 anni della Culmv e ferito un collega. Proclamate 24 ore di sciopero
Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nei porti greci è cresciuto del +1,4%
Sostenuta crescita del traffico dei container nei porti di Los Angeles e Long Beach a novembre
Los Angeles/Long Beach
Registrati aumenti rispettivamente del +15,9% e +20,9%
Collaborazione di Lineas e Hupac nei collegamenti intermodali fra Belgio e Italia
Bruxelles
L'azienda belga fornirà la trazione ferroviaria, mentre quella svizzera si occuperà dei servizi intermodali
Un rapporto evidenzia i progressi compiuti nella riduzione delle emissioni nei porti toscani
Livorno
Le emissioni prodotte dal traffico marittimo pesano per l'88,1% sul totale
Assologistica, bene l'applicazione del Reverse Charge ai fini IVA nel settore della logistica
Milano
L'associazione ha espresso apprezzamento per l'intenzione del governo di chiedere l'autorizzazione all'UE
Uno studio della Commissione UE analizza le sfide ambientali affrontate dai porti europei
Bruxelles
Particolare attenzione al sostegno delle iniziative per la sostenibilità dei porti di piccole e medie dimensioni
Il porto di Busan si appresta a concludere il 2024 con un traffico dei container record di 24,3 milioni di teu (+5,0%)
HMM tornerà sulle rotte transatlantiche
Seul
Nuovo servizio Nord Europa-West Coast USA. Inaugurazione anche di una linea India-Nord Europa
CMA CGM utilizzerà il porto di Santa Cruz de Tenerife come hub di transhipment
Santa Cruz de Tenerife
Accordo con Terminal de Contenedores de Tenerife
Porto della Spezia, le navi da crociera potranno operare al Molo Garibaldi nonostante i lavori
La Spezia
Esteso sino al 28 febbraio 2027 il mandato della missione navale EUNAVFOR Atalanta
Bruxelles
Verranno rafforzate le sinergie con l'operazione marittima Aspides
Un consorzio guidato da CMA CGM gestirà il container terminal del porto fluviale di Lione
CLECAT chiede che il nuovo regolamento sulle emissioni dei trasporti non includa l'intero ciclo di vita dei veicoli
Bruxelles
A favore dell'approccio “well-to-wheel” è invece l'IRU
UNCTAD, in calo il grado di connessione dei porti mediterranei al network mondiale dei servizi di trasporto marittimo containerizzato
Ginevra
Generalizzata la diminuzione dei collegamenti presenti nei porti italiani ad eccezione di La Spezia e Trieste
Inaugurato il container terminal di CMA CGM e AD Ports nel porto di Khalifa
Abu Dhabi
La prima fase ha una capacità di traffico di 1,8 milioni di teu
Castor Maritime acquisisce il controllo della MPC Capital
Limassol/Amburgo
Investimento del valore di 182,8 milioni di euro
Pronta la prima cabina del sistema di cold ironing al Molo Garibaldi del porto della Spezia
La Spezia
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Londra
L'azienda londinese sviluppa soluzioni tecnologiche per lo shipping
L'americana Halliburton compra la norvegese Optime Subsea
Notodden
L'azienda europea sviluppa tecnologie per le operazioni subacquee
Grimaldi ha preso in consegna la ro-ro multipurpose Great Cotonou
Napoli
Il prossimo mese sarà immessa in un nuovo servizio del gruppo tra Cina e Nigeria
Federagenti ha nominato 24 “ambasciatori”
Roma
Sono protagonisti da oltre 60 anni nella professione di agente marittimo
Porti della Spezia e Marina di Carrara, stanziati oltre cinque milioni per la transizione green
La Spezia
Fondi per l'acquisto di mezzi elettrici o a idrogeno
A novembre il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +4,3%
Genova
Nei primi undici mesi del 2024 registrato un aumento del +1,1%
Nei primi 11 mesi del 2024 il traffico nel porto di Trieste è cresciuto del +6,4% grazie agli oli minerali
Trieste
Nello scalo portuale di Monfalcone registrata una flessione del -8,2%
Sequestrati nel porto di Genova oltre due quintali e mezzo di cocaina
Genova
La droga era all'interno di un contenitore frigo proveniente dall'Ecuador
Manca (Regione Sardegna): disattese le promesse di stanziamento di risorse per l'agenzia Kalport
Cagliari
Chiesto un incontro urgente alla ministra del Lavoro
Rincari degli importi degli diritti portuali nei porti di Bari e Brindisi
Bari
Leone: ci siamo impegnati per adottare misure che non impattassero su traffico e utenza
Sequestrato un ingente quantitativo di cocaina nel porto di Olbia
Sassari
Scoperti 39 chili di stupefacenti occultati in un minivan
Da gennaio Hupac intensificherà i collegamenti intermodali fra Belgio e Italia
Chiasso
Aumenterà anche la frequenza del treno shuttle fra Busto Arsizio e Padova
Porto di Ancona, rilascio della concessione provvisoria allo stabilimento della Fincantieri
Ancona
La nuova concessione avrà una durata di 40 anni
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
A novembre il traffico delle merci nel porto di Barcellona è calato del -3,7%
Barcellona
In crescita la movimentazione di container (+6,3%), ma non il peso dei carichi containerizzati (-6,9%)
Saipem si è aggiudicata un nuovo contratto offshore da Shell in Nigeria
Milano
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Rixi illustra per sommi capi la riforma portuale
Roma
Creazione di una società a controllo pubblico per gestire gli investimenti e rappresentare il sistema portuale italiano
Accordo tra RFI e RSE per lo studio di un sistema di trasporto merci a levitazione magnetica
Milano
Sicurezza marittima, firmato al MIT un accordo per semplificare le procedure di verifica
Roma
Attività ispettive e di certificazione potranno essere svolte da organismi appositamente accreditati
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San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-2,1%) che le rinfuse liquide (-2,0%)
Log In acquista un'area di 19.600 metri quadri all'Interporto Toscano Amerigo Vespucci
Kansas City
È la quarta acquisizione in Italia della società del gruppo Theoreim
Prysmian ottiene dalla francese RTE due contratti EPCI del valore potenziale di 700 milioni di euro
Milano
Prevista la posa di circa 640 chilometri di cari terrestri e sottomarini
Sperimentazione di un trattore portuale autonomo nel porto di Wilhelmshaven
Wilhelmshaven
Sarà avviata il prossimo anno da Eurogate, MAFI, ICT Group ed Embotech
Intesa Fincantieri - Sparkle per la protezione e sorveglianza dei cavi sottomarini
Trieste
Le due aziende analizzeranno i requisiti per migliorare la sicurezza delle infrastrutture
La società terminalista BEST di Barcellona ha ordinato due nuove gru di banchina super post-Panamax
Barcellona/L'Aia
APM Terminals annuncia la conclusione dei lavori per incrementare la capacità del terminal MedPort Tangier
Wärstilä vende Automation, Navigation and Control System alla società svedese di investimenti Solix
Helsinki
Nel 2023 ANCS ha registrato ricavi pari a 200 milioni di euro
Cisl, accelerare la scelta del presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
La Spezia
Necessario per dare attuazione alle opere e agli investimenti
Assegnati i lavori per l'ampliamento del container terminal del porto di Koper
Koper
I lavori saranno portati a termine entro la fine del 2027
Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Hong Kong è calato del -4,2%
Hong Kong
Nei primi undici mesi del 2024 la flessione è stata del -5,0%
Incidente a due petroliere russe nei pressi dello Stretto di Kerch
Mosca
Morto uno dei 27 marittimi dei due equipaggi
Calo del traffico mensile dei container nel porto di Singapore
Singapore
A novembre sono stati movimentati oltre 3,3 milioni di teu (-0,4%)
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Giovedì a Venezia un convegno sulle implicazioni per porti e trasporti marittimi delle crisi geopolitiche
Convegno per il 30° compleanno di WISTA Italy
Genova
Si terrà domani a Palazzo San Giorgio a Genova
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RASSEGNA STAMPA
Iran signs over $1.8b investment contracts with private sector for ports development
(Tehran Times)
North Korean tankers transport over one million barrels of oil from Russia
(NK News)
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FORUM dello Shipping
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Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
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Contship Italia dedica una locomotiva alla memoria di Cecilia Eckelmann Battistello
Melzo
La speciale livrea ne commemora la vita e la carriera
Prestito della BERS per il potenziamento dei terminal multipurpose dei porti di Casablanca e Jorf Lasfar
Londra
Fondi sino a 65 milioni di euro
Report della Zero Emission Port Alliance sulla futura domanda di elettricità nei porti
L'Aia
Sottolineata l'importanza di potenziare le infrastrutture elettriche portuali
Paolo Potestà confermato presidente dell'ANGOPI
Roma
Vicepresidenti sono Giovanni D'Angelo, Marco Gorin, Ettore Rosalba, Mario Ciampaglia e Alessandro Serra
Archiviato un procedimento penale contro i vertici dell'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio
Gioia Tauro
Riconosciuta l'assoluta infondatezza della notizia di reato
Nel trimestre luglio-settembre i ricavi della divisione crocieristica della TUI sono cresciuti del +8,9%
Hannover
Nell'intero esercizio finanziario 2024 l'aumento del volume d'affari è stato del +28,1%
MSC ha ordinato dieci nuove portacontainer da 24.000 teu a Hengli Heavy Industry
Dalian
Commessa del valore di oltre 2,3 miliardi di dollari
RINA realizzerà lo studio di pre-FEED di un progetto di carbon capture and storage in Malesia
Genova
Incarico assegnato da PETRONAS CCS Solutions
Rinnovato il direttivo dell'European Network of Maritime Clusters
Roma
Maire confermato presidente. Vicepresidenti sono Nathalie Mercier-Perrin, Javier Garat Pérez e Biagio Mazzotta
Nuovo passo per la costituzione dell'impresa portuale ex art. 17 nel porto di Gioia Tauro
Gioia Tauro
Riunione della Commissione consultiva locale
PSA Italy chiuderà il 2024 con una crescita del +3% del traffico dei container nei porti di Genova e Venezia
Genova
A novembre è proseguito il trend congiunturale negativo dei ricavi di Evergreen, Yang Ming e WHL
Taipei
InRail ha ampliato la propria area di esercizio al territorio francese
Genova
La società è diventata pienamente operativa sul Corridoio Mediterraneo
Giovedì a Venezia un convegno sulle implicazioni per porti e trasporti marittimi delle crisi geopolitiche
Venezia
Prosegue la moderata crescita del valore degli scambi mondiali di merci
Prosegue la moderata crescita del valore degli scambi mondiali di merci
Ginevra
L'incremento per l'intero 2024 dovrebbe attestarsi intorno al +2,7%
Attraverso il porto di Amburgo potrà passare il 47% delle importazioni marittime tedesche di idrogeno verde
Amburgo
Lo scalo sarà in grado di coprire il 10-18% della domanda nazionale totale entro il 2045
In Cina è stata effettuata per la prima volta l'erogazione da terra di metanolo ad una nave
Pechino
Caricate 79,5 tonnellate di combustibile in 2,5 ore
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Roma
Uiltrasporti, dà particolare peso alla parte fissa delle retribuzioni
Evidenziata l'importanza del cold ironing per la riduzione delle emissioni nel porto di Marsiglia-Fos
Marsiglia
Rilevante anche l'effetto derivante dalla nuova zona SECA
A novembre il traffico delle merci nel porto di Ravenna è aumentato del +21,5%
Ravenna
Crocieristi in calo del -46,8%
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