Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:26 GMT+1
Multati in Gran Bretagna i camionisti che trasportano, anche senza saperlo, immigrati clandestini
La proposta del governo è stata criticata dalla British International Freight Association
12 febbraio 1999
Ogni giorno centinaia di profughi che fuggono dal Kosovo, dall'Albania, dal Kurdistan e da altre regioni dell'area balcanica attraversano con ogni mezzo l'Adriatico, sbarcano in Puglia e, quando non vengono fermati dalle forze dell'ordine, si dirigono verso le regioni settentrionali della penisola e molto spesso passano le frontiere italiane dirigendosi in Francia e in Germania. Una parte di questi profughi si servono del treno, ma molti si nascondono a bordo di container caricati su camion, diventando così dei clandestini.
I profughi sono migliaia, e costituiscono un grave problema per le autorità, ma anche - qualche volta - per i camionisti. In Gran Bretagna, nazione nella quale l'immigrazione clandestina non assume certamente i valori numerici che caratterizzano quella diretta in Italia, ha programmato di assumere una decisione alquanto impopolare: verrà infatti fissata un'ammenda per i camionisti che trasportano, anche senza saperlo, dei clandestini. La proposta è stata aspramente criticata dalla British International Freight Association, il cui direttore generale, Colin Beaumont, ha detto che le multe sarebbero ingiuste perché considererebbero a priori come colpevoli i camionisti, che invece nella maggioranza dei casi non sanno di trasportare clandestini. Sarebbe piuttosto conveniente ottenere la loro cooperazione, tenendo però conto che è praticamente impossibile impedire sempre ai clandestini di introdursi nei camion.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore