Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
15:30 GMT+1
Il porto di Chennai vuol cambiare la gestione del container terminal Bharathi
I porti indiani risentono negativamente della crisi economica che ha colpito le nazioni asiatiche
3 febbraio 1999
Stretta nella morsa della crisi economica asiatica, l'India ha registrato un sensibile rallentamento delle esportazioni, che naturalmente si è riflesso negativamente nel traffico dei porti: in quello di Chennai, ad esempio, in cui 4 dei 24 terminal sono gestiti da società private (2 dalla South India Corporation Agencies Ltd.). Il malessere che colpisce gli scali indiani si manifesta alcune volte in attriti tra le autorità portuali pubbliche e le imprese private. A Chennai la direzione del porto indiano si era dichiarata insoddisfatta della gestione del container terminal della banchina Bharathi condotta per tre anni, dal 1994 alla fine del 1996, dall'impresa privata Bengal Tiger Line, tanto da non rinnovargli la concessione. La direzione ha ora rivolto ripetuti appelli al settore privato perché qualche società presenti offerte per la gestione del terminal.
A Mumbai invece la direzione del porto indirà nei prossimi giorni una gara d'appalto per la gestione per vent'anni di 4 terminal, di cui due per container e due per merci in condizionamento tradizionale.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore