Il Gabon ha rinunciato alla politica di riserva dei carichi

Pur beneficiando di una proroga fino al 2002 per la sua politica di ripartizione e quindi di riserva dei carichi (la stessa proroga vale per il Congo), il Gabon il 20 giugno scorso ha rinunciato a questo beneficio, cancellando il certificato di riserva di stiva (il ben noto ARC), sostituendolo con il registro di elencazione dei carichi (borderau d'identification des cargoisons = BIC) che contiene l'elenco di tutte le merci importate ed esportate. Il BIC è un documento costituito da una mazzetta di cinque fogli autocopianti, che si compila con il nome del caricatore, del ricevitore, del vettore, della prevista data di arrivo, peso e volume (quando si tratta di carichi convenzionali) o tipo di container, natura delle merci secondo la nomenclatura d'identificazione dei carichi, e valore della merce in elenco compreso il nolo.

Oltre ad una verifica dei fatturati delle compagnie armatrici, la dichiarazione del nolo potrebbe anche fornire al governo elementi preziosi nell'eventualità di dover contrastare un abuso di posizione dominante. La mazzetta di documenti verrà fornita dai caricatori al prezzo di 120 franchi francesi.

Inoltre il Gabon ha deciso di sostituire dal prossimo 30 luglio la commissione dei diritti di traffico e la commissione amministrativa degli stessi diritti con una provvigione unica definita "de développement du secteur maritime", che si applica a tutti i carichi commerciali all'import e all'export trasportati per via marittima, sia in servizio di linea che tramp. La provvigione pagata dagli armatori è della seguente misura (in franchi francesi):

all'import: container da 20' secco 120, container da 40' secco 250, container da 20' frigo 235, container da 40' frigo 290; saccheria, zucchero, farina o cereali 6 franchi la tonnellata, veicoli speciali 100 franchi l'unità, camion e altri carichi 12 franchi il metro cubo

all'export: merci su navi in linea regolare 12 franchi il metro cubo, carichi tramping 15 franchi il metro cubo.

L'8% dell'introito andrà al fondo di soccorso della gente di mare, il 17% all'osservatorio per l'analisi dei trasporti, il 75% al consiglio gabonese dei caricatori.

Da notare che nello scorso maggio il Gabon ha posto termine all'attività nella navigazione di lungo corso della compagnia di navigazione Sonatram, posseduta dallo Stato, dalla Delmas e dalla ELF.

C.B.