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Le compagnie di navigazione del Mar Nero subiscono gli effetti negativi del terremoto in Turchia
La regione turca colpita è economicamente una delle più solide. Caleranno di conseguenza le esportazioni
1 novembre 1999
Gli effetti negativi del disastroso terremoto che alla fine di agosto ha devastato la regione nordoccidentale della Turchia si fanno ora sentire sulla maggior parte delle compagnie di navigazione del Mar Nero.
Le società e i porti che sono stati lasciati indenni dall'onda d'urto e dalle scosse telluriche che si sono verificate nei giorni seguenti, stanno ora preparandosi ad un forte calo delle esportazioni.
Delle preoccupazioni dei rappresentanti dello shipping della regione si è fatto portavoce un manager della Bulcon, la compagnia bulgara che effettua trasporto di container. "La regione colpita dal terremoto - ha detto - è una delle più efficienti sul piano economico. Noi temiamo che di conseguenza le esportazioni subiscano un forte rallentamento". E' stato infatti stimato che il danno subito dalla regione industriale della Turchia costi al paese oltre 200 milioni di dollari di entrate il giorno per mancate esportazioni.
"Le importazioni invece - ha aggiunto il rappresentante della Bulcon - possono subire un leggero incremento in seguito agli aiuti umanitari e al sostegno garantito al governo di Ankara per risolvere la crisi".
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