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"Il porto di Napoli ha raggiunto in quest'ultimo anno dei risultati estremamente positivi. Trovo che il suo sviluppo sia al di sopra di ogni aspettativa". Nel corso della visita odierna al porto campano Rodolfos Papaioannaou, direttore della Commissione trasporti marittimi dell'Unione Europea, ha sottolineato con questo complimento il lavoro svolto nello scalo, affermando che questa crescita deve contribuire ad un riequilibrio dell'attuale divario che separa i porti del Nord e del Sud Europa. Una disparità che andrebbe colmata - ha detto - con l'utilizzo dei fondi strutturali dell'UE. Per questo ha giudicato positivamente la presentazione, da parte dell'attuale amministazione portuale napoletana, di tre progetti per alcune decine di miliardi.
Papaioannaou ha incontrato i vertici dell'ente portuale, il presidente Francesco Lauro e il segretario generale Wanda d'Alessio, che hanno presentato risultati e strategie dello scalo. Fiore all'occhiello è il record raggiunto nel 1997 nel settore delle crociere: Napoli ha infatti superato lo scorso anno il porto di Genova di circa 80 mila unità, contro le 60 mila di vantaggio di cui disponeva il porto ligure nel 1996.
Il presidente Lauro, commentando i risultati sia nel settore turistico che in quello dei container, ha detto che "il porto di Napoli trae la propria forza dall'essere uno scalo di una delle più grandi città meridionali europee. Si trova al centro del fronte mediterraneo dell'Europa in una posizione cruciale quale snodo intermodale. Potrà svolgere un ruolo ancora maggiore nei prossimi anni se otterrà le aree e le infrastrutture necessarie. Potrà rendere Napoli, aprendosi alla città, il gateway mediterraneo per l'Europa e ritornare ad essere sempre di più un luogo internazionale". |
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