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RADDOPPIA NEL '96 IL NUMERO DELLE PERDITE UMANE IN MARE
Rimane invece stabile il dato relativo al tonnellaggio
8 agosto 1997
Sono 690 le vite umane perse in incidenti marittimi nel 1996 contro le 379 dell'anno precedente. Una cifra, diffusa dal Lloyd's Register, che non tiene peraltro conto degli 869 passeggeri deceduti nel capovolgimento e affondamento del traghetto Bukoba nel lago africano Victoria.
Il maggior numero di perdite in un solo incidente è avvenuto in Indonesia per l'urto contro gli scogli della passeggeri / ro-ro Gurita, in cui hanno perso la vita 338 persone.
E' rimasto invece invariato il dato relativo alle tonnellate di stazza lorda perse, 0.9 milioni, mentre è diminuito il numero delle navi, che è passato da 838 del '95 a 711 dello scorso anno.
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