Il superbacino galleggiante di cemento armato precompresso per navi da 100.000 tonnellate costruito per il settore delle riparazioni navali del porto di Genova, ormeggiato tra la Fiera del Mare e il porticciolo turistico Duca degli Abruzzi, è definitivamente passato di mano ieri per la cifra semisimbolica di un milione di dollari. La firma del contratto è stata apposta oggi, a Palazzo San Giorgio sede dell'autorità portuale, da Karaman Sadikoglu assistito da Paolo Risso della Cambiaso & Risso e da Giuliano Gallanti, presidente dell'autorità portuale, affiancato da Filippo Schiaffino. Era presente il ministro dei Trasporti e della navigazione, Claudio Burlando.
Dopo un preaccordo tra le parti e il protocollo d'intesa firmato alla fine del 1996, l'atto di vendita al cantiere turco Tuzla Shipyard & Tourism costituisce l'epilogo di una vicenda iniziata tre decenni fa', nel 1969, quando la sua costruzione venne appaltata con un costo preventivato di 12 miliardi di lire. La costruzione iniziò nel 1972 e non è mai stato terminato. I relativi lavori hanno assorbito quasi 100 miliardi di lire. E' il bacino galleggiante più grande del mondo: è lungo 350 metri, largo 80 e alto quanto un palazzo di cinque piani. Quando venne progettato non esistevano nel mondo manufatti di quella dimensione di cemento armato precompresso con struttura reticolare in acciaio, se non un ponte in Canada che andò letteralmente in briciole quando venne urtato dalle strutture di un'imbarcazione in transito.
Nei trent'anni che sono trascorsi dal progetto iniziale il superbacino ha attraversato varie vicende, tutte negative sul versante finanziario, che l'hanno reso un manufatto inutile e ingombrante. Senza dimenticare il fatto che è costato 700 milioni l'anno solo per la manutenzione. Negli scorsi anni si era pensato di demolirlo o affondarlo.
Ora inizieranno i lavori di approntamento che permetteranno il trasferimento del bacino in Turchia, a Tuzla, con 40 giorni di navigazione a tre nodi per circa 4000 chilometri trainato da rimorchiatori della potenza di almeno 20.000 cv lungo una rotta che circumnavigherà la Sicilia. Il trasferimento avverrà nei mesi più favorevoli alla navigazione, tra luglio e agosto. |
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