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DUE CANTIERI NAVALI NORDEUROPEI, IL FINNYARDS E IL VAN DER GIESSEN DE NOORD, STANNO PER PASSARE DI MANO
Il primo viene acquistato dalla Aker Maritime, mentre il secondo è nel mirino della IHC Caland
7 ottobre 1997
La compagnia Aker Maritime del gruppo finlandese Aker RGI ha acquistato il 60% del capitale del cantiere navale Finnyards, e in seguito acquisterà probabilmente anche il rimanente 40%, che attualmente appartiene alla società forestale UPM Kymmen e allo Stato finlandese, che decidevano sbarazzarsene dopo il prossimo determinato nel 1996 dalla costruzione di tre grandi navi veloci in alluminio per la Stena Line (360 milioni di corone norvegesi, equivalenti a quasi 90 miliardi di lire italiane, su un fatturato di 1.8 miliardi di corone norvegesi, equivalenti a circa 450 miliardi di lire italiane).
Il cantiere, che impiega 1100 persone e che prenderà il nome di Aker Finnyards, dovrà costruire degli scafi di navi per produzione petrolifere offshore e degli elementi per la piattaforma "Spar" in corso di costruzione per la Aker RGI.
Un altro cantiere nordeuropeo, l'olandese Van der Giessen-de Noord, sta per passare di mano. Lo vorrebbe acquistare il costruttore di draghe e materiale offshore IHC Caland, che è pronto a pagare 80 fiorini olandesi (circa 70.000 lire italiane) per azione, che prima della sua offerta era quotata 25,7 fiorini (circa 2.235 lire italiane). Con questo cantiere la IHC Caland potrebbe ridurre la sua dipendenza dal mercato delle draghe. Qualche anno fa aveva acquistato il cantiere De Merwede, specializzato in questo tipo di costruzioni.
La IHC Caland quest'anno avrà un utile che è previsto di 115 milioni di fiorini (circa 100 miliardi di lire italiane), mentre la società cantieristica Van der Giessen-de Noord prevede un piccolo utile dovuto non certamente alla sua divisione cantieristica navale, che sarà in perdita, ma ad altri settori di lavoro, specialmente alle costruzioni aeroportuali.
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