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Guarda al futuro con fiducia il porto di Kaohsiung (1,9 milioni di teu nel primo quadrimestre dello scorso anno)
L'ultima tappa del programma di modernizzazione prevede la privatizzazione dell'autorità portuale
15 gennaio 1999
Il traffico dei container nel porto di Kaohsiung nell'isola di Taiwan è stato di 1,9 milioni di teu nei primi quattro mesi del 1998, numero che ha fatto nascere speranze di un consuntivo di 6,3 milioni di teu per l'intero anno. Ma le previsioni non hanno tenuto conto della crisi finanziaria che ha poi attanagliato l'intera economia asiatica: il traffico totale 1998, di cui non si conosce ancora l'entità, porterà certamente con sé i pesanti segni della crisi che ha influito sui traffici portuali.
La crescita registrata nel primo quadrimestre (circa il 10 per cento sul corrispondente periodo dell'anno precedente) è stata comunque attribuita allo sviluppo del centro di trasbordo offshore per il traffico con i porti cinesi di Xiamen e di Fuzhou, ma soprattutto alle profonde riforme che il porto si è dato. La prima è quella che attiene alle operazioni di sbarco e imbarco, che è derivata dai lunghi negoziati tra l'ente portuale (il Kaohsiung Harbor Bureau) e i lavoratori portuali. Ora sono attive in porto una ventina d'imprese indipendenti di sbarco e imbarco che hanno un proprio organico di lavoratori (circa 2900 addetti, dopo che un migliaio sono stati prepensionati). Le società armatrici le cui navi scalano Kaohsiung beneficiano di terminali dedicati e hanno già constatato un incremento della produttività delle operazioni portuali e un calo dei costi. Sono inoltre diminuite le tariffe di pilotaggio. L'ultima tappa della riforma prevede la privatizzazione dell'autorità portuale.
Quanto ai progetti per i prossimi anni, Kaohsiung ha preparato un piano che porterà la capacità di traffico container a 17 milioni di teu nel 2020. Verranno "raggruppati" i container terminal, mentre ve ne è in costruzione uno, il Container Terminal Five, con 14 ormeggi: ne sono già divenuti operativi due, il primo assegnato al gruppo Maersk/Sea-Land, il secondo alla Hyundai. Ma il cliente più importante del porto è l'Evergreen.
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