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UN PANFILO DA 160 MILIARDI DI LIRE SOSTITUIRA' IL "BRITANNIA"
Ma i laburisti, se vinceranno le elezioni nel prossimo maggio, bocceranno il progetto
29 gennaio 1997
Il "Britannia" è partito la scorsa settimana da Portsmouth per quello che viene considerato il suo ultimo viaggio, almeno nel ruolo di panfilo della famiglia reale. La crociera durerà sette mesi, nel corso dei quali toccherà porti del Mediterraneo, del Golfo Arabico, dell'Oceano Indiano e del sud-est asiatico. Tra i porti di scalo vi sarà Hong Kong durante le cerimonie di passaggio della colonia britannica all'Amministrazione cinese; quindi i porti del Kuwait e del Qatar a fine febbraio, quando sulla nave vi sarà il Principe di Galles, dell'Egitto, della Grecia, dell'India, del Giappone, del Pakistan, della Corea del Sud, della Tailandia e dello Yemen. Il "Britannia", che finora ha percorso un milione di miglia nautiche toccando 600 porti di 135 nazioni, tornerà nel Regno Unito in agosto per trasportare la famiglia reale a Balmoral, in Scozia.
Non è ancora dato sapere che accadrà poi alla nave, dal momento che il 22 gennaio il governo britannico ha annunciato che lo yacht verrà sostituito con un'altra unità che entrerà in esercizio nel 2002, del costo di 99,42 milioni di dollari (che graveranno sulla comunità. La regina Elisabetta II interverrà per acquistare l'arredamento). I costi operativi del nuovo panfilo, saranno la metà di quelli sostenuti per il "Britannia". Sarà lungo 140 metri ed avrà un equipaggio di 50 persone, 2 suite reali, 2 suite e 8 appartamenti per gli ospiti, 20 cabine per il seguito, 20 per la banda musicale e dormitori per 180 cadetti, sala banchetti per 90 persone, teatro, cinema, palestra, autorimessa, eliporto.
Il nuovo yacht accentuerà il ruolo di messaggero del "made in England" all'estero e sarà sede degli incontri degli uomini d'affari britannici con quelli di altre nazioni. Il "Britannia" in questo ruolo, secondo quanto afferma un portavoce del governo londinese, ha reso alla Gran Bretagna 3,35 miliardi di dollari.
Sono già stati presentati numerosi progetti per il nuovo panfilo, ma nessuno è stato finora accettato. Del resto non è detto che debba essere sicuramente costruito. Nelle elezioni del prossimo maggio la vittoria potrebbe andare al partito laburista, i cui esponenti hanno già preso posizione contro la decisione di provvedere ad un sostituto del "Britannia". Ma sta emergendo in seno al partito una contraddizione: le unions, che storicamente hanno sempre votato per i laburisti, plaudono invece al progetto, perché porterà lavoro ai cantieri britannici e all'indotto del settore.
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