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Un nuovo porto nella parte settentrionale del canale di Suez
Nel progetto, che prevede investimenti compresi tra 400 e 700 milioni di dollari, è interessata anche la P&O Australia
21 luglio 1998
Il ministro egiziano dell'Economia, Youssef Boutros Ghali, ha descritto i piani per la realizzazione di un porto privato nella parte settentrionale del canale di Suez. Nel progetto, che comporterà investimenti compresi tra 400 e 700 milioni di dollari, è interessata anche la P&O Australia Ltd.
Il porto avrà fondali profondi da 17 a 20 metri, sufficienti quindi per accogliere le più grandi navi della flotta mondiale; smisterà un traffico di 900.000 teu l'anno dal 2005 e raggiungerà i tre milioni di teu l'anno nel periodo compreso tra il 2010 e il 2015.
Alle spalle del porto, nel deserto del Sinai, verrà promossa la costituzione di una vasta area industriale il cui sviluppo è stato delegato a sette operatori, ognuno dei quali disporrà di superfici da 5 a 20 milioni di metri quadrati.
La P&O Australia, che si è accordata con il governo egiziano sui termini di sviluppo del nuovo porto, ha acquisito una quota inferiore al 50 per cento in una società partner egiziana, ma con un'opzione per incrementare la sua parte fino al 61 per cento.
Boutros Ghali ha sottolineato che questo porto sarà il primo scalo egiziano ad essere gestito completamente da soggetti privati, il cui unico rapporto con il governo sarà limitato alla concessione delle aree portuali.
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