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Occorre rendere ancora navigabile il tratto del Danubio che scorre in Jugoslavia
La Commissione del Danubio giudica urgente la rimozione delle macerie di nove ponti (sei distrutti e tre danneggiati) per ripristinare la navigazione nell'importante via fluviale
14 luglio 1999
Il tratto del Danubio che scorre in Jugoslavia non è più navigabile dopo che i bombardamenti degli aerei della NATO hanno distrutto alcuni ponti. La Commissione del Danubio, che è formata dai rappresentanti di dieci nazioni rivierasche, sta studiando come riportare alla normalità la navigazione sull'importante via fluviale. Il blocco della navigazione nel tratto jugoslavo del fiume impedisce anche il regolare svolgimento del traffico tra il porto di Rotterdam e il Mar Nero. Sei ponti sono stati distrutti e tre sono stati danneggiati e le macerie ingombrano il letto del fiume.
La Commissione ritiene importante rimuovere i detriti non soltanto per la ripresa dei collegamenti regolari, ma anche per impedire che nella stagione invernale si formino barriere di ghiaccio che potrebbero provocare inondazioni.
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