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7,5 miliardi di marchi il valore aggiunto dei trasporti marittimi tedeschi nel 1997
Il ritorno allo Stato, sotto forma diretta o indiretta, è stato di 1,2 miliardi di marchi
13 marzo 1999
L'Institute of Shipping Economics and Logistics (ISL) di Brema, in uno studio realizzato per il ministero federale dei Trasporti, ha stimato che nel 1997 il valore aggiunto del settore dei trasporti marittimi tedeschi sia stato di 7,5 miliardi di marchi. Il ritorno allo Stato, diretto o indiretto, sotto forma fiscale, è stato valutato di 1,2 miliardi di marchi.
L'istituto ritiene che il 23 per cento del valore aggiunto sia da attribuire alle attività in mare e il 77 per cento a quelle a terra.
L'ISL ha affermato che il capitale umano marittimo è l'unica condizione per mantenere nel tempo una flotta moderna ed efficace. Un numero sufficiente di marittimi è indispensabile per lo sviluppo dell'economia marittima e portuale. E la politica dei trasporti marittimi, ha sottolineato l'ISL, dovrebbe porre una particolare attenzione all'impiego dei marittimi e alla loro formazione.
L'ISL ha insistito inoltre sul fatto che le disposizioni generali in favore dei trasporti marittimi tedeschi debbano essere maggiormente polarizzate sull'obiettivo di rinsaldare l'occupazione nel settore marittimo.
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