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Nel 2000 fine dei sussidi ai cantieri navali
Secondo un accordo in seno all'OECD e gli aiuti sarebbero dovuti cessare alla fine del giugno 1996, ma l'intesa non fu ratificata dagli USA
18 maggio 1998
Il britannico Department of Trade and Industry (DTI) continuerà fino al 31 dicembre a distribuire il Shipbuilding Intervention Fund (SIF), il sussidio destinato ai cantieri navali. Si tratta di finanziamenti che coprono il 9 per cento della realizzazione delle navi più grandi, con costi di costruzione superiori o uguali a 10 milioni di ECU, e il 4,5 per cento negli altri casi. Questi sussidi sono però sottoposti ad un'imposta del 2 per cento.
Secondo un accordo raggiunto nel 1994 in seno all'Organization for Economic Cooperation and Development (OECD) le sovvenzioni pubbliche ai cantieri navali avrebbero dovuto essere abolite alla fine del mese di giugno del 1996, intesa che fu ratificata dall'Unione Europea, dalla Norvegia, dal Giappone, dalla Repubblica di Corea, ma non dagli Stati Uniti che hanno così bloccato la sua applicazione.
L'Unione Europea ha tuttavia stabilito nei giorni scorsi di porre il 31 dicembre 2000 come nuovo termine per la cessazione dei sussidi del 9 e del 4,5 per cento ai cantieri navali.
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