L'Unione Europea ha espresso parere favorevole, anche se non ancora definitivo, sull'accordo tra P&O (The Peninsular and Oriental Steam Navigation Company) e Stena Line che prevede l'esercizio congiunto di servizi traghetto nel canale della Manica.
Le due compagnie attendevano il via libera sino dall'ottobre dello scorso anno. In quel mese avevano infatti ufficializzato un'intesa che avrebbe consentito di porre termine alla guerra tariffaria, rivelatasi controproducente, scatenatasi tra le due società e di coalizzare le forze per affrontare il nuovo competitore nei traffici tra isola britannica e continente europeo: Eurotunnel.
Il giudizio positivo dell'UE, che segue il benestare espresso ieri dalla Commissione europea incaricata di indagare sulle situazioni di monopolio e sulle operazioni di fusione tra società, è comunque condizionato al rispetto di determinati livelli tariffari praticati per i passeggeri che verranno stabiliti dai competenti organi comunitari.
A Bruxelles si lavora infatti perché, con l'abolizione delle vendite duty free dal 1° luglio 1999, non si vengano a creare le condizioni per l'instaurazione di un duopolio nei traffici tra Gran Bretagna e continente europeo, con il rafforzamento delle posizioni del raggruppamento P&O - Stena Line e di Eurotunnel.
Le due compagnie armatrici hanno comunque dichiarato che inizieranno súbito a lavorare insieme, e già all'inizio del prossimo anno alcuni servizi traghetto potrebbero essere gestiti sotto la nuova denominazione P&O Stena Line. Nonostante non sia stato espresso ancora un parere definitivo sull'intesa, le due società hanno infatti la possibilità di rendere immediatamente operativo l'accordo che verrà attuato nei termini previsti il 3 ottobre 1996.
P&O Stena Line, che avrà sede a Dover, verrà dotata di una flotta composta da 14 navi. Il capitale azionario sarà ripartito nel 60% alla P&O e nel 40% alla Stena Line, ma le due società avranno uguale diritto di voto.
La nuova compagnia sarà affidata alla guida di Russ Peters, attuale amministratore delegato di P&O European Ferries (Dover) Ltd.
L'operazione dovrebbe garantire alle due società armatrici risparmi di gestione pari a 75 milioni di sterline (circa 215 miliardi di lire italiane), anche a seguito di una riduzione del personale di circa 1.000 unità, un quinto della forza lavoro attuale.
P&O Stena Line gestirà i servizi traghetto, e quindi i traffici passeggeri, vetture e merci, tra Dover e Calais, dove le due compagnie operavano separatamente, e tra Newhaven e Dieppe, dove prima operava la Stena Line. Sulla linea Dover - Zeebrugge, gestita in precedenza dalla P&O, la nuova società effettuerà solo servizi merci.
Le altre linee delle due compagnie, in Irlanda, Scozia, Mare del Nord e nella parte occidentale del canale della Manica, continueranno ad essere gestite separatamente.
Nei primi nove mesi di quest'anno, ha sottolineato in un comunicato la P&O, il mercato del traffico cabotiero nel canale della Manica, che comprende anche gli operatori SeaFrance, Hoverspeed e la stessa Eurotunnel, è cresciuto complessivamente del 10 per cento. E il 40 per cento di questi traffici è gestito attualmente da P&O e Stena Line.
B.B.
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