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Privatizzati alcuni terminal portuali in Cile. Il governo ha ottenuto 294 milioni di dollari
Predominio della cilena SAAM, sussidiaria della società armatrice CSAV
19 ottobre 1999
Le privatizzazioni di terminal portuali procedono speditamente in Sud America. Ora tocca al Cile, dove sono state assegnate le concessioni per la gestione di quattro terminal nei porti di Valparaiso, San Antonio e San Vicente. La gara ha fruttato 294 milioni di dollari, il triplo di quanto il governo cileno si aspettava e che era stato offerto dalla Hutchison e dalla P&O Ports.
Richieste e offerte hanno visto il predominio della Sudamericana Agencias Aereas y Maritimas (SAAM), società sussidiaria della compagnia di navigazione cilena Companhia Sud Americana de Vapores (CSAV). La SAAM ha dominato il mercato facendo l'offerta più alta per tre delle concessioni e la seconda più alta per il San Antonio North Dock.
Un consorzio formato dalla SAAM e dalla statunitense Stevedoring Services of America Holdings (SSA Holdings) si è aggiudicata la concessione di due terminal, il South Dock di San Antonio e un terminal nel porto di San Vicente. Per la concessione ventennale del primo il consorzio formato dalla SAAM, che ha il 70% del capitale e la SSA Holdings il 30%, ha offerto 121,2 milioni di dollari. In questo porto il gruppo investirà oltre 100 milioni di dollari per realizzare nuovi ormeggi. Il terminal per cereali di San Antonio è stato aggiudicato per 8 milioni di dollari e per trent'anni ad un gruppo che come azionista di maggioranza relativa ha la Punta de Lobos. Per la concessione quindicinale del terminal del porto di San Vicente i due partner, questa volta in partecipazione paritetica, hanno offerto 47 milioni di dollari. In questo porto investiranno oltre 40 milioni di dollari in mezzi di sollevamento e altre attrezzature.
Il gruppo SAAM-SSA ha effettuato anche la più alta offerta per ottenere la gestione del terminal di Valparaiso, ma poiché le è stato vietato di gestire due terminal nella stessa regione, è stato superato dal gruppo Van Appen che, in cooperazione con il terminalista amburghese HHLA, ha offerto 90,6 milioni di dollari.
Il porto di Mejillones - il "porto del rame" - è stato aggiudicato ad un consorzio formato dalla Ultramar e dalla Puerto Mejillones.
I prossimi porti da privatizzare saranno, entro la fine di quest'anno, Arica e Iquique.
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