Incremento del 23,2% del traffico crocieristico nel primo semestre per il porto di Napoli

Il traffico crocieristico nel porto di Napoli è cresciuto del 23,2 per cento nel primo semestre di quest'anno. I crocieristi sono stati infatti 136.708, contro 110.975 dello stesso periodo del 1998, e le navi da crociera arrivate a Napoli sono state 139 (129 nei primi sei mesi del '98). L'ente portuale napoletano sottolinea particolarmente il dato di giugno, che è di 67.935 passeggeri (50.734 nel giugno 1998) per un incremento del 33,9 per cento.

E' prevista inoltre un'ulteriore crescita: "le grandi compagnie - ha detto infatti il presidente dell'Autorità Portuale, Francesco Lauro - stanno ridefinendo le loro strategie, come ci hanno confermato di recente i responsabili di due tra le maggiori società armatoriali del settore, e l'obiettivo è di aumentare il numero di approdi nel nostro scalo di grandi navi da crociera. Cosa che già si sta verificando come dimostra l'affollamento quotidiano che si registra sulle nostre banchine".
"Il recupero del molo San Vincenzo, l'adeguamento funzionale dell'Immacolatella Vecchia e l'allungamento dell'Angioino decisi dal Comitato Portuale - ha aggiunto Lauro - vanno nella direzione di potenziare il porto turistico in modo da rispondere alla crescente domanda di attracchi".

L'authority ricorda che negli ultimi tre anni l'aumento del traffico crocieristico è stato superiore al 100 per cento e che nel solo 1998 l'incremento è stato del 41 per cento, con 334.685 crocieristi contro 236.766 nel 1997.

"L'aumento considerevole che di anno in anno registriamo nel nostro scalo - ha affermato ancora Lauro - ci impone di agire celermente per adeguare il porto, le sue infrastrutture, i suoi spazi a un simile afflusso di turisti del mare. L'Autorità Portuale da questo punto di vista sta lavorando su due livelli: uno generale, che corrisponde alla predisposizione del nuovo piano regolatore portuale, ed uno più particolare che riguarda - lì dove possibile - l'adeguamento delle infrastrutture alle mutate condizioni del mercato. Significa che, nel solco tracciato dal Piano Operativo Triennale e tenendo presenti gli orientamenti già contenuti negli indirizzi del piano regolatore portuale, sono stati individuati dal Comitato Portuale alcune aree prioritarie di intervento che richiedono una rapida operatività per garantire la competitività del nostro porto".