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La Parana Challenger immessa dalla Mitsui nel servizio pendulum australe svolto insieme con la P&O Nedlloyd
La nave è la prima di una serie sei portacontainer da 1965 teu la cui costruzione era stata commissionata a due cantieri giapponesi nel 1996. Una C-box alla Egon Oldendorff
31 marzo 1999
La compagnia di navigazione giapponese Mitsui OSK Lines (MOL) nel dicembre del 1996 aveva commissionato ai cantieri navali giapponesi Imabari e Minami-Nippon la costruzione di sei navi da 1965 teu; ha ricevuto ora la prima della serie, battezzata Parana Challenger, che dispone di due gru da 40 tonnellate ed ha una velocità di 20 nodi. Queste navi sono destinate ad essere immesse nel servizio pendulum australe che la MOL effettua insieme con la P&O Nedlloyd. L'immissione in linea della Parana Challenger ha determinato lo spostamento di una nave da 1700 teu sul collegamento Asia - Africa, anche questo effettuato dalla compagnia giapponese insieme con la P&O Nedlloyd. In questo collegamento la MOL ha finora impiegato unità da 1000 teu, a fianco di quelle da 1700 teu della compagnia anglo-olandese.
L'armamento tedesco Egon Oldendorff ha preso in consegna la nave polivalnte di 20.000 tonnellate di portata lorda e 1301 teu Hermann Oldendorff, sesta unità di una serie di otto navi di tipo C-box costruite dal cantiere tedesco di Flensburg. Le ultime due unità della serie avranno nome Johan Oldendorff e Georg Oldendorff.
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