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Incertezze sul futuro del settore petrolchimico nel porto di Genova
I presidenti dell'Autorità Portuale e dell'Associazione Industriali, Gallanti e Garrone, sollecitano un incontro con Regione, Comune e Provincia di Genova su questo tema
4 giugno 1998
Oggi a Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità Portuale di Genova, si è svolto un incontro tra il presidente dell'ente portuale, Giuliano Gallanti, e il presidente dell'Associazione Industriali e dell'ERG (il primo gruppo petrolifero privato indipendente italiano), Riccardo Garrone, per fare il punto sul piano regolatore portuale.
Un comunicato dell'AP sottolinea che "a conclusione delle utili precisazioni intervenute sull'iter finora condotto dei lavori di predisposizione dello schema del piano, si è condivisa l'esigenza di tenere coordinati incontri relativi ai vari settori operativi dello scalo, in modo da favorire maggiormente, nel rispetto delle rispettive competenze, il concreto apporto degli operatori alla predisposizione del progetto che verrà presentato in Comitato Portuale".
"In particolare, per quanto attiene le specifiche problematiche connesse al traffico petrolifero e petrolchimico - prosegue la nota -, si è individuata l'opportunità di promuovere un incontro con Regione, Comune e Provincia di Genova al fine di una chiarificazione definitiva su un problema fondamentale non solo per l'economia di Genova".
Un tema scottante: il futuro del settore petrolchimico nel porto genovese è infatti al centro di accese polemiche, rinfocolate recentemente dal giudizio negativo che l'Associazione Ligure Commercio Estero (A.L.C.E.) ha espresso sul piano regolatore portuale, criticato in particolare proprio per la mancanza di soluzioni al problema dei prodotti chimici (inforMARE del 28 maggio).
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