Si è svolto oggi a bordo del cruise ferry "Splendid" della Grandi Navi veloci (Gruppo armatoriale Grimaldi), ormeggiato a Ponte Assereto nel porto di Genova, il convegno su "La competizione nel trasporto marittimo", organizzato dall'Associazione culturale genovese Il Leudo (presidente Antonio Pellizzetti, vice presidente Mariano Maresca) in collaborazione con la facoltà di Economia marittima e dei trasporti dell'Università di Genova (prof. Ugo Marchese).
Nel corso della prima sessione, presieduta dal prof. Ugo Marchese, dopo gli indirizzi di saluto di Aldo Grimaldi presidente della Confitarma, diSandro Pontremoli rettore dell'università, di Giuliano Gallanti presidente dell'Autorità Portuale, di Antonio Pellizzetti presidente della Camera di Commercio e di Lorenzo Caselli preside della facoltà di Economia, il prof. Mauro Casanova dell'università di Genova ha svolto una relazione su "Profili giuridici del"; sono seguiti gli interventi della professoressa Giorgia Boi (Università di Genova) e di Gianni Migliorino (Finmare). Il prof. Casanova ha tratteggiato i provvedimenti suggeriti nel 1986 dal piano generale dei trasporti per combattere la concorrenza nei traffici marittimi, traducibili in un atteggiamento protezionistico camuffato come reazione a provvedimenti restrittivi della libera concorrenza attuati da altri Stati. Proprio nello stesso periodo la Cee emanava quattro regolamenti per la liberalizzazione dei trasporti marittimi. Ma la svolta nell'atteggiamento antitrust della Comunità si è avuto il 13 marzo di quest'anno, quando è stato reso pubblico l'ormai famoso Rapporto Kinnock che cambia radicalmente la filosofia politica comunitaria nei confronti della concorrenza: bisogna rimuovere gli ostacoli che l'armamento Cee ha nei confronti delle flotte delle altre nazioni, rivedere le norme sui Registri marittimi e stabilire regole uniformi per tutti gli Stati membri, risolvendo in questo modo anche i problemi del cabotaggio.
La professoressa Giorgia Boi ha ripreso l'argomento affermando che dovrebbero essere rivisti dal legislatore comunitario i regolamenti 4057 e 4058 Cee, mentre le conferenze marittime dovrebbero essere pienamente autorizzate ma periodicamente controllate.
Anche il dott. Gianni Migliorino ha commentato la politica Cee nei riguardi della concorrenza nei traffici marittimi, in particolare l'articolo 85 che proibisce gli accordi tra imprese che colpiscono la libera concorrenza, e ha sottolineato i concetti di abuso di posizione dominante, di monopolio e gli aiuti di Stato.
Tutti i relatori hanno rilevato la grande importanza dell'evoluzione delle conferenze marittime in consorzi e infine in accordi armatoriali, la tendenza dei grandi vettori marittimi a quotare tariffe di trasporto comprensive dei costi da porta a porta, quindi comprendenti, oltre la tratta marittima, anche quelle terrestri, e l'atteggiamento della Cee di fronte a queste tariffe di trasporto, spesso considerate non in sintonia con le regole di libera concorrenza.
Con l'intervento dell'armatore Aldo Grimaldi, presidente della Confitarma, l'attenzione è stata focalizzata sull'armamento italiano. L'armatore ha ricordato che il 1° gennaio 1999 inizierà il regime di libera concorrenza nel cabotaggio in tutti i Paesi della Cee, eccetto la Grecia, i cui armatori godranno ancora fino al gennaio 2004 di un regime protezionistico. La Confitarma sta lavorando per ottenere dalla Cee lo stabilimento di un regime di reciprocità con la Grecia per impedire dopo il 1998 una concorrenza selvaggia da parte degli armatori ellenici sulle rotte di collegamento cabotiero italiane.
L'armatore Grimaldi ha anche ricordato la concorrenza interna che oppone in Italia l'armamento privato a quello pubblico, quest'ultimo incapace di ristrutturare la sua attività su sane basi aziendali e costretto a sopravvivere solo grazie ai contributi statali: ogni anno le società pubbliche "succhiano" alle casse statali 400 miliardi di lire (300 miliardi la Tirrenia e le quattro società regionali ToReMar, SaReMar, CaReMar e SiReMar, e 100 miliardi il trasporto marittimo delle Fs) e godono di convenzioni ventennali con lo Stato. Quella in atto si concluderà solo nel 2008.
Nel pomeriggio si è svolta una Tavola Rotonda su "L'impresa di linea nei rapporti con i caricatori e i fornitori di servizio", coordinata dal prof. Pietro Genco dell'università di Genova; vi hanno preso parte Marino Abbo, Innocenzo Cipolletta, Gianni Cuttica, Luigi Negri, Cirillo Orlandi, E. Van Strydonck ed Enrico Vincenzini.
Prima del convegno, in mattinata, in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico 1996-1997 del corso di laurea in Economia marittima e dei Trasporti della facoltà di Economia dell'università di Genova, si è svolta la premiazione di due laureati in Economia marittima e dei Trasporti nell'Anno Accademico 1995-1996: due "Contributi per la formazione" di cinque milioni di lire ciascuno messi a disposizione dall'Associazione Spedizionieri del porto di Genova sono stati assegnati ad Andrea Cappa e ad Alessandro Zoratti. I premi sono stati consegnati da Romano Romani, presidente dell'Associazione Spedizionieri.
Nel pomeriggio Mariano Maresca, vice presidente de Il Leudo, ha consegnato gli attestati di partecipazione "Il Leudo" agli stagisti dell'anno 1996. |
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