La Corea del Sud prosegue nella sua formidabile espansione commerciale su tutti i mercati del mondo piazzandosi ai primi posti su moltissimi fronti, compreso quello dello shipping. Da mesi le tre principali compagnie di navigazione della nazione del sud est asiatico, la Hanjin, la Cho Yang e la Hyundai sono in trattative per acquistare una significativa partecipazione azionaria nella compagnia tedesca Dsr/Senator Lines di Rostock, che da un po' di tempo non naviga in acque tranquille. Sarebbe la prima delle tre, la Hanjin, quella meglio piazzata nelle trattative: con una cifra di circa 50 milioni di marchi potrebbe ottenere una quota compresa tra il 25 e il 30 per cento del capitale della società armatrice tedesca.
La Dsr/Senator Lines, costituita nell'agosto del 1994, ha il capitale diviso tra la Dsr Lines (50%), il Land di Brema attraverso la società d'investimenti Hibeg (Hanseatische Industrie Beteiligungen GmbH) (45%) e la Commerzbank (5%). Opera una quarantina di navi e il trasportato di quest'anno dovrebbe essere vicino agli 800.000 teu con un fatturato di 1,8 miliardi di marchi (e un passivo di 110 milioni di marchi, quasi il doppio dei 58 milioni di marchi del "rosso" dello scorso anno).
Ricordiamo che la Dsr/Senator ha recentemente rafforzato la sua alleanza proprio con la Hanjin tramite il consorzio armatoriale Tricon nel quale è impegnata insieme con un'altra compagnia sudcoreana, la Cho Yang, concordando un ambizioso piano d'espansione che prevede l'impiego di settanta navi portacontainer con l'introduzione nei servizi pendulum di una trentina di nuove unità da 4000-5000 teu (dodici di queste unità verranno messe a disposizione dal Tricon); il completamento del programma di riassetto delle linee dovrebbe essere portato a compimento dalla triplice intesa entro il prossimo anno. Ed è possibile che l'alleanza assuma dimensioni più importanti con l'ingresso di un altro partner, la United Arab Shipping Company (Uasc).
Ma occorrono molti mezzi per realizzare il progetto. Il presidente della Dsr/Senator ha quindi iniziato dei negoziati con alcuni candidati - il meglio piazzato, come detto, la Hanjin - che hanno l'intenzione di entrare nella compagine azionaria della compagnia tedesca rilevando tutta o una parte della quota del Land di Brema.
Tre anni fa la Dsr era stata acquistata dagli imprenditori amburghesi Horst Rahe e Nikolaus Schues dalla Treuhandanstalt e l'anno seguente era avvenuta la fusione delle attività di linea della Bremer Vulkan Verbund Ag (Senator Linie, nata nel 1986 per operare nel giromondo) e della Deutsche Seereederei Rostock. Ora le trattative con le compagnie sudcoreane che porteranno ad una probabile nuova composizione azionaria capace di superare uno stato di crisi che indubbiamente esiste e di cui abbiamo fatto cenno. La responsabilità della crisi finanziaria viene attribuita in parte al gravoso impegno della linra rw e in parte alle navi che sono state anni addietro fornite alla società dall'allora partner cantiere Bremer Vulkan a prezzi più alti di quelli di mercato.
La Dsr/Senator pare decisa a procurarsi mezzi finanziari vendendo per una settantina di milioni di marchi undici unità, che poi prenderebbe a nolo. Gli acquirenti dovrebbero essere i due attuali azionisti principali, la Dsr Rostock e la Hibeg. Il ridimensionamento della flotta di portacontainer sembra essere attuabile dal momento che il progetto di trasformare la linea attorno al mondo in un servizio pendulum in collaborazione con Cho Yang e Hanjin, abolendo il collegamento transpacifico, richiederà l'impiego di 12 delle unità da 4500 teu anziché venti. Alla riorganizzazione dei servizi dovrebbe accompagnarsi un decentramento dell'attività che comprenderebbe la creazione di alcuni centri regionali, di cui uno a Genova per il Mediterraneo e il Medio Oriente.
Quanto alla ristrutturazione dei servizi del Tricon in collaborazione con la Hanjin, ricordiamo (ne abbiamo scritto il 25 novembre scorso) che i due gruppi annunciarono nel novembre del 1994 un'alleanza globale con scambio di slot sui collegamenti in Atlantico (noleggio di slot alla Hanjin sulle navi Tricon impegnate sulla rotta Nord Europa - Usa Atlantico), in Pacifico (noleggio alla Hanjin di spazi sulle navi Cho Yang che collegano California ed est asiatico e noleggio di slot alla Cho Yang sulle navi Hanjin che dall'est asiatico vanno alla costa orientale Usa via canale di Panama) e tra Far East ed Europa (le unità Cho Yang e Dsr Senator che effettuano il collegamento pendulum tra Stati Uniti Atlantico e Corea del Sud via Mediterraneo, con scalo alla Spezia, noleggiano slot alla Hanjin).
Ora i progetti stanno giungendo alla fase conclusiva. Inoltre è già stato stabilito che dal 1998 saranno inaugurati due servizi pendulum tra Nord Europa, Asia e Nord America Pacifico, un collegamento tra Nord America Atlantico, Mediterraneo, Medio Oriente e Asia e un altro tra Asia, Nord America Pacifico e Atlantico e Nord Europa.
La compagnia di navigazione tedesca Dsr/Senator ha in atto un programma di costruzioni che prevede l'ordinazione di una ventina di unità da 4545 teu, di cui una decina ordinate dalle società di investitori Conti e Nva che le noleggeranno alla Dsr e alla Cho Yang, mentre due sono state ordinate per conto della Dsr/Senator dalla Norddeutsche Vermoegen alla Hyundai: saranno noleggiate dalla compagnia tedesca dal giugno del 1997 per otto anni e mezzo a oltre 32.000 dollari il giorno e saranno gestite dalla F. Laeisz di Rostock; verranno battezzate "Cho Yang Atlas" e "Pusan Senator".
A sua volta la compagnia di navigazione sudcoreana Hanjin, che nello scorso ottobre ha ricevuto dai cantieri la nona unità della serie di 13 da 4024 teu, ne ha ordinato cinque da 5000 teu (capacità nominale 4970 teu) per il suo servizio Pacific South West Express. Nello scorso marzo ha ricevuto la "Hanjin London", e nella scorsa estate la "Hanjin Washington", prima e seconda della serie queste gigantesche e velocissime unità postpanamax (26 nodi con un apparato propulsore Man B&W a 12 cilindri e 74520 cv, lo stesso che equipaggia la "Regina Maersk") lunghe 280 metri e larghe 40 (16 container affiancati), che potranno aumentare la portata a 5300 teu con un sesto piano di container sul ponte.
Ricordiamo infine che la Dsr/Senator è entrata da qualche mese a far parte della Far Eastern Freight Conference (FEFC), mentre le due compagnie sudcoreane operano come outsider.
BRUNO BELLIO
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