L'Autorità Portuale di Venezia ha ospitato il meeting europeo "Stella Maris". Venezia è stata infatti scelta per l'incontro europeo annuale dei direttori nazionali dell'Apostolato del Mare, il network di associazioni cattoliche presenti in 91 Paesi del mondo con l'obiettivo di promuovere il benessere sociale, materiale e spirituale dei marittimi senza distinzioni di cultura, nazionalità o religione. L'Apostolato del Mare è presente in 416 porti del mondo in 75 dei quali gestisce direttamente dei "Seafarers centres" (conosciuti con l'appellativo di Stella Maris) e in altri 50 lo fa in sinergia con altri partners.
Il presidente dell'ente portuale, Claudio Boniciolli, ha illustrato alla delegazione le prospettive di sviluppo del porto di Venezia nel sistema trasportistico adriatico ed europeo, ricordando tra l'altro "la necessità di fornire servizi di base ma anche di qualità al personale navigante".
Ogni anno 100.000 marittimi transitano infatti per il porto di Venezia e grazie all'assistenza del Cappellano del Porto, padre Mario Cisotto, e di altre organizzazioni volontarie (Mariport), dell'ITF, della Capitaneria di Porto e di altre pubbliche amministrazioni, è anche stato possibile assistere i numerosi marittimi interessati dal sequestro delle navi.
Nel corso dell'incontro, a cui era presente il vicario generale del Patriarcato di Venezia mons. Giuseppe Visentin, il coordinatore europeo della delegazione ecumenica, il francese P. Michel Maes, ha annunciato l'inaugurazione ufficiale del sito internet www.stellamaris.net che ha come obiettivo principale quello di rendere visibile in tutto il mondo il "pianeta della Gente di Mare". |
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