Secondo le statistiche diffuse dal Memorandum of Understanding on Port State Control (MoU), nel terzo trimestre di quest'anno sono state fermate nei porti dei 18 Stati membri dell'accordo 108 navi che erano già incappate nei rigori dei controlli negli ultimi due anni.
Per un terzo di queste unità le autorità marittime non sono riuscite ad individuare l'armatore. I porti comunitari nei quali è stata trattenuta una nave sono stati 66: in testa alla classifica Rotterdam con 8 navi fermate, seguono Rouen e Sète con 6 navi ciascuno, poi Anversa e Tessalonica con 5, Londra e Il Pireo con 4, Amburgo e Siviglia con 3.
Il primato del trimestre luglio - settembre spetta a due navi, che nel corso dei due ultimi anni sono state fermate cinque volte: la maltese "Arachovitika Bay" della Corinthian Gulf Maritime Cny Ltd. de La Valletta, classificata dal RINA, e la "Tramp", bandiera di Belize, della Belterra Ltd. di Belize, classificata dal Registro russo.
Altre otto unità sono state bloccate quattro volte, le seguenti: "Allvag" norvegese, "Al Yarmouk" siriana, "Amaria" honduregna, "Idriss I" marocchina, "Konstantina K" cipriota, "Miriam" di Antigua e Barbuda, "Truco" di Belize e "Vestaurus" delle Barbados.
I registri marittimi che annoverano più navi fermate sono quello russo (18 navi), il Bureau Veritas e il Lloyd's Register (14), e l'American Bureau of Shipping (10). |
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