La compagnia Evergreen Marine Corporation non ci ha pensato due volte e, con una decisione che ha spiazzato tutti, ha inaspettatamente scelto Taranto per realizzare il proprio terminal hub mediterraneo. Nessuno avrebbe scommesso su una localizzazione così 'atipica' e mai ipotizzata. Ma la scelta è sicuramente logica per il gruppo di Taiwan. Evergreen ha probabilmente premiato un porto che, oltre ad essere situato in posizione strategica rispetto alle rotte est-ovest che attraversano il Mediterraneo, si è reso immediatamente disponibile ad accogliere le richieste e a soddisfare le esigenze della compagnia.
D'altronde il porto pugliese non può che aver fatto ponti d'oro all'arrivo del gigante asiatico dello shipping, desideroso di concludere l'operazione celermente. Una volontà di agire in fretta confermata dal comunicato del ministero dei Trasporti e della Navigazione, che ha annunciato la decisione dell'Evergreen, in cui si parla di tempi brevi per l'ottenimento della concessione e di 20 mesi come termine entro il quale l'impianto potrà diventare operativo.
La compagnia ha intanto effettuato le necessarie verifiche tecniche, accertando la possibilità di realizzare un container terminal adatto ai propri traffici. Il Molo Polisettoriale, che sarà oggetto dell'investimento, è localizzato ad ovest del quinto sporgente del porto industriale e dispone di banchine che superano i 2100 metri con fondali di 14 metri. Il gruppo taiwanese, che inizialmente è intenzionato a sfruttare circa un chilometro di accosti, potrà quindi accogliere a Taranto le grandi navi portacontainer.
Condizioni che hanno consigliato di abbandonare l'originaria scelta del porto di Gioia Tauro. Nello scalo calabrese, in cui opera il Medcenter Container Terminal (MCT) del gruppo Contship, Evergreen avrebbe dovuto affrontare diversi problemi, di carattere soprattutto tecnico, tra cui l'allargamento del canale di accesso. |
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