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Indagine della FMC sul Transpacific Stabilization Agreement
I membri dell'accordo avrebbero proposto un aumento di 300 dollari per feu dal 1° maggio prossimo. L'IAFC riduce le tariffe
6 febbraio 1998
La Federal Maritime Commission (FMC) statunitense ha iniziato un'indagine sulle operazioni del Transpacific Stabilization Agreement, l'accordo che copre più dell'85 per cento del traffico transpacifico tra Stati Uniti e Asia, e delle compagnie di navigazione che vi partecipano. Il procedimento è stato attivato dopo che i suoi membri erano stati accusati dalle associazioni armatoriali di Hong Kong e del Giappone di aver proposto un aumento di 300 dollari per feu dal 1° maggio. Le indagini potrebbero indirizzarsi verso "un non ragionevole incremento dei costi di trasporto" previsto dall'U.S. Shipping Act del 1984.
Nel contempo la National Industrial Transportation League sta svolgendo un'analoga indagine tra i suoi membri negli Stati Uniti per verificare i loro rapporti con il Transpacific Stabilization Agreement.
Intanto l'Inter-American Freight Conference ha ridotto del 20 per cento le tariffe del carico consolidato diretto in Argentina, Brasile e Uruguay. Le tariffe sono di 1.510 dollari per teu e di 2.505 dollari per feu per carichi di oltre 2.000 teu; di 1.585 dollari per teu e di 2.655 per feu per carichi oltre 1.000 teu e di 1.660 dollari per teu e di 2.805 per feu per carichi di 500 teu.
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