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L'ITALIA PUBBLICA L'ELENCO DELLE NAVI SOTTO NORMA TRATTENUTE NEI PORTI, OTTEMPERANDO A UNA DIRETTIVA EUROPEA
Solo le Amministrazioni marittime di altre due nazioni, Gran Bretagna e Francia, hanno fatto altrettanto
16 dicembre 1996
Il "Journal de la Marine Marchande" del 6 dicembre scrive che dei tredici Stati membri 'costieri' dell'Unione Europea che hanno assicurato il rispetto della Direttiva che li obbliga, dal 1° luglio scorso, a diffondere periodicamente la lista delle navi 'sotto norma' trattenute nei loro porti, solo tre stanno mantenendo l'impegno: la Gran Bretagna, la Francia e l'Italia. Dopo gli elenchi diffusi nei mesi scorsi (ante Direttiva) dalle Amministrazioni marittime delle prime due nazioni, ora anche l'Italia ha fatto pervenire il 24 ottobre scorso al Centro di Saint Malo la lista delle navi (66) trattenute nei porti italiani nel primo trimestre di quest'anno. La lista italiana, scrive il settimanale francese, è ancora più 'completa' di quella francese, perché le navi fermate sono anche indicate con un numero d'ordine, il che favorisce l'immediato calcolo del numero delle unità in elenco.
Entrata in vigore la Direttiva, sono dunque solo tre le nazioni che ottemperano alle disposizioni della Commissione, che ha già inviato un messaggio di sollecito alle Amministrazioni marittime delle altre dieci nazioni. Quella italiana ha risentito chiaramente l'arrivo - 1° marzo 1996 - dell'ammiraglio Renato Ferraro al comando generale delle Capitanerie di porto. Quando l'ammiraglio Ferraro era alla direzione marittima della Liguria, la Capitaneria di porto di Genova, unica in Italia, aveva iniziato la pubblicazione delle liste dettagliate delle unità trattenute in porto perché fuori norma.
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